Ciao amici.
Chiedo lumi e consigli su come posso risolvere un mio problema.
Tempo fa mi è capitato di fotografare pagine di libri antichi ('500/'700) di una biblioteca. Alcune erano vere e proprie stampe piegate su se stesse 4 o 5 volte.
Il problema che mi si è presentato è stato quello di riprodurre tali fogli il più piatti possibile. Ovviamente l'idea di stirarle e fare una contropiega per raddrizzarle è stata scartata in partenza, data l'importanza e l'unicià di questi libri.
Ho provato ad appiattirle appoggiando sopra una lastra di vetro, ho ottenuto una buona planearità dell'oggetto con l'effetto collaterale della comparsa di riflessi parassiti.
Penso che la strada del vetro appoggiato sopra sia l'unica praticabile, ma come fare per evitare la comparsa dei riflessi o dell'effetto specchio?
C'è qualche posizionamento di luci che potrebbe tornarmi comodo? E tutto sommato che mi consenta di effettuare il lavoro con una facile ripetibilità, poichè gli oggetti son sempre gli stessi e posizionabili nello stesso modo?
Può esser sufficiente uno stativo da riproduzione con 2 faretti posizionati a 45°?
Ovviamente l'ambiente in cui devo lavorare non deve avere luci parassite.
In taluni casi l'uso di uno scanner piano non è possibile, viste anche le dimensioni ben superiori al formato A3 di certi fogli.
Grazie a tutti per i consigli
Andrea Valcanover