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SiDiQ
Ciao a tutti,
utilizzo spesso la visualizzazione dell'istogramma durante la ripresa per meglio capire se l'esposizione é corretta o no, ma da tempo mi sono accorto che il sistema non funziona molto bene nella mia P1.

Vediamo la mia configurazione tipo:

- Coolpix P1.
- Modalitá: A (Prioritá diaframmi).
- WB: Automatico
- Esposizione: Matrix
- BSS: No
- BKT: No
- Ottimizza foto: Normale
- Nitidezza: Disattivata
- Saturazione: Minima
- ISO: 100
- Qualitá: Fine
- Modo area AF: Manuale (posta al centro)
- Modo autofocus: S-AF
- Diaframma fisso: Si
- Riduzione disturbo: No

Durante la ripresa vado in modalitá compensazione esposizione nella quale vedo l'istogramma in tempo reale della scena inquadrata e lascio fissa la compensazione dell'esposizione a 0.0 EV.

Ok, ora inquadro la scena (zoom in grandangolare e non lo tocco mai) fintanto che inquadro qualcosa che mi dia un buon istogramma (distribuzione centrale, niente sovra e sotto esposizione).

Premo il pulsante ed effettuo lo scatto.

Quando poi vado a rivedere lo scatto appena effetuato (con la modalitá riproduzione) mi accorgo subito che la ripresa é venuta più chiara (e non di poco). Sempre tramite il bottone OK nello stato ripresa vado a visualizzare l'istogramma e dove prima (in fase di scatto) non vi era neanche lontamente segno di sovraesposizione ora o ci sono molto vicino o in sovraesposizione.

Sembra vi sia una grossa differenza tra l'istogramma visualizzato prima della ripresa e quello della ripresa finale.

Ho provato anche a mettere l'autofocus in modalitá continua, giusto per scongiurare effetti dovuti alla focalizzazione, ma le cose sono cambiate di poco.

Di fatto é quasi impossibile realizzare uno scatto non sovraesposto fidandosi dell'istogramma di ripresa, o meglio ció che si vede al momento dello scatto non risulta essere poi quello che si ha come ripresa finale.

Avete qualche idea a riguardo ?
16ale16
Ciao
una cosa simile succede quando inquadri. Nel senso che se tu guardi il monitor della tua cp quando stai componendo l'immagine (senza premere il pulsante di scatto) vedi qualcosa che quasi mai corrisponde alla foto finale. Io credo che la motivazione di ciò sia da ricercarsi nell'applicazione dei parametri che sono stati impostati, tipo wb, contrasto, ecc.

Non so perchè la P1 si comporti così però ad intuito credo che si tratti di questo. Pensiamo infatti al contrasto. Un'immagine priva di contrasto presenta un istogramma molto addensato in una certa area, tipicamente quella centrale. Chi ti dice che la P1 tenga in considerazione quando vedi l'istogramma dei parametri che verranno applicati successivamente?
Proprio il contrasto penso possa essere un fattore determinante, per non parlare della nitidezza.
In generale credo che la differenza che tu vedi sia legata ai parametri che tu imposti. Ad esempio la nitidezza la puoi disattivare, ma il contrasto no. quindi qualcosa viene sempre applicato.
Buona norma comunque è cercare di non bruciare niente, perchè eventualmente a schiarire fai sempre in tempo e se mi permetti usare l'istogramma non è poi cosa tanto facile e intuitiva.
Credo che si più affidabile l'esposimetro!
SiDiQ
QUOTE

una cosa simile succede quando inquadri. Nel senso che se tu guardi il monitor della tua cp quando stai componendo l'immagine (senza premere il pulsante di scatto) vedi qualcosa che quasi mai corrisponde alla foto finale. Io credo che la motivazione di ciò sia da ricercarsi nell'applicazione dei parametri che sono stati impostati, tipo wb, contrasto, ecc.

Non so perchè la P1 si comporti così però ad intuito credo che si tratti di questo. Pensiamo infatti al contrasto. Un'immagine priva di contrasto presenta un istogramma molto addensato in una certa area, tipicamente quella centrale. Chi ti dice che la P1 tenga in considerazione quando vedi l'istogramma dei parametri che verranno applicati successivamente?
Proprio il contrasto penso possa essere un fattore determinante, per non parlare della nitidezza.
In generale credo che la differenza che tu vedi sia legata ai parametri che tu imposti. Ad esempio la nitidezza la puoi disattivare, ma il contrasto no. quindi qualcosa viene sempre applicato.
Buona norma comunque è cercare di non bruciare niente, perchè eventualmente a schiarire fai sempre in tempo e se mi permetti usare l'istogramma non è poi cosa tanto facile e intuitiva.

Allora se l'istogramma visualizzato é relativo ad una ed una sola determinata configurazione xche lo mettono attivo con tutte le modalitá ? O meglio perché non mi descrivono da qualche parte che: ATTENZIONE l'istogramma visualizzato é valido solo nel caso di: Nitidezza=xx, saturazione=xx, ISO=xx ?

QUOTE

Credo che si più affidabile l'esposimetro!

