QUOTE(_angelo_ @ Dec 12 2007, 04:04 PM)

Montarle non è un problema però funzionano solo per ingrandire oggetti da fotografare a distanza ravvicinata (Macro appunto). Il fuoco lo devi cercare a mano libera (si perde cioè l'autofocus).
Se monti le lenti addizionali "Close Up" l'obiettivo continua a funzionare come prima, in termini di autofocus, solo un po' più lento. Semplicemente, la distanza di messa a fuoco minima viene ridotta, al crescere del potere diottrico della lente montata. Il fatto, semmai, è che lavorando a distanze molto ravvicinate, è il meccanismo dell'autofocus in se che è di scarsa utilità, per cui conviene mettere a fuoco in manuale o, addirittura, muovendo avanti e indietro la fotocamera, fino a quando il soggetto non risulti a fuoco. Sempre che si riesca a stare fermi sul punto di fuoco, a mano libera.
Sul problema specifico di patapulcia, invece, mi pare di capire che l'esigenza non sia quella di "ingrandire" attraverso strumenti macro o assimilabili (anceh tubi di estensione, o altri ammenicoli), ma, semplicemente, focali più lunghe. Certo che per andare oltre i 200 mm la scelta non è così enorme, evitando i supertele costosissimi: 70-300VR (ampia sovrapposizione di focali, incremento di focale limitato, costo non esorbitante), 300/4 AF (meglio se S per duplicabilità in casa nikon) magari con moltiplicatore 1,4x (arriveresti a 420mm ovviamente poi da moltiplicare per 1,5 per il fattore di crop del sensore DX, si trovano usati non S a prezzi interessanti), 80-400 VR, nuovo è piuttosto costoso. La soluzione più economica, 70-300G moltiplicato 1,4x non nikon, ha risultati qualitativi scadenti.
POi ci sono ob di altre marche, compatibili, ma non fanno miracoli, tenendo anche conto che a queste focali il mosso è difficile da controllare a mano libera.
Il crop è sempre possibile ma serve solo per correggere una inquadratura troppo larga: non inventa alcun dettaglio ulteriore.
A presto
gianni