Lastolite Manfrotto Joe Mcnally Ezybox Speedlite 2 (22x22 Cm). C’è qualcuno che l’adopera x Macro??
Quando riprendo soggetti dall’esoscheletro lucido, se adopero il flash vien fuori un disastro di spot bruciati. Vedi sopra (e qui è andata ancora di lusso..!)
Ho provato ad ammorbidire l’SB senza molti risultati. Lo uso off camera in TTL, ma anche dosando il lampo in manuale il risultato non cambia.
Dovrei stare molto vicino al soggetto x evitare l’inconveniente, ma se sono soggetti timidi o scontrosi diventa impossibile stargli sotto (specie se uso il duplicatore e questo mi allontana ancor di più il flash). Basta l'ombra per farli scappare.
Molto spesso mi capita di scattare nel sottobosco e li di luce ce n’è veramente poca oppure quando mi serve sfondare lo sfondo...
Qualche suggerimento?? Pannello Led con diffusore? È ingombrante e pesante? Che potenza? Mai usato luci in continua.
Come avete risolto questo problema dei punti luminosi sugli insetti, se l’avete risolto?!
Grazie se vorrete rispondere. L'ho già postato al Sushi ma nessuno risponde (solo visite e nessuna risposta). Spero di aver più fortuna qui.
Ciao a tutti.
Filippo

Ciao Filippo, tutto sommato non mi pare siano venuti male. Certamente, sarebbe meglio utilizzare la luce ambiente
allungando i tempi, con l'uso di un cavalletto. Volendo utilizzare un colpo di flash, consiglio dei pannellini
su cui puntare il flash come luce riflessa. Il soft box va bene x distanze medie. Io lo utilizzo x i matrimoni e mi trovo bene.
Ma il campo di lavoro è sempre attorno ai due metri.

per avere meno riflessi bisogna diffondere il più possibile la luce, in altre parole la luce deve arrivare da tutte le parti, ma comunque un po' di riflessi stanno bene da tridimensionalità al soggetto, altri menti sarebbe piatta come un disegno senza prospettiva.

le foto che posti sono ottime "non vedo" riflessi! bravo!
per aiutarti forse è meglio che posti una foto dove i riflessi siano più evidenti.


Antonio

Ciao Filippo io non sono competente in materia ma cmq non mi sembrano male per la poca esperienza che ho. Ti dico sinceramente che quando provo a fare macro il flash non lo uso cerco se possibile la luce naturale. Ti sono stato poco d'aiuto ho semplicemente detto come la penso ciao.

Grazie Raffaele e Antonio x l’intervento.
Vedo una tecnica mutuata dal ritratto.
Inizialmente usavo cavalletto e luce naturale, ma riprendevo soggetti fermi. Da qualche tempo preferisco la macro itinerante con flash off camera e cavo sincero per adattarmi alle riprese dinamiche degli insetti. Uso il flash a scopo creativo sia in TTL che in manuale x modellare la luce ambiente e, soprattutto, per sistemare gli sfondi (spesso caotici).
Le foto che ho messo Non sono un buon esempio di quanto detto sopra.... sono scattate a 1/80 sec con f/16 o 18 e 400 ISO usando molta luce solare. Non sono un granché. Era per mostrare i riflessi sulle zampe e sul muso. Questo avviene perché il flash, secondo me, è un po’ troppo lontano dal soggetto diventando, per quanto piccolo possa essere il soggetto, una fonte puntiforme. Del resto non si tratta di un fiore. Peggio con libellule o altri insetti cheratinizzati neri.
Proverò ad usare la tecnica del rimbalzo per avere una luce più grande indiretta. Potrei usare il lato bianco del Lastolite che adopero x il WB o è troppo piccolo e ci vuole il Tri-Grip?
Appena posso metto qui una foto di un coleottero nero sparaflashato....(da notare che avevo montato un soft box ma probabilmente era un lontano: spesso uso il dupplicatore x insetti timorosi e molto vispi!). Comunque già adopero un riflettore dal lato opposto al flash, quando possibile.
Grazie mille. Ciao
Filippo