Beh anche avendolo non ne potrei fare molto in quanto la P1 non avendo il controllo manuale non mi permette di regolare tempi/diaframmi. É vero che é possibile una certa regolazione di compensazione EV (+-2EV) ma la macchina mi frega lo stesso in quanto anche presumendo che io veda sul display l'indicazione di ripresa a 1/60 e f2.8 la 1/60 puo variare di molto (dinamico) tra 1/30 e 1/120 (non é granitico come tempo basta poi vedere i dati EXIF).
16ale16
Beh, la mia non è la spiegazione ufficiale, sono andato ad intuito. Credo che comunque si aplausibile perchè tu comunque stai facendo un'istogramma in tempo reale e non so quanto possa essere affidabile. Dopotutto tu stai chiedendo alla fotocamera di calcolare l'istogramma mentre muovi il monitor e credo che si tratti di un onere computazionale considerevole, soprattutto in tempo reale.
considera infatti che anche se tu tieni ferma la macchina un minimo di movimento c'è sempre e se ipotizziamo che ti stia fermo al 100% non puoi impedire alle condizioni di illuminazione di cambiare. quindi credo che l'istogramma che calcoli in tempo reale mentre stai componendo l'immagine non possa che essere indicativo.
L'istogramma che poi vedi della foto è relativo ad UN SOLO fotogramma e quindi può essere molto più accurato.

sperando di essere stato chiaro, credo che questo possa essere un motivo plausibile.

ciao
SiDiQ
QUOTE

Dopotutto tu stai chiedendo alla fotocamera di calcolare l'istogramma mentre muovi il monitor e credo che si tratti di un onere computazionale considerevole, soprattutto in tempo reale.
considera infatti che anche se tu tieni ferma la macchina un minimo di movimento c'è sempre e se ipotizziamo che ti stia fermo al 100% non puoi impedire alle condizioni di illuminazione di cambiare. quindi credo che l'istogramma che calcoli in tempo reale mentre stai componendo l'immagine non possa che essere indicativo.

Uhm, sulla qualitá dell'istogramma non saprei.... forse la fanno sui dati RAW (tra l'altro inacessibili nella P1) prima di creare la JPG ed in questo caso lo dovrebbero dire.

Comunque le prove le ho fatto sul treppiede in interno a luce fissa quindi escludo la componente movimento.

In ogni modo grazie degli indizi...
16ale16
Beh io che più di RAW parlerei di una stima. Infatti con il termine RAW si intende il complesso di dati grezzi che escono dal CCD a seguito della scatto.
Per essere veloce il colcolo dell'istogramma credo che si agisca su una parte dell'immagine, magari si usa solo una parte di CCD, altrimenti con troppi dati non ptresti fare in tempo a calcolare l'istogramma, benchè non sia un'operazione eccessivamente complicata!

Quando mi riferivo all'esposimetro ovviamente dicevo quello della macchinetta, cioè ok che non puoi lavorare manualmente ma comuque l'esposimetro sceglie la coppia tempo-diaframma per cercare di far venire una foto che abbia un istogramma finale che sia piuttosto ben spalmato su tutti e 255 i livelli, evitando zone bruciate.
Se vuoi vedila così: sia tu lavorando con gli istogrammi, sia la fotocameralavorando con l'esposimetro, concorrete per lo stesso risultato e cioè quello di avere una foto finale il cui istogramma sia adeguatamente spalmeto sui 255 livelli.

Però ripeto, quanto ti ho detto non è ufficiale! E' una mia idea sull'argomento, quindi può essere che ci sia qualcuno che ti dica esattamente cosa succede!

Ciao
ea00220
Caro SiDiQ, certo che sei un "pignolo" di prima grandezza, eh ? Non ti sfugge proprio niente ! smile.gif
Lo dico con simpatia, sia ben chiaro.

Indubbiamente hai ragione: gli istogrammi visualizzati "prima" e "dopo" sono abbastanza diversi.

Penso che anche tu sia d'accordo sul fatto che l'apparecchio che hai in mano non è uno strumento scientifico per la valutazione della gamma dinamica di una scena e che il suo istogramma serve solo a dare un'idea della distribuzione delle luci e delle ombre ed ha come finalità l'evitare di commettere errori troppo evidenti. In particolare nell'istogramma visualizzabile "prima" ci sono molti fenomeni che intervengono per rendere il suo utilizzo puramente indicativo. I più evidenti sono il diaframma (che è a tutta apertura fino al momento dello scatto), il numero di pixel su cui viene fatto l'istogramma (che sono quelli del display, cioè 0,13/0,25 MPix anziché i 6/8 MPix del CCD), l'intervento dei circuiti di controllo automatico del gudagno (per mantenere costante la luminosità del display), oltre a tutti i parametri di ottimizzazione che vengono applicati solo al momento della memorizzazione in JPEG.
Quindi si tratta dell'istogramma dell'immagine come la vedi sul display, con tutti i trattamenti che essa riceve.

Viceversa l'istogramma visualizzato sull'immagine "dopo" lo scatto è quello effetivo dell'immagine così come è stata memorizzata, ivi compresi tutti i trattamenti di miglioramento (?) che ha ricevuto.

