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Nicola Verardo
Lo studio della POSA, del TAGLIO, delle LUCI etc etc sono fondamentali e importanti per ottenere un ritratto decente o bello che sia.

Ma una cosa che noi "fotografi" non sappiamo fare o almeno la gran parte di noi, è lo studio del trucco, del Make -up.

E' infatti per questo motivo che normalmente i fotografi professionisti si appoggiano ad un truccatore esterno .

Ma quanto cambia effettivamente questo intervento? La risposta è ovvia, moltissimo.

ecco la prima.... la ragazza della porta accanto. huh.gif

Nicola Verardo
ed ecco come si presenta truccata e impostata... in questo caso,le due fonti luminose, sono messe volutamente opposti l'uno all'altro per creare delle ombre anche forti per dare "durezza" alla foto che ha una posa agressiva e uno che illumina lo sfondo per staccare i capelli biondi e il resto della figura.

user posted image


a voi i commenti le altre seguiranno gradatamente. rolleyes.gif
LucaLoro
In questo caso si vede benissimo quanto il trucco possa cambiare una persona...

Hai reso perfettamente l'idea!!!!
gnam
Azz... Siamo fregati...
robyt
Sicuramente il trucco è importantissimo (mi ricordo il portfolio del truccatore a Vicenza)
Ma nel caso che hai postato il confronto è impossibile. Sono troppe le variabili modificate tra una foto e l'altra e il trucco è solo una delle componenti e forse neanche la più importante.

Bisognerebbe che l'illuminazione e la posa della ragazza fossero le stesse in entrambe le foto per poter apprezzare l'impatto di un buon trucco.
Nicola Verardo
Hai ragione il confronto è un pò impietoso, sappi comunque che il trucco è il suo e come vedi non è invadente anzi.

Questa l'abbiamo fatta con un'altro cambio d'abito, ha un flash di schiarita davanti e uno laterale dx , manca quello posteriore e quello di sx, infatti lo sfondo rimane scuro.

user posted image

come vedete dalle piccole imperfezioni della pelle, non ho volutamente agito in maniera invasiva con clone o cerotti vari, a parte che non mi piace l'uso massiccio di PS, sono dell'idea che ci deve essere, ma non si deve vedere... spero di esserci riuscito.

grazie.gif
Davide_C
Beh, che dire... complimenti Pollice.gif Pollice.gif
Davide.
Fabio Capoccia
Complimenti Nicola... "esperimento visivo" pienamente riuscito!
Tra le due preferisco la seconda foto, sguardo penetrante della modella e luce molto ben dosata...della prima non so hmmm.gif c'è qualcosa che non mi convince in pieno, ma non riesco a capire cosa... hmmm.gif

appena lo capisco te lo dico! biggrin.gif

un bravo te lo meriti cmq! Pollice.gif
ciro207
Io preferisco di sicuro la prima, ma dovresti ammorbidirla un po'. Soprattutto i capelli sono secondo me troppo definiti.
PS: dai una sbiancata ai denti wink.gif
s.pollano@tiscali.it
QUOTE(AliTom @ Mar 26 2006, 11:46 PM)

user posted image

come  vedete dalle piccole imperfezioni della pelle, non ho volutamente agito in maniera invasiva con clone o cerotti vari, a parte che non mi piace l'uso massiccio di PS, sono dell'idea che ci deve essere, ma non si deve vedere... spero di esserci riuscito.