Ciao Nik, grazie x il passaggio e il consiglio.
Come dicevo sopra sono passato a luce mista x un maggior controllo. Non voglio accettare la realtà a testa bassa così come mi viene proposta.
L’unico inconveniente è la completa variabilità dell’ambiente all’’aperto, solo...
Prima lavoravo su microscopi ed altre apparecchiature oftalmiche; nella stanza era buio totale e la luce degli strumenti era fissa. Una volta capito come andava l’ambaradan...il gioco era fatto!
Un po’ come essere in studio con luci controllate. Gli schemi tendono a ripetersi.
La tridimensionalità viene data dal gioco di luci e ombre, ma non è tanto facile dosare tutto in un ambiente dove basta una nuvola a cambiare il set-up.
Per stare tranquillo, all’inizio di questa nuova esperienza andavo di sincro-X fisso e f/16.....un po’ riduttivo direi, compreso lo sfondo quasi nero che alla lunga “rompe”! Certamente l’impatto era notevole, con un contrasto pazzesco. Ma l’ambientazione andava a farsi benedire. Col tempo ho mollato anche il TTL che spesso faceva cilecca e adesso sto mandando in pensione anche il cavo a favore dei radio trigger.
Col tempo nasce l’esigenza di evolversi, solo che nascono altri problemi da affrontare. Finché sì riprendono farfalle dal corpo peloso non ci sono tante grane usando il flash in modo logico. Se provi poi diventa come una droga.....difficile staccarsene.. Per dare vigore al soggetto e farlo saltar fuori, devi dargli luce e ombra controllata (non come vorrebbe il flash, però...)
Ciao
Filippo

Spiace non poterti dare un mio contributo, Filippo, in quanto nelle macro lavoro sempre e solo in luce naturale, odio il flash per questo genere di scatto, trovo che alla fine appiattisca un po' tutto, perdendo a volte tridimensionalità

Occasionalmente, e solo per le macro "posate", avendo un plamp multibraccio, mentre su uno colloco posatoio e soggetto, su un altro metto un piccolo pannellino riflettente, per rimandare la luce sul soggetto, ma il più delle volte non adotto nessun accorgimento fisico, se non misurare la luce in spot

Se i soggetti sfoggiano elitre o esoscheletri luminescenti, e sempre se scatti con treppiede, si può bypassare la luce diretta con un diffusore oppure un ombrellino bianco, tanto scattando da treppiede e comando remoto, o usi la mano libera per posizionarlo seguendo la direzione della luce, oppure se hai un plamp usi quello

A mano libera cerco sempre di non usare orpelli vari, ma di misurare la luce in spot, eventualmente sottoesponendo per recuperare qualcosa in post

Ciao
Rosanna

Ciao Rosanna, conosco il tuo punto di vista.
Ti dirò che x la tridimensionalità è stato proprio il flash (se usato in maniera saggia) a farmela apprezzare meglio.
Non sto parlando di quelli anulari....
All’inizio mi dava risultati bizzarri. Poi, dopo vari smanettamenti, sono arrivato a qualcosa di discreto. Il margine di miglioramento non è certamente stato raggiunto e chissà quando avverrà! Il traguardo è quello di non far vedere che sono state usate luci aggiuntive e/o di riflesso (altro che spot luminosi: questo è il minimo sindacale )
Non so se si è capito....ma sto sperimentando. Se son rose fioriranno
Ciao!
Filippo

Visto anche le considerazioni di Rosanna ti dico che ultimamente mi appassiona sta macro. Sono uscito anche stasera dopo le ore 20 per trovare qualche farfalla calma... Cmq il flash per curiosità proverò ad usarlo . Quando mi trovo a casa a fare foto macro a piccoli insetti che trovo in giro a volte uso un piccolo specchietto tipo quello delle donne che usano a truccarsi. Per me , come vedi dalle foto, è un mondo nuovo ma come dici tu a forza di fotografare qualcosa di buono arriverà prima o poi. Spero di avermi fatto capire.

Anche a me è capitato di usare lo specchio x avere luce da dietro il soggetto, ma era da 25 cm di diametro e l’ho adoperato dal lato concavo x ottenere un punto luce forte e focalizzato in modo che mi disegnasse un bordo secco e in controluce. Era x dei fiori in una macro posata in casa.
I lepidotteri andrebbero ripresi al mattino presto quando sono ancora intorpiditi, quindi più lenti e magari con le gocce di rugiada sulle ali (sempre che uno si voglia alzare prima dell’alba...!)
Guarda che non ho mai detto “a forza di fotografare qualcosa di buono arriverà prima o poi “. Almeno...spero di non essere a questo punto dopo cinquant’anni di scatti..
Parlavo di una curva d’apprendimento riferita ad una “tecnica” ben precisa e complessa dove nulla è lasciato al caso (anzi ho tutto documentato su schizzi con tempi, diaframmi, posizione luci e company, in modo che sia replicabile e modificabile)
Ciao Nik, stammi bene! Comunque fai bene ad esercitarti, così capisci se un genere di fotografia ti è più congeniale di un altro. Non è possibile fare bene tutto di tutto.
Filippo

Era un modo di dire Filippo tranquillo. Come detto altre volte non riesco a soffermarmi su un genere , non ho pretese e voglio semplicemente provare e sperimentare ciao.

Sui riflessi ti hanno detto, come foto le prime due vanno bene mentre nella terza il soggetto si nasconde tra le sue zampe.

....si, ed è stata proprio quella la sfida: riuscire a mettere a fuoco gli occhi in un dedalo di zampe 😁
Ciao e grazie della visita!
Filippo