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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
robertogregori
Apro una nuova discussione x maggiore chiarezza.
per far comprendere i problemi che trovo, ho fatto 2 foto ad un elemento ben contrastato (segnale stradale) in presenza di sfondo variegato e legg. + luminoso (oltre che squallido, x la verita'! rolleyes.gif ).

le foto sono state fatte al max e min della focae (70-18) e con f=8 (quindi con una profondita' di campo "normale")

ho effettuato prima la foto a LF=70, cosicche' sarebbe bastato al sistema mantenere la selezione fatte prima!

ovviamente il segnale era sempre compreso nell'are di messa a fuoco (settaggio: AF-S e AREA-AF SINGOLA)

potendo fare un solo allegato, ho montato assieme le due foto con un dettaglio al 100% del segnale con la focale +corta

ditemi cosa ne pensate e le vs. esperienze (mi piacerebbe anche sapere il parere di qualcuno di Nital), per cortesia;
a me sembra quasi che tenti di mettere a fuoco nell'area del semi-spot e non nella cornice di messa a fuoco

grazie a tutti
Roberto
robertogregori
non c'e' proprio nessuno che lo stesso problema?
oppure lo considerate normale su una reflex sad.gif ?

spero su qualche lume.
grazie
Roberto
robertogregori
ci riprovo
in NITAL che ne pensano
ciao
Roberto Fulmine.gif
sergiobutta
Scusa Roberto, le foto non sono belle, lo dici tu stesso. Ma quale è la cosa che ti piace di meno? Ovvero quale difetto grosso trovi?
Luca Moi
Anche io non ho capito bene qual'è il problema da te riscontrato...o meglio, ti dico quello che ho capito, poi se mi sbaglio correggimi:
hai fotografato il cartello a focale 70 mm, poi sei passato a focali più grandangolari e la fotocamera non ha tenuto la messa a fuoco sul cartello ma ha preferito lo sfondo, giusto ?
robertogregori
QUOTE (sergiobutta @ Apr 15 2004, 05:51 PM)
Scusa Roberto, le foto non sono belle, lo dici tu stesso. Ma quale è la cosa che ti piace di meno? Ovvero quale difetto grosso trovi?

le foto NON SONO FOTO!
nel senso che lo scopo era verificare la capacita' di messa a fuoco della D70 con il 18-70: mentre al max della focale la mesa a fuoco e' OK, al min, pur avendo il sensore nella stessa area, la messa a fuoco e' indegna di un miope; volevo solo capire se a voi capita lo stesso, ovvero che al min. della focale la messa a fuoco e' inaffidabile anche nelle migliori condizioni teoriche (soggetto completamente compreso nella'area di messa a fuoco e ben contrastato)
ciao
roberto
Mario76
Mi intrometto sperado di non dire cose troppo sbagliate. tongue.gif
Per prima cosa il cartello fotografato a 70mm (diciamo 105, per chi ha più dimistichezza con il 35mm) è sicuramente ben più grande dell'area di messa a fuoco.
In questo modo il sensore AF riesce senza dubbio a percepire le diverse strisce di colore... risultato AF ok! Pollice.gif

Caso 18mm (o 28, circa per il 35)
Intanto la profondità di campo legata alla più corta focale rende il confronto "difficile", e se non altro non è ad armi pari...

In secondo luogo il cartello stradale avrà avuto una dimensione paragonagile all'area di messa a fuoco e quindi non rappresentava più il bel soggetto contrastato che tanto è gradito al sensore AF...
(o sbaglio?!?)

Io uso una F80 che sulla carta ha lo stesso sensore della D70 (cam 900, mi pare)
Ogni tanto ho dei problemi di messa a fuoco ma si tratta di situazioni particolari che sto imparando ad evitare...

Per fortuna queste macchine non fanno ancora tutto da sole! wink.gif biggrin.gif biggrin.gif laugh.gif

Spero di non aver aggiunto confusione. unsure.gif

Buonissime foto. smile.gif smile.gif

Ciao


ermanno
QUOTE (Mario76 @ Apr 15 2004, 08:41 PM)
Mi intrometto sperado di non dire cose troppo sbagliate. tongue.gif
Per prima cosa il cartello fotografato a 70mm (diciamo 105, per chi ha più dimistichezza con il 35mm) è sicuramente ben più grande dell'area di messa a fuoco.
In questo modo il sensore AF riesce senza dubbio a percepire le diverse strisce di colore... risultato AF ok! Pollice.gif

Caso 18mm (o 28, circa per il 35)
Intanto la profondità di campo legata alla più corta focale rende il confronto "difficile", e se non altro non è ad armi pari...

In secondo luogo il cartello stradale avrà avuto una dimensione paragonagile all'area di messa a fuoco e quindi non rappresentava più il bel soggetto contrastato che tanto è gradito al sensore AF...
(o sbaglio?!?)