grazie.gif
*




Questa questa questa Pollice.gif
guru.gif guru.gif guru.gif
Sergio
sergiobutta
Nicola, complimenti per la sequenza e per le foto da studio. Hai fatto toccare con mano a tutti un importante argomento che cerco di portare avanti da tempo. Non esiste un solo tipo di ritratto, ma almeno due. Lavorare in studio è tutt'altra cosa che fare ritratti occasionali. La tua prima immagine, che, in verità, nelle stesse condizioni e con gli stessi mezzi poteva essere fatto anche meglio, è quanto un comune possessore di reflex riesce ad ottenere dai mezzi (tecnici ed umani) a disposizione. Le altre, invece, sono patrimonio di una minoranza che riesce ad ottenere disponibilità di luci, ambiente e, in particolar modo, di una modella disponibile ad impegnarsi per le riprese. Oltre, ovviamente, alla capacità di intervento in post produzione, anche questa ostica a tanti. In effetti, i ritratti di Carlo Macinai o quelli di Marco Negri, fatti alla luce del sole, sono sa conferma che esite un'altra ritrattistica, non volta alla perfezione formale del soggetto, ma che tende a metterne in evidenza pregi e difetti, cercando di scoprirne l'anima. Ho voluto precisare il mio pensiero, perchè, da un pò di tempo, in questa sezione si tende ad apprezzare esclusivamente il tipo da foto che chiamerei "da studio". Non lo trovo corretto, sia perchè a me piacciono molto le foto dell'altro tipo, sia perchè corriamo il rischio di allontanare da questa sezione i neofiti che, sicuramente, riescono a fare scatti più simili al primo di Nicola che non agli altri due. Ciò non significa che non bisogna sperimentare qualcosa di diverso : io stesso, con Marco Franceschini, sto tentando di seguire il percorso per avvicinarmi a qualcosa di diverso.
hausdorf79
QUOTE(AliTom @ Mar 26 2006, 11:06 PM)
ed ecco come si presenta truccata e impostata... in questo caso,le due fonti luminose, sono messe volutamente opposti l'uno all'altro per creare delle ombre anche forti per dare "durezza" alla foto  che ha una posa agressiva e uno che illumina lo sfondo per staccare i capelli biondi e il resto della figura.


a voi i commenti le altre seguiranno gradatamente. rolleyes.gif
*



Bella!

Lente, tempi e f?

matteoganora
Sono d'accordo solo in parte, Sergio.
I ritratti al naturale, ben vengano!

Il ritratto però, così come qualsiasi altro scatto, dal paesaggio alla foto di sport, va curato al massimo in ogni suo aspetto.
Due anni fa, quando ebbi l'occasione di frequentare Sposiamo il Digitale, mi fu insegnato da un grande del ritratto a far rendere al meglio ogni soggetto.

Spesso, con un po di fantasia ed ingegno, si riescono ad ottenere risultati eccezionali senza disporre di grandi mezzi.

Quasi tutti quelli che hanno una DSLR hanno anche un flash, perchè ostinarsi a metterlo sopra la macchina e non cercare di spingersi un passo oltre?
Basta un muro bianco su cui riflettere il lampo, qualche pezzo di cartone rivestito di alluminio per riflettere e giocare con la luce.

Con il solo apporto del sole e qualche pannello riflettente, i risultati possono essere pari ad uno scatto in studio.

Nicola ci ha dimostrato come con un paio di flash si riesca ad ottenere un ritratto che fino a ieri era realizzabile solo con costose attrezzature, e tante prove che andavano poi sviluppate, quindi con costi molto alti.

Ludofox ci ha dimostrato, insegnandoci, come crescere nello still'life, genere dove la luce è ancor più importante che nel ritratto, e gli utenti stanno dando seguito a questi insegnamenti proponendo still-life che rasentano la professionalità.
Questo non solo ci accresce come fotografi, ma apre la mente, costringendoci a ragionare.

Ognuno di noi ha a disposizione una modella, la fidanzata, un amica, sorelle mamme e mogli.
Ogni donna sa truccarsi, le donne sono tutte piccole Rembrandt davanti ad una trousse.
A noi poi valorizzarle, con la luce di una finestra, con i nostri flash, con il sole.
Studiando l'inquadratura, provando tante soluzioni di illuminazione.

