Grazie per gli apprezzamenti.
Le foto sono state fatte con un 105 micro in custodia (da cui la ridotta profondita' di campo) ad una distanza di 30- 40 cm dal soggetto per ottenere un rapporto vicino all 1:1 .
Ho usato un diaframma volutamente molto chiuso per ottenere un "negative background" nero o , almeno, molto scuro. Ovviamente cio' e' possibile solo con una fonte aggiuntiva di luce . In questo caso un flash primario potente ed uno secondario , sistemato sul lato opposto, piu' piccolo per schiarire le ombre.
Sicuramente la compressione jpeg per ottenere i 150 K massimi ha influito sulla qualita'. I file originali sono TIFF da 20 M dai quali ricavo le versioni che stampo.
Per avvicinare il soggetto niente re-breather, solo calma , molta pazienza e respiro breve e regolare. Per ogni foto ci sono stato almeno cinque minuti tanto che i miei compagni di immersione , non fotografi, alla ri-emersione me l' hanno cantata.
Riguardo al freddo (rispondo ad oesse). Confermo in pieno ! Avevo la stagna, il sottomuta artico ma alla fine della seconda immersione ero un ghiacciolo lo stesso.
Grazie ancora amici ! alla prossima
belle le foto, buone le spiegazioni. foto in immersioni?....si ma in acque calde e possibilmente non oltre i dieci metri.