Io uso una F80 che sulla carta ha lo stesso sensore della D70 (cam 900, mi pare)
Ogni tanto ho dei problemi di messa a fuoco ma si tratta di situazioni particolari che sto imparando ad evitare...

Per fortuna queste macchine non fanno ancora tutto da sole! wink.gif biggrin.gif biggrin.gif laugh.gif

Spero di non aver aggiunto confusione. unsure.gif

Buonissime foto. smile.gif smile.gif

Ciao

mi sembra giusto che il confronto non sia equilibrato.
la dimensione di un soggetto a70 ha una nitidezza molto superiore allo stesso fotografato con un 18.e' solo questione del numero di pixel che compongono le due immagini , nel tuo caso il cartello.(se ho capito bene il tuo mess. questa mi sembra la risposta giusta)
Lambretta S
Mi viene da piangere... da un po' di tempo anche i problemi sono diventati un problema... è diventato difficile pure rispondere perché prima di farlo bisogna domandarsi ma che va TROVANDO QUESTO QUA qual'è il problema? Va bene che la D70 ha portato una democratizzazione nel mondo delle DSLR ma a volte prima di chiedere perché non si prova a contare fino a 3 e a darsi una spiegazione da se stessi... blink.gif blink.gif blink.gif

Per carità non è che uno non vuole rispondere, ma la realtà è che mettete veramente in imbarazzo la gente... sad.gif sad.gif sad.gif
Lambretta S
Tutto la discussione di oggi del 70-300 non è servita a nulla... unsure.gif unsure.gif unsure.gif

Allora ammesso e non concesso come era stato stabilito che la prospettiva non cambia se non cambia la distanza di ripresa cambiando solo l'obiettivo... è noto che il particolare preso dall'immagine grandangolare se portato alle dimensioni di quello ripreso col teleobiettivo risulterà sgranato e meno nitido perché ingrandito più volte... più si ingrandisce e più si vedono i difetti... se no era facile bastava un solo obiettivo e poi il rapporto voluto lo si otteneva in stampa... tongue.gif tongue.gif tongue.gif

Se vuoi riprendere un soggetto lontano per farlo venire abbastanza grande sul fotogramma per non essere costretto poi a ingrandire in fase di stampa devi usare un tele... viceversa se non puoi fare il famoso passo indietro per avere un angolo di campo più esteso devi utilizzare un grandangolare... in pratica non puoi giocare a tennis con una mazza da Golf... per ogni situazione c'è l'attrezzo adatto... wink.gif wink.gif wink.gif
robertogregori
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 09:48 PM)

distanza di ripresa cambiando solo l'obiettivo... è noto che il particolare preso dall'immagine grandangolare se portato alle dimensioni di quello ripreso col teleobiettivo risulterà sgranato e meno nitido perché ingrandito più volte...

impariamo a leggere innanzitutto!
come ho scritto, quando ho composto la foto ho RIDOTTO l'immagine ELASCIATA INALTERATA LA DIMENSIONE DEL PARTICOLARE TRATTA DAL 18 mm, per cui la sgranatura da ingrandimanto non c'entra assolutamente nulla...se vogliamo far finta che non sia sfocata (e non sgranata o poco definita) per colpa del sistema di messa a fuoco, vuol dire essere ciechi o pura ignoranza!
Sul fatto che il particolare sia + piccolo, non dovrebbe entrarci nulla!; infatti, se il tutto funziona come dice Nikon, basta che l'area del sensore sia completamente "coperto" dal soggetto principale, cosa che avveniva.
Per riprova ho anche fatto (con lo stesso obiettivo) foto con la F70 (AF) e i risultati sono nettamente migliori!
se volete, o voi con "tanta esperiuenza" , vi mando anche delle foto fatte con FE F4 ed FM, e con altre ottiche, visto che corpi e obiettivi per testare ne ho comprati alcuni negli ultimi 25 anni.
MI PIACEREBBE COMUNQUE UN PARERE DI NITAL
un saluto a tutti
robertogregori
p.s., prima che qualche "spiritoso" si attacchi a questo, e' ovvio che sulla D70 non ho la copertura completa della pellicola, ma lo scopo era solo verificare la messa a fuoco con macchina diversa!
roberto
robertogregori
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 09:41 PM)
1-domandarsi ma che va TROVANDO QUESTO QUA qual'è il problema?