Ciò non deve toglierci il gusto di un ritratto rubato, spontaneo, di un'istantanea curata che se ben realizzata sarà sempre piacevole.
Deve essere qualcosa in più, un cammino verso la consapevolezza della luce, da percorrere senza l'ansia di non riuscire, ma con una sana voglia di confrontarci con qualcosa di nuovo.
nisant
QUOTE(sergiobutta @ Mar 27 2006, 09:36 AM)
Nicola, complimenti per la sequenza e per le foto da studio. Hai fatto toccare con mano a tutti un importante argomento che cerco di portare avanti da tempo. Non esiste un solo tipo di ritratto, ma almeno due. Lavorare in studio è tutt'altra cosa che fare ritratti occasionali. La tua prima immagine, che, in verità, nelle stesse condizioni e con gli stessi mezzi poteva essere fatto anche meglio, è quanto un comune possessore di reflex riesce ad ottenere dai mezzi (tecnici ed umani) a disposizione. Le altre, invece, sono patrimonio di una minoranza che riesce ad ottenere disponibilità di luci, ambiente e, in particolar modo, di una modella disponibile ad impegnarsi per le riprese. Oltre, ovviamente, alla capacità di intervento in post produzione, anche questa ostica a tanti. In effetti, i ritratti di Carlo Macinai o quelli di Marco Negri, fatti alla luce del sole, sono sa conferma che esite un'altra ritrattistica, non volta alla perfezione formale del soggetto, ma che tende a metterne in evidenza pregi e difetti, cercando di scoprirne l'anima. Ho voluto precisare il mio pensiero, perchè, da un pò di tempo, in questa sezione si tende ad apprezzare esclusivamente il tipo da foto che chiamerei "da studio". Non lo trovo corretto, sia perchè a me piacciono molto le foto dell'altro tipo, sia perchè corriamo il rischio di allontanare da questa sezione i neofiti che, sicuramente, riescono a fare scatti più simili al primo di Nicola che non agli altri due. Ciò non significa che non bisogna sperimentare qualcosa di diverso : io stesso, con Marco Franceschini, sto tentando di seguire il percorso per avvicinarmi a qualcosa di diverso.
*



Concordo con Sergio sull'esistenza di queste due anime in questa sezione.
Due anime frutto di due concezioni diverse e di condizioni al contorno non paragonabili. In realtà ce ne sarebbero tre, secondo me:
1- Ritratto in studio
2- Ritratto outdoor con soggetto (+o-) consapevole
3- Ritratto ad un soggetto non consapevole

Forse meriterebbero sezioni distinte, ma comunque, per le loro peculiarità e per i risultati estremamente differrenti, andrebbero seguite con la stessa attenzione.

Con AliTom concordo nell'importanza della tecnica.
Questa serve a tutti e tre gli stili.
L'evidenza la sto avendo "sul campo" con i primi tentativi di ritratto.
Condizioni di luce sfavorevoli da evitare, giusto posizionamento della fotocamera rispetto al soggetto ed alle fonti di luce che lo illuminano.
Insomma, l'esperienza propria o dei professionisti, in studio, dà un bel po' di indicazioni importanti anche per i ritratti all'aperto.

Che poi sia un complicato dry.gif metterla in pratica all'aperto con soggetti inconsapevoli, questa è un'altra storia. wink.gif

sergiobutta
Ribadisco che ho molto apprezzato il lavoro di AliTom, e, presto, MMFR presenta qualcosa di interessante in tecniche. Ma voglio confermare, come detto anche da Nisant, che vedo "categorie diverse nel ritratto. Ugualmente interessanti.

