Pur usandola ancora sporadicamente, non riesco in alcun modo a ricreare la sensazione di "controllo del mezzo" che avevo con lo stigmometro della FE2, né la consistenza delle precisissime ottiche manual focus che la corredano con il mezzo digitale (nikon d300) e le ottiche autofocus, anche di alto livello.
Chiedendomi come riconquistare la padronanza perduta, che è anche "piacere" perduto, ho fatto un po' di ipotesi "di lavoro":
- aquistare una macchina full-frame tipo D4; mi dicono che il suo pentaprisma sia quanto di meglio c'è in giro il manual focus su piattaforma Nikon. Altresì mi sembra veramente uno spreco non poterci montare su un vetro con stigmometro (Nikon, perché ci vuoi costringere a buttare gli AI? Guarda che passiamo a Canon in massa

- passare a Canon con ottiche Zeiss ZE, munendo la EOS di uno degli infiniti vetrini ufficiali con stigmometro (anche diagonle o doppio!), microprismi e quant'altro (dai video sembra molto facile cambiarlo), usando il live view per le cose più critiche, che resta il metodo principe per la precisione, senza dubbio.
- lasciare il sistema reflex e aspettare la seconda generazione di mirrorless fullframe (magari si muoveranno anche i main competitors in tal senso), sulle quali montare ottiche MF, preferibilmente zeiss o leica. Notare che Zeiss ha già semi-annunciato delle lenti mf professionali per baionetta E, anche se francamente opterei sempre per baionetta M per mantenere quanto più possibile la "compatibilità" (mediante adattatori) con il maggior numero di piattaforme mirrorless possibili; la baionetta M ha un tiraggio tutto sommato "lungo" rispetto agli standard-mirrorless attuali.
I miei dubbi in proposito:
- Restare sul sistema Nikon a volte mi lascia parecchi dubbi sulla "sopravvivibilità" a medio-lungo termine, dati i profitti in netta discesa e l'effettivo strapotere di canon e sony nelle vendite... oltre al fatto che queste due realtà hanno un robustezza finanziaria non paragonabile grazie a dimensioni e industria cinematografica. Ottiche cinematografiche, settore dove Nikon arranca purtroppo. E se dovesse girarmi di fare qualche video un po' più serio? Solo CP da zeiss? Inoltre, la non-sostituibilità degli schermi anche sull'ammiraglia sembra proprio andare nella direzione OPPOSTA a quel che piace a me, idem le gigantesche ottiche afs dalle tolleranze so-so (vale uguale per canon eh).
- Se Canon attira per l'immenso parco ottiche anche cine e in generale una sensazione di maggiore solidità finanziaria, nonché riuscire ad innovare più di Nikon (sempre per problemi finanziari, non voglio flame e non si discute di questo, mi riferisco alle macchine 4k e ai flash wireless radio), d'altro canto perderei la compatibilità di tutte le mie ottiche, nonché dei flash ttl (che apprezzo moltissimo, due nikon) e in generale l'ergonomia non mi ha mai convinto più di tanto. Certo, ha i vetrini intercambiabili però. La sto seriamente considerando.
- Le varie mirrorless si portano dietro il problema del numero di scatti per carica per evidenti motivazioni di alimentazione sensore anche solo per inquadrare (leica a parte, ma non mi va di convivere con un rangefinder che essenzialmente si stara da solo, quando la mia FE2 è ancora terribilmente consistente dopo quasi 30 anni). Valgono tutti i problemi sopra citati sui flash (a meno che nikon non ci metta una buona parola e tiri fuori una fullframe a breve) e le ottiche, inoltre si legge sempre più di problemi fra grandangoli non retrofocus e sensori, causa punto nodale troppo vicino al sensore ecc ecc (non mi addentro nel noto tecnicismo) che potenzialmente limiterebbe l'adattabilità di alcune eccellenze. Da considerare anche l'impossibilità di "cambiare idea" e ributtarsi su ottiche oggi considerate "professionali" come 70-200 o altri cannoni per esigenze di bilanciamento, ma anche di autofocus; quest'ultima osservazione è potenzialmente neutralizzabile da sensori con phase/af incorporate. Ultima, ma non ultima, la gioia di utilizzare un mirino ottico. Per me è un plus non indifferenze, veder scorrere i piani di fuoco con un dispositivo ottico; sarà la deformazione da fisico sperimentale

Non sto affermando che le ottiche AF non abbiano tolleranze SUFFICIENTI a fare delle belle foto, o che i maestri attuali o del passato non ci abbiano fatto questo e quello, o che il mercato non sia puntato verso ecc ecc.
Io affermo che le ottiche fisse hanno sicuramente prestazioni migliori di quelle zoom, che le ottiche fisse MANUAL FOCUS siano qualitativamente superiori poiché progettabili con tolleranze parecchio inferiori. Ma io non voglio usarle perché HO BISOGNO di queste prestazioni, bensì semplicemente perché provo una inspiegabile sensazione di benessere utilizzando questi dispositivi di vetro e alluminio, e questo mi aiuta a fare foto meglio; sono giunto a questa conclusioni dopo anni di autofocus (Afs, Afd ecc ecc). Io sono un fotoamatore, anche se ho fatto diversi lavori "on assignment", e mi rendo conto di non avere bisogno, di non volere essere COSTRETTO ad usare l'autofocus (nelle macchine attuali è impossibile focheggiare decentemente a mano sotto f2.8 senza LV, per motivazioni OTTICHE del vetro smerigliato) perché non devo inseguire nessuno, voglio fare le foto con tutta calma, non voglio avere motorini che ronzano o af che cannano, voglio semplicemente un'interfaccia utente che mi permetta di usare l'hardware come una shell linux, come scrivendo un programma in C, spostando micrometricamente ogni pezzo esattamente dove desidero.
Non perché penso di ottenere prestazioni migliori, non perché non mi fido della macchina, niente di tutto questo: semplicemente perché MI PIACE.
Mi piace focheggiare a mano, mi piace sentir scorrere l'elicoide, sentire le ridottissime tolleranze meccaniche, tenere in mano un freddo pezzo di metallo e vetro che scorre con attrito controllato e costante, fluido, sotto le mie dita.
Sarei contento di sapere dal forum se qualcuno condivide queste sensazioni e questo punto di vista, e sopratutto se ha suggerimenti sulla direzione da intraprendere.