Quoto in toto carmine_col

e direi che fin qui questi sono i presupposti "tecnici" minimi per fare questo tipo di fotografia. Ma sorge un problema.
Giunti sul luogo dell'evento prescelto ben attrezzati con fotocamera, ottiche ecc... e guadagnamo la posizione ottimale (cosa non facile, ma supponiamo che ci si riesca!). Inizia il concerto e iniziamo a scattare. Ecco, ma cosa? Ci limiteremo a documentare semplicemente l'evento stando attenti, ma moolto attenti, all'esposizione e alla messa a fuoco o piuttosto aspetteremo il momento dove la forza creativa dell'artista si manifesta attraverso una smorfia, uno sguardo un sorriso, sfruttando creativamente il controluce o le stesse luci tanto irregolari e discontinue?
Tecnologicamente abbiamo a disposizione strumenti che, con un poco di pratica e perizia (forse non proprio pochissima), ci consentono di avere ottime foto (tecnicamente) ma spessissimo senz'anima, asettiche, documentaristiche - che per un uso giornalistico e di informazione vanno benissimo! Ma non avremo espresso altro che una capacità di dominare il mezzo tecnologico. Credo piuttosto che sia importante fare da tramite, verso chi guarderà le nostre immagini, delle sensazioni e del pathos che quell'evento ci ha trasmesso attraverso una nostra personale interpretazione di ciò a cui abbiamo assistito.
Le limitazioni tecniche esisteranno sempre ma non devono prevalere ad ogni momento del nostro scattare: andare al concerto con animo aperto e pronti ad assorbire la musica, anche quando c'è la peggiore luce possibile, significa avere già un'approccio creativo ed i risultati arriveranno di sicuro. Sfruttare le condizioni negative a nostro vantaggio poi fa parte del bagaglio di esperienze personali di ogniuno di noi.
QUOTE
E' inutile precisare che il flash.... è BANDITISSIMO!!!!
Il flash direi anch'io che è meglio non usarlo, ma se le condizioni sono davvero drammatiche non ci sono alternative pena non scattare affatto. Allora il flash usiamolo a nostro vantaggio in maniera "crativa". E in questo 3d ci sono molti esempi.
Certo, dipende anche dal tipo di concerto - uno di metal o grunge - ci darà più spunti che uno di jazz (teoricamente, perchè nel jazz non ci saranno i fumi e fari colorati con musicisti che si dimenano, ma c'è comunque sempre una bella atmosfera e cogliere anchè lì momenti particolare è una bella sfida!) ma quello che conta è il non limitarsi ad assistere e riportare tal quale il concerto nei nostri scatti.
Tornando al tutorial penso si possa fare a patto che oltre all'aspetto tecnico si faccia contemporaneamente un'analisi "estetica" delle immagini prese ad esempio. Se Annalisa se la sente potrebbe iniziare lei col postare un suo scatto e, dopo aver parlato dell'aspetto tecnico e logistico, illustrasse - nel limite del possibile - il ragionamento che è stato alla base.
Chissà che in questo modo non riusciamo anche a vedere qualcosa di più che non una semplice carrelata di immagini
Buone foto a tutti!
Chiedo scusa per la prolissità..