Ad esempio questa foto di Carlo Macinai (grazie Carlo, non ti ho chiesto l'autorizzazione)

user posted image

Non abbisogna di luci artificiali, nè di forte ritocco. Come non è dato per acquisito il fatto che una persona con rughe, ritratta, debba vedere scomparire dal suo volto le tracce lasciate dal tempo. O un bambino che corre nei boschi debba restare senza il gioco di ombre/luci fatto dal gioco del sole che filtra tra i rami. Ripeto, sono contrario al dogma secondo il quale un ritratto debba essere per forza formalmente perfetto. Perchè, oltretutto, se spingiamo la postproduzione troppo avanti, ricadiamo in un altro tipo di dilemma : stiamo ancora parlando di fotografia, o stiamo rubando qualcosa alla grafica? Sappiamo tutti che, in questo forum, tanti ritengono la "vera" foto, quella vergine da ritocco. Io, come sapete, sono nel mezzo, accetto come riferimento un ritocco avente per limite quanto si poteva fare in camera oscura.
__Claudio__
Il ritratto in studio non l'ho mai praticato. Mi piacciono più quelli rubati a persone più o meno consapevoli, ciò non toglie che oltre a sottoscrivere quanto esposto da Sergio mi sento molto in sintonia anche con quanto proposto da Matteo. E' necessario interessarsi alla fotografia a 360° e provare di tutto, solo così si può capire quale sia la strada da percorrere con più frequenza senza comunque tralasciare il resto.

Dalle foto postate però una considerazione voglio farla. Prima di tentare un approccio: cerchiamo di immaginare la ragazza acqua e sapone... laugh.gif
toad
QUOTE(nisant @ Mar 27 2006, 11:18 AM)
In realtà ce ne sarebbero tre, secondo me:
1- Ritratto in studio
2- Ritratto outdoor con soggetto (+o-) consapevole
3- Ritratto ad un soggetto non consapevole


Non sono totalmente d’accordo. Come ho detto in questa discussione ritengo che per fare un vero “ritratto”, sia indispensabile che venga instaurato un rapporto tra il fotografo e il soggetto. Se quest’ultimo è inconsapevole, otterremo un’istantanea rubata che potrà avere altissimo valore, ma non sarà mai un ritratto.


P.s.: Nicola, splendide immagini!

bluemonia
Le foto di Nicola sono belle, ma il confronto con trucco e senza non vale... perchè io ho fotografato spesso modelle senza trucco e a dire il vero non ho mai fotografato una modella truccata da un visagista...
ma non sembrano delle foto tessere!!!!

per quanto riguarda il discorso sui ritratti... beh concordo anch'io sul fatto che ne esistano diversi tipi!!
I miei ritratti molte volte sembrano costruiti, ma sono tutti fatti durante delle semplici uscite con amiche, dove la fonte di luce è sempre quella naturale e senza nessun pannello o flash (a parte una delle 2 dei ritratti al naturale), l'unica cosa che faccio e chiedere alla "modella" di guardarmi... diciamo che rendo il soggetto consapevole dello scatto!!!

mi piacerebbe provare qualcosa anche in studio.. solo che ora non ho la possibilità di attrezzarmi in tal senso.. :(

ciau wink.gif
sergiobutta
QUOTE(TOAD @ Mar 27 2006, 10:53 AM)
Non sono totalmente d’accordo. Come ho detto in questa discussione  ritengo che per fare un vero “ritratto”, sia indispensabile che venga instaurato un rapporto tra il fotografo e il soggetto. Se quest’ultimo è inconsapevole, otterremo un’istantanea rubata che potrà avere altissimo valore, ma non sarà mai un ritratto.
P.s.: Nicola, splendide immagini!
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Guido, qua occorre solo trovare un nome "onesto" a quello che chiamate ritratto rubato. Per il resto, se il ritratto fotografico diventa un ritratto "pittorico" con risorse trucchi e tempi connessi, nessun problema. Ma, poi, quando si parla di "scrivere con la luce", mentre scriviamo prevalentemente con il computer, siamo nel giusto ?
nisant
QUOTE(TOAD @ Mar 27 2006, 10:53 AM)
Non sono totalmente d’accordo. Come ho detto in questa discussione  ritengo che per fare un vero “ritratto”, sia indispensabile che venga instaurato un rapporto tra il fotografo e il soggetto. Se quest’ultimo è inconsapevole, otterremo un’istantanea rubata che potrà avere altissimo valore, ma non sarà mai un ritratto.
P.s.: Nicola, splendide immagini!
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Fermo restando il riconoscimento, anche da parte tua, Guido, del valore espressivo ed estetico delle tre categorie, posso accogliere senza problemi la versione più restrittiva del termine "Ritratto".

