Ciao a tutti.
Come anticipato in un'altra discussione vorrei provare a leggere con voi la foto che Enrico ha postato al messaggio 34. Si tratta di una foto di Leonard Freed scattata nel 1965 che non conoscevo.
La prima riflessione che mi sento di fare è di carattere tecnico, proprio per rimarcare il fatto che la Fotografia ha un suo valore ben al di la del mezzo tecnologico con la quale è stata realizzata; premetto che è una riflessione che farò solamente sulla base di quanto è possibile vedere sul monitor (non ne ho altre a disposizione). L'immagine è stata scattata con un'ottica normale e senza alcun ritocco (oggi diremmo post-produzione).
La definizione dell'immagine è piuttosto scarsa, i volti delle due persone anziane sono poco leggibili, come pure la piccola targhetta bianca posta sulla tomba (ecc...): eppure tutti questi "difetti" passano assolutamente in secondo piano appena si osserva la foto.
Nel momento in cui ho aperto il file, la foto mi è apparsa ingrandita al 121%, questo ha fatto si che la prima cosa che ho notato sono state le due persone anziane con pesanti cappotti neri che, dopo essere verosimilmente scese dalla vettura, si incamminano sottobraccio verso un luogo ancora indefinito. E' forte l'idea di una fredda giornata invernale, l'albero ha pochissime foglie, il cielo è probabilmente coperto, la luce è diffusa. La signora ha un mazzo di fiori in mano. Con questo ingrandimento direi che l'attenzione è catturata dalle due persone anziane vestite di nero e dalla schiena incurvata dell'uomo che ne denuncia l'età avanzata. Già qui la foto mi sembra ben bilanciata dall'auto in alto e dai rami di un alberello sulla destra. In primo piano c'è un muretto che sembra opporsi al cammino dei due. A questo punto ho iniziato a far scorrere l'immagine in basso, lasciando invariato l'ingrandimento. Qui si apre una scena del tutto nuova ma forse non del tutto inattesa. Una lapide poggiata dall'altra parte del muro, su cui c'è l'immagine di un soldato morto. Non si capisce la sua età, ma come riportato anche nel documento di Enrico, la mia mente associa subito questo soldato al giovane figlio delle due persone anziane. In questa seconda parte della foto, il centro di attenzione è proprio la piccola lapide bianca su uno sfondo prevalentemente grigiastro. Sulla destra si intravede il tronco di un piccolo arbusto.
A questo punto ho ridotto la visualizzazione della foto a 66,67% in modo da poterla vedere con un solo sguardo. Mi colpisce il fatto che ci sono due punti di attenzione: sopra il muretto quello nero con le due persone anziane e sotto il muretto quello bianco della piccola lapide, simmetrici rispetto all'asse orizzontale della foto dove un muretto separa il mondo dei vivi da quello dei morti: attaccato al muretto si erge un alberello, quasi fosse un simbolo di resurrezione.
Ho provato a immedesimarmi nel fotografo (magari fossi stato capace di fare uno scatto del genere): ha veramente colto l'attimo. I due anziani sono nel punto giusto, perfettamente bilanciato dalla lapide oltre il muretto, l'erbusto bilancia la foto in verticale (provate a coprirlo e avrete la sensazione che manchi qualcosa).
Non c'è che dire: una bellissima foto.
Mi farebbe piacere conoscere le vostre chiavi di lettura.
P.S. Non sono sicuro che questa sia la sezione giusta: ovviamente nessun problema se ritenete di spostarla.