Definizioni dal sito di Fotografia Relfex:
PROFONDITA’ DI CAMPO. E’ la zona che appare nitida nell’immagine fotografica finale. E’ possibile controllare la sua ampiezza grazie all’uso del diaframma: più il diaframma è aperto più ridotta sarà l’ampiezza della profondità di campo. Più il diaframma è chiuso più la profondità di campo sarà ampia. Sulla profondità di campo, tuttavia, agiscono anche la distanza di ripresa (più è breve più, a parità di apertura del diaframma, la profondità di campo è ridotta) e la lunghezza focale dell’obiettivo (più essa è corta più la profondità di campo, a parità di diaframma e di distanza di ripresa, sarà ampia). Conoscere prima dello scatto di quanto sarà ampia la profondità di campo significa poter controllare i dettagli della ripresa. Per questo si può far riferimento alle tabelle della profondità di campo o alle indicazioni previste sul barilotto degli obiettivi. Con gli apparecchi reflex che lo consentono è possibile osservare l’ampiezza della profondità di campo direttamente nel mirino. In questo caso occorre chiudere il diaframma dell’obiettivo al valore scelto per la ripresa e osservare sullo schermo di messa a fuoco (che risulterà annerito tanto più il diaframma sarà chiuso) l’estensione dei piani nitidi.
DISTANZA IPERFOCALE. È quella che effettivamente separa l'obiettivo regolato su infinito ed il soggetto nitido più vicino. Regolando l'obiettivo su questa distanza si otterrà una zona nitida che si estenderà dalla metà dell'iperfocale all'infinito.
mejo de così

Franz