In questo caso, però, vedrei bene una sezione specifica per lo scatto (spesso non ravvicinato) del terzo tipo.
Non trovi?

E' consistente il numero di scatti postati appartenenti a questa categoria, con molti risultati di notevole valore.
O li vedresti nella sezione Street?

Ciao.
Antonio

PS.
Grazie per la segnalazione
matteoganora
QUOTE(sergiobutta @ Mar 27 2006, 10:57 AM)
Guido, qua occorre solo trovare un nome "onesto" a quello che chiamate ritratto rubato. Per il resto, se il ritratto fotografico diventa un ritratto "pittorico" con risorse trucchi e tempi connessi, nessun problema. Ma, poi, quando si parla di "scrivere con la luce", mentre scriviamo  prevalentemente con il computer, siamo nel giusto ?
*



Sergio, spesso la Postproduzione è sopravvalutata.
Dagli insegnamenti di Michele Pesante una cosa mi è rimasta incisa a fuoco nella testa: nessuna elaborazione può rendere bello un brutto scatto!

Un buono scatto, con una sapiente e non volgare postproduzione, può migliorare.
Un buono scatto, con una postproduzione esasperata, diventa un connubio tra fotografia e grafica.
Un buono scatto, lasciato a se stesso per ingiustificato purismo, quasi mai diventa un capolavoro.
mdj
QUOTE(matteoganora @ Mar 27 2006, 10:08 AM)

Spesso, con un po di fantasia ed ingegno, si riescono ad ottenere risultati eccezionali senza disporre di grandi mezzi.

Quasi tutti quelli che hanno una DSLR hanno anche un flash, perchè ostinarsi a metterlo sopra la macchina e non cercare di spingersi un passo oltre?
Basta un muro bianco su cui riflettere il lampo, qualche pezzo di cartone rivestito di alluminio per riflettere e giocare con la luce.

Con il solo apporto del sole e qualche pannello riflettente, i risultati possono essere pari ad uno scatto in studio.

Ognuno di noi ha a disposizione una modella, la fidanzata, un amica, sorelle mamme e mogli.
Ogni donna sa truccarsi, le donne sono tutte piccole Rembrandt davanti ad una trousse.
A noi poi valorizzarle, con la luce di una finestra, con i nostri flash, con il sole.
Studiando l'inquadratura, provando tante soluzioni di illuminazione.

Ciò non deve toglierci il gusto di un ritratto rubato, spontaneo, di un'istantanea curata che se ben realizzata sarà sempre piacevole.
a voglia di confrontarci con qualcosa di nuovo.



Le frasi che ha scritto Matteo, rappresentano anche il mio modo di "vedere la fotografia" nel ritratto.

Il trucco serve per migliorare ancor di più il soggetto. Ma resta un "trucco", nel senso che comunque si vede che c'è.
Le foto pubblicate sono stupende anche per questo, oltre che per un intelligente uso della luce, espressione, abbigliamento, ecc.

Complimenti all'autore! Pollice.gif

guru.gif
lau_perinelli
QUOTE(AliTom @ Mar 26 2006, 11:46 PM)
Hai ragione il confronto è un pò impietoso, sappi comunque che il trucco è il suo e come vedi non è invadente anzi.

Questa l'abbiamo fatta con un'altro cambio d'abito, ha un flash di schiarita davanti e uno laterale dx , manca quello posteriore e quello di sx, infatti lo sfondo rimane scuro.

user posted image

come  vedete dalle piccole imperfezioni della pelle, non ho volutamente agito in maniera invasiva con clone o cerotti vari, a parte che non mi piace l'uso massiccio di PS, sono dell'idea che ci deve essere, ma non si deve vedere... spero di esserci riuscito.

grazie.gif
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questa molto naturale...
ma l'ho sempre sostenuto che trucco e capelli fanno la differenza... dal vivo e in foto wink.gif
Nicola Verardo
caspita, vado via un giorno e guarda che bella discussione che avete tirato fuori.

premetto che l'intento del mio 3d era semplice.
Cioè basta poco , ma sapientemente "strutturato" per fare di un ritratto banale una foto piacevole.