Ricapitolando, l'istogramma visualizzato prima dello scatto è puramente indicativo e può essere utile per valutare se ci sono errori clamorosi; quello successivo è senz'altro più attendibile, ma deve fare i conti con tutti i processi di ottimizzazione che una compatta applica per default e di cui occorre tenere conto.

Se ritieni che la tua fotocamera sposti troppo a DX la campana, allora compensa l'esposizione sotto esponendo un po' (-) oppure se è troppo a SX, compensa in sovraesposizione (+)...

Ma toglimi una curiosità: con tutte questi controlli prima, durante e dopo; con tutti i ragionamenti e i calcoli sulla gamma dinamica e la latitudine di posa, riesci a trovare anche il tempo di scattare ? biggrin.gif

A quando il circolo di confusione ? (Ti aspetto al varco) rolleyes.gif


Saluti

Pietro
SiDiQ
QUOTE

Caro SiDiQ, certo che sei un "pignolo" di prima grandezza, eh ? Non ti sfugge proprio niente ! Lo dico con simpatia, sia ben chiaro.


É reciproca smile.gif

Ho cominciato ad amare la fotografia e mi piace apprenderne tutti gli aspetti (penso sia lo stesso per te altrimenti non sapresti dare sempre spiegazioni cosí esaurienti e semplici da comprendere).

QUOTE

Indubbiamente hai ragione: gli istogrammi visualizzati
....
Ricapitolando, l'istogramma visualizzato prima dello scatto è puramente indicativo e può essere utile per valutare se ci sono errori clamorosi; quello successivo è senz'altro più attendibile, ma deve fare i conti con tutti i processi di ottimizzazione che una compatta applica per default e di cui occorre tenere conto.


Chiaro e lampante.

QUOTE

Se ritieni che la tua fotocamera sposti troppo a DX la campana, allora compensa l'esposizione sotto esponendo un po' (-) oppure se è troppo a SX, compensa in sovraesposizione (+)...

Da un po lo faccio sempre (-0.7Ev) e le foto mi risultano meglio centrate (per la maggior parte delle volte bilanciandomi sull'istogramma poi avevo immagini sovraesposte). Quindi il consiglio é OK smile.gif

QUOTE

Ma toglimi una curiosità: con tutte questi controlli prima, durante e dopo; con tutti i ragionamenti e i calcoli sulla gamma dinamica e la latitudine di posa, riesci a trovare anche il tempo di scattare ? biggrin.gif

Lo trovo, lo trovo, heh heh... (scatto appena ho un momento e studio la notte tra un biberon e l'altro). Non vengo dalla fotografia tradizionale e quindi esperienza con l'altro mondo non c'é l'ho. Certo che ho avuto alcune delusioni vedendo che anche con scatti non sovraesposti gran parte del dettaglio del cielo spariva nel nulla (da qui l'interesse per la latitudine di posa e dynamic range, tanto per capire come mai...).

QUOTE

A quando il circolo di confusione ? (Ti aspetto al varco) rolleyes.gif

0.006..., giá afforntato in merito alla profonditá di campo smile.gif
A proposito, per gli altri nikkonisti, allego alcuni interessanti link con utili programmi windows:
Calcolatore dello profonditá di campo ed iperfocale
Profonditá di campo


Ciao Pietro e grazie ancora.
SiDiQ
Ah, solo una curiosità, ma nelle DSLR (sto facendo il filo alla D80, l'ho già presa in mano un paio di volte e non la volevo proprio lasciare...) l'istogramma è reale o puramente indicativo e sommario come nelle sorelline Coolpix ?
SiDiQ
QUOTE(SiDiQ @ Sep 21 2006, 09:49 PM) *

Ah, solo una curiosità, ma nelle DSLR (sto facendo il filo alla D80, l'ho già presa in mano un paio di volte e non la volevo proprio lasciare...) l'istogramma è reale o puramente indicativo e sommario come nelle sorelline Coolpix ?


Scusate ho detto una cavolata, dimenticavo che nelle reflex il sistema di acquisizione é diverso e l'immagine durante l'inquadratura non arriva al sensore (a parte un modello DSLR di Xxxxx) ma viene deviato dallo specchio etc etc......

Me culpa wink.gif
16ale16
Beh, se stai facendo il filo alle refelx, se non vuoi spendere troppo, visto che è sempre un OTTIMA macchina, puoi anche pensare alla D70s, che sicuramente ti costa meno della D80.
Comunque io il passo l'ho fatto e nelle reflex ti garantisco che c'è un mondo che ti aspetta!!
Ciao
Marco Cocceio Nerva
la mia esperienza è che se si mantiene la regola sole dietro al fotografo, ergo soggetto baciato dal sole, ed si evitano le ore centrali della giornata (in cui si possono effetuare delle belle siloutte), i problemi di esposizione sono belli e finiti, o cumunque molto contenuti, mi sembra tanto sottoesporre di -0,7 in normali condizioni, chiaramente è una mia considerazione basata sulla mia compattina.
ciao Marco
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