2-Va bene che la D70 ha portato una democratizzazione nel mondo delle DSLR ma a volte prima di chiedere perché non si prova a contare fino a 3

1- vedi il forum precedente D70 e MEssa A fuoco

2- sugli errori deòlla democratizzazione sono d'accordo....fino a 10 anni fa si discuteva solo con gente che sapeva di tecnica fotografica e sapeva distingure un'immagine messa a fuoco da problemi di risoluzione, definizione etc.

roberto
gerardo bonomo
Houston, NON abbiamo un problema...
Sarebbe stata questa probabilmente la frase storica che avrebbero detto e ripetuto gli astronauti dell'Apollo XIII se anzichè affidarsi a un sistema automatico di rimescolamento dei serbatoi d'ossigeno, avessero potuto provvedere al rimescolamento manuale dei serbatoi, compiendo ogni volta una passeggiata spaziale e, armati di un mestolo in legno di nocciolo, avessero rimescolato a mano l'ossigeno nel serbatotoio/paiolo.
Ma non è andata così: gli automatismi, in qualsisasi campo dello scibile umano, tendono alla perfezione, ma non sono perfetti. Francamente: se mi rendessi conto che un autofocus fosse superiore alla mia capacità umana di focheggiare, mi dovrei sentire inferiore a quel bel manufatto che è la fotocamera autofocus, e se mi rendessi conto che ho più possibilità di sbagliare io che lei, ugualmente. Sembra accertato che sulla terra abbia fatto la comparsa prima l'uomo, e poi la reflex autofocus, e quindi...
Ora, io ho iniziato a fotografare con una Comet Bencini NK 135, PRIVA di qualsiasi sistema di controllo della messa a fuoco, non aveva nè telemetro nè sistema reflex, ma una scala delle distanze sull'obittivo, la distanza si misurava a "stima" e poi si riportava sull'obiettivo, e le foto, nel 90% erano sempre perfettamente a fuoco. Ora, accettando il fatto che l'autofocus abbia la possibilità di sbagliare, mi rifiuto di pensare che un sistema autofocus progettato trent'anni dopo non sia "domabile" da un essere umano. Il libretto di istruzioni della D70 parla di tre sistemi autofocus, Singolo, Area dinamica, Soggetto più vicino: io ho verificato sul campo che settando l'autofocus su Soggetto più vicino, le probabilità di corretta focheggiatura sono molto elevate e confermate dall'accensione dell'area attiva corispondente a dove la macchina ha fatto cadere il punto di fuoco; prima di scattare verifico qual'è l'area attiva selezionata dalla macchina e, se la scelta è conforme a quello che ho previsualizzato scatto, in caso contrario ricompongo l'inquadratura, o passo in MF, o scelgo un altro settaggio AF. Se sulla D70 è previsto il settaggio su MF, una ragione ci sarà, o è stata un'idea del marketing per dare valore aggiunto alla macchina e gonfiarne il prezzo al pubblico? Potrebbe essere la soluzione ideale per uno scatto come quello da lei pubblicato, dove non solo il cartello stradale, ma anche lo sfondo variegato di luci e ombre è una preda potenzialmente molto gustosa per il sistema AF. C'è un brand fotografico che ha di recente introdotto su un suo modello addirittura il bracketing AF, probabilmente perchè conscio dei limiti a cui può andare incontro anche il più sofisticato sistema AF in certe condizioni. La fotografia dovrebbe essere un piacere - ameno che non si parli di professione, che non è sempre un piacere, e questo vale per tutte le professioni, - noto invece spesso leggendo nel Forum che la macchina, oggi la D70, non è lo strumento acquistato al fine di fare fotografie, ma il fine stesso, o lo strumento acquistato al fine che faccia - in completa autonomia - le foto per noi. E dire che al contrario il possesso della machina fotografica da tanto desiderata dovrebbe dare più sodisfazioni che perplessità. Tornando alla mia evoluzione fotografica, ricordo ancora quando acquistai la Nikon FE: era il 1982, toccai subito il cielo con un dito e ancora oggi ci sono rimasto appeso, a quel cielo, con quel dito: non l'ho mai provata, ma sempre e solo usata - ancora oggi - e con ampie soddisfazioni. Mi rincresce davvero al contrario leggere molte discussioni che nascono da perpessità di questo o quest'altro tipo: sembra che il focus - perdonatemi la cacofonia - sia esclusivamente: A) la D70 è stata progettata correttamente? cool.gif se ho risposto Sì alla prima domanda, la mia D70 funziona correttamente? Personalmente, durante le prove con la D70, ogni problema che abbiamo incontrato lo abbiamo risolto trovando la soluzione nel manuale di istruzioni e dove il manuale non ci ha aiutato suggerendoci un'alternativa "automatica" tra i parametri impostati, in alcune situazioni abbiamo lavorato in MF, o abbiamo sotto o sovraesposto pesantemente, intenzionalmente, mentre nel mirino della macchina lampeggiavano verdeggianti scritte initimidatorie, e alla fine abbiamo ottenuto la foto che avevamo in mente - perchè avevamo in mente di scattare questa e non quell'altra foto - . Torniamo al sistema AF: forse non tutti sanno che in fotografia professionale tra i vari bracketing che vengono impostati dai professionisti c'è perfino quello sulla messa a fuoco (non in AF, naturalmente): quando si scatta in grande formato spesso si fanno due o più scatti variando impercettibilemente la messa a fuoco e si sceglie poi l'immagine con il fuoco più corretto; si fa perfino il bracketing della profondità di campo, variando il diaframma, oltre naturalmente al vero e proprio bracketing AE; in una parola, il professionista non si fida nè dell'attrezzatura nè del binomio uomo/macchina, spara una bella rosa di scatti e trova immancabilmente che uno dei pallini della rosa ha perfettamente colpito il bersaglio. Un grande fotografo italiano di fama internazionale ha in archivio oltre un milione di scatti - su pellicola -: di questi tutto il mondo ne conosce sì e no una ventina. E perchè quella ventina di immagini diventassero famose e riconoscibili a livello universale ne ha scattate un milione.
Concludo, e mi scuso per la prolissità: se il bello del digitale è poter rivedere immediatamente l'immagine appena scattata, simulando anche un ingrandimento tale a monitor da permettere di valutare immediatamente anche la correttezza dell'autofocus, perchè non approfittarne? La macchina ha sbagliato? Rifacciamo la foto e... andiamo avanti.
Cordialmente.
Bonomo
massimogi
tongue.gif tongue.gif tongue.gif