Lo studio è facilmente realizzabile: un cartone grigio 3mt x 2 arrottolato su un soffitto e fatto cadere sotto la modella.

Una modella non professionista, il che vuol dire perdere parecchio tempo per ammorbidirla e impostarla. 2 ore prima di ricavare le foto che vedete.

Un trucco leggero che la vs. ragazza o moglie, sà farsi tutte le mattine... tra parentesi sulla seconda (vestito rosa) l'ho fatto io con PS:

Due flash da 100 watt comandati in strobo con la D200, potevamo usare sue SB800 , ma sarebbe satato troppo facile... (dopo vi spiego il perchè.)

... e un pò di fantasia ...

grazie a sergio e company per le belle considerazioni ... seguiranno altre foto.



biggrin.gif rolleyes.gif
Nicola Verardo
QUOTE(hausdorf79 @ Mar 27 2006, 09:58 AM)
Bella!

Lente, tempi e f?
*




grazie , per dire che non occorre gran lenti, queste sono fatte tutte col 18-80 kit, a 1/100 f 5,6
Carlo Macinai
QUOTE(TOAD @ Mar 27 2006, 10:53 AM)
Non sono totalmente d’accordo. Come ho detto in questa discussione  ritengo che per fare un vero “ritratto”, sia indispensabile che venga instaurato un rapporto tra il fotografo e il soggetto. Se quest’ultimo è inconsapevole, otterremo un’istantanea rubata che potrà avere altissimo valore, ma non sarà mai un ritratto.
P.s.: Nicola, splendide immagini!
*



Qui non sono d'accordo io!

Una cosa è il ritratto "costruito" che presuppone consapevolezza, tecnica, collaborazione, al limite complicità, e DIALOGO col soggetto, una cosa è il ritratto naturale, come ha detto bene Monia.

Io mi considero (immeritatamente, forse) un ritrattista da strada e, coi miei soggetti, difficilmente instauro rapporti "verbali" anche per oggettive e invalicabili barriere linguistiche.

A questo punto, se i miei NON sono ritratti .... dimmi tu cosa sono! dry.gif

Ciao

Carlo

Nicola Verardo
QUOTE(AliTom @ Mar 27 2006, 09:08 PM)
grazie , per dire che non occorre gran lenti, queste sono fatte tutte col 18-80 kit, a 1/100 f 5,6
*



tongue.gif ...era il 18-70 scusate , tanto avevate capito biggrin.gif .


proseguendo col 3d in questo caso abbiamo mantenuto del due luci opposte della prima situazione però senza in bank centrale, infatti non c'è schiarita frontale sulla modella.

Questo per dare risalto alle curve della ragazza e dare tridimensionalità alle corde.

Il trucco in questo caso è stato accentuato, (ciglia finte) più per prova che per convinzione, infatti poi l'abbiamo tolto, non centra con la posa e le corde... ma se non si prova non si capisce.

Vestito-posa-trucco ed opzional di contorno, devono essere in armonia per la foto.




user posted image

(Questo è un esempio dove il trucco "stona" un po).
buzz
ali tom, concordo in pieno con la necessità di imparare un po' di visagismo, infatti mi sono auto invitato a dei seminari per estetiste (unisco l'utile al dilettevole!)
Però non è giusto che le foto del "prima" diano l'impressione di una rea appena arrestata! Un sorriso non è trucco, e nemmeno una disposizione di luci più curata.
Belle le foto!
Nicola Verardo
biggrin.gif smile.gif biggrin.gif
toad
[quote=sergiobutta,Mar 27 2006, 11:57 AM]
Guido, qua occorre solo trovare un nome "onesto" a quello che chiamate ritratto rubato.
[QUOTE]


Sì, probabilmente è così. Forse perché per certe cose rimango legato a stilemi antichi, mi rifaccio un po’ alla pittura. Una volta (ma anche adesso) un vero ritratto dipinto viene realizzato con più sedute del modello/a e, sicuramente il pittore in questo tempo cerca di conoscere e comprendere il soggetto per trasporre sulla tela la sua interpretazione del soggetto, quale che sia la tecnica o la corrente di pensiero ( Picasso docet…). O almeno, dovrebbe essere così. Non parlo ovviamente dei pittori che realizzano il quadro partendo da una fotografia.

[quote=nisant,Mar 27 2006, 12:10 PM]
Fermo restando il riconoscimento, anche da parte tua, Guido, del valore espressivo ed estetico delle tre categorie,
[/quote]


Assolutamente sì. Non voglio togliere alcuna validità alle tre categorie che hai suggerito. Forse fare delle sezioni distinte nel Forum rischierebbe di complicare le cose e potrebbe essere dispersivo, sottraendo visite.

[quote=matteoganora,Mar 27 2006, 12:31 PM]
Dagli insegnamenti di Michele Pesante una cosa mi è rimasta incisa a fuoco nella testa: nessuna elaborazione può rendere bello un brutto scatto!
[/quote]


Sono totalmente d’accordo e sono anche favorevole – in linea di principio – anche alle elaborazioni “spinte”, se queste riescono a portare alla luce la personalità del soggetto come vista dall’autore. Con questo non è detto che personalmente usi queste tecniche.

[quote=AliTom,Mar 27 2006, 07:25 PM]
Una modella non professionista, il che vuol dire perdere parecchio tempo per ammorbidirla e impostarla. 2 ore prima di ricavare le foto che vedete.
[/quote]


Appunto. Ci sono volute due ore di “ammorbidimento” per ricavare le belle immagini. Se questo non vuol dire stabilire un rapporto con il soggetto…

[quote=Carlo Macinai,Mar 27 2006, 10:24 PM]
... una cosa è il ritratto naturale, come ha detto bene Monia.
[/quote]


Io ho capito un’altra cosa. Monia credo parlasse di ritratti in “luce” naturale e non in studio. D’altra parte lei stessa dice

[quote=bluemonia,Mar 27 2006, 11:55 AM]
I miei ritratti molte volte sembrano costruiti, ma sono tutti fatti durante delle semplici uscite con amiche........
.......l'unica cosa che faccio e chiedere alla "modella" di guardarmi... diciamo che rendo il soggetto consapevole dello scatto!!!
[/quote]


e questo secondo me ribadisce il fatto che il rapporto con il soggetto ci deve essere. Infatti sono sue amiche, e quindi le conosce, e quando chiede loro di guardare nella macchina lo sguardo è sicuramente “consapevole”. Questa, tra l’altro è la conferma di quello che io ho percepito osservando le sue belle immagini.

[quote=Carlo Macinai,Mar 27 2006, 10:24 PM]

...Io mi considero (immeritatamente, forse) un ritrattista da strada
[/quote]


A prescindere dal fatto che il termine “da strada” nel nostro campo lo ritengo un complimento e non certamente una denigrazione, le tue foto, Carlo, appartengono, a parer mio al reportage di alto livello.


Un caro saluto a tutti

Guido
toad
Tanto per mettere altra carne al fuoco… biggrin.gif

Leggendo la presentazione del nostro nuovo amico e guardando il suo bel sito, mi sono imbattuto in questa citazione di Oscar Wilde:

Ogni ritratto dipinto con emozione è il ritratto dell’artista, non del modello. Il modello non è altro che un incidente, un’occasione. Non è lui ad essere rivelato dal pittore: è il pittore che rivela se stesso su una tela dipinta.

E se fosse questa la chiave di lettura? hmmm.gif

P.S.: ... dipinto "con emozione", e quindi con coinvolgimento...
skyler
Sembra lo stesso che avere un'emozione quando si scatta e se da un'emozione anche a chi guarda la foto, abbiamo raggiunto il massimo.
Non credo che poi sia giusto incasellare gli scatti proposti, se siano ritratti rubati, da studio ecc.
Ognuno propone ciò che produce, poi il gradimento è dato da chi vede e scrive la sua immpressione, salvo il piacere personale di fare le foto.
Per quello che riguarda il ritocco..quando non si esagera va bene. Se poi lo scopo dell'autore è farne un'altra chiave di lettura, ben venga. Siamo quì per vedere ed apprezzare. Ciao
studioraffaello
QUOTE(AliTom @ Mar 27 2006, 12:01 AM)
Lo studio della POSA, del TAGLIO, delle LUCI etc etc sono fondamentali e importanti per ottenere un ritratto decente o bello che sia.

Ma una cosa che noi "fotografi" non sappiamo fare o almeno la gran parte di noi, è lo studio del trucco, del Make -up.

E' infatti per questo motivo che normalmente i fotografi professionisti si appoggiano ad un truccatore esterno .

Ma quanto cambia effettivamente questo intervento? La risposta è ovvia, moltissimo.

ecco la prima.... la ragazza della porta accanto. huh.gif
*


concordo con tutto quanto e' stato scritto ma toglimi uina curiosita'..pur senza trucco e al ...volo....come hai fatto a farle una foto cosi'........guarda che deve essere difficilie.......!
Nicola Verardo
l'ho fatto con una Can....CENSURA laugh.gif biggrin.gif
.:LuX:.
Vado controcorrente? A me piaceva di più prima! biggrin.gif

LuX
Gianluca_GE
QUOTE(AliTom @ Mar 28 2006, 08:35 PM)
l'ho fatto con una Can....CENSURA laugh.gif  biggrin.gif
*


ahhhhhh ora ho capito.......certo il trucco è importante ma un ritratto al naturale con le giuste luci, che potrebbe essere anche luce naturale, non mi dispiace affatto....

Comunque complimenti la terza che hai postato è quella che preferisco

Gianluca
danyfil
Ma veramente è la stessa persona della prima foto???
Comunque scatti superbi, complimenti...
@ssembl@tore
Bellissime foto, complimenti Alitom guru.gif
__Claudio__
QUOTE(TOAD @ Mar 28 2006, 09:07 AM)


A prescindere dal fatto che il termine “da strada” nel nostro campo lo ritengo un complimento e non certamente una denigrazione, le tue foto, Carlo, appartengono, a parer mio al reportage di alto livello.
Un caro saluto a tutti

Guido
*



Una volta tanto che non la penso come Guido mi sembra giusto dirlo. Il reportage, meglio se di alto livello, ha per sua propria natura il mostrare ad altri, pubblico, parenti, amici, art-director, un insieme di aspetti del luogo, del popolo, delle usanze e tradizioni che chi guarda deve recepire attraverso appunto le foto del reportage. Del lavoro (il reportage), faranno quindi parte, anche importante, i ritratti, che hanno il compito di mostrare agli osservatori, le caratteristiche sia somatiche che di acconciatura come di abbigliamento del personaggio che noi abbiamo ritenuto rappresentativo ed emblematico per spiegare al meglio ciò che volevamo mostrare. Non dimentichiamo poi un'altra branca del ritratto che non è meno importante, soprattutto con l'avvento della Fotografia (ma era ed è presente anche nella pittura): il ritratto ambientato. Quel particolare tipo di ritratto che, immergendo il soggetto nel mondo che lo circonda, non solo è utile a farcelo conoscere meglio ma a farci capire la sua interazione con l'ambiente che lo ospita.
Nicola Verardo
grazie del tuo intervento claudio ..porti sempre "sostanza" alle discussioni (come molti altri del resto)

concordo sulle tue affermazioni.

nicola
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