grande bonomo.

condivido in toto laugh.gif laugh.gif laugh.gif

a volte, leggendo il forum sembra che interessi più il mezzo che il risultato. E' vero che il tecnologico avanzato porta un pò al feticismo ma non dimentichiamo che poi alla fine quel che conta è quel che si inquadra e qul che viene fuori.

cartier bresson mi pare usasse una sola focale..... rolleyes.gif

anch'io uso una d70, sono rimasto un pò interdetto un giorno che ho visto che il 18/70 ha una bella distorsione (cosa accaduta per caso mentre provavo empiricamente se un filtro dalla montatura un pò spessa vignettava), pace scatto lo stesso e mi diverto.... laugh.gif

ovvio che poi uno cerchi, compatibilmente con il portafoglio, di acquistare il meglio cool.gif

concordo pienamente sul fatto che, prima di farsi tante paranoie e intasare il forum di msg, leggere il libretto delle istruzioni è risolutivo almeno nel 70% dei casi Lampadina.gif

io poi ho adottato una ricetta singolare per contrastare il feticismo tecnolgico, insieme malla d70 mi porto dietro una bellissima vito 2 a soffietto. messa a fuoco non a mano ma a occhio, senza esposimetro, otturare da armare ogni volta. bellissima e con un obiettivo che ha ancora molto da dire.... wink.gif

ciao

max

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ermanno
QUOTE (Bonomo @ Apr 16 2004, 07:25 AM)
Houston, NON abbiamo un problema...
Sarebbe stata questa probabilmente la frase storica che avrebbero detto e ripetuto gli astronauti dell'Apollo XIII se anzichè affidarsi a un sistema automatico di rimescolamento dei serbatoi d'ossigeno, avessero potuto provvedere al rimescolamento manuale dei serbatoi, compiendo ogni volta una passeggiata spaziale e, armati di un mestolo in legno di nocciolo, avessero rimescolato a mano l'ossigeno nel serbatotoio/paiolo.
Ma non è andata così: gli automatismi, in qualsisasi campo dello scibile umano, tendono alla perfezione, ma non sono perfetti. Francamente: se mi rendessi conto che un autofocus fosse superiore alla mia capacità umana di focheggiare, mi dovrei sentire inferiore a quel bel manufatto che è la fotocamera autofocus, e se mi rendessi conto che ho più possibilità di sbagliare io che lei, ugualmente. Sembra accertato che sulla terra abbia fatto la comparsa prima l'uomo, e poi la reflex autofocus, e quindi...
Ora, io ho iniziato a fotografare con una Comet Bencini NK 135, PRIVA di qualsiasi sistema di controllo della messa a fuoco, non aveva nè telemetro nè sistema reflex, ma una scala delle distanze sull'obittivo, la distanza si misurava a "stima" e poi si riportava sull'obiettivo, e le foto, nel 90% erano sempre perfettamente a fuoco. Ora, accettando il fatto che l'autofocus abbia la possibilità di sbagliare, mi rifiuto di pensare che un sistema autofocus progettato trent'anni dopo non sia "domabile" da un essere umano. Il libretto di istruzioni della D70 parla di tre sistemi autofocus, Singolo, Area dinamica, Soggetto più vicino: io ho verificato sul campo che settando l'autofocus su Soggetto più vicino, le probabilità di corretta focheggiatura sono molto elevate e confermate dall'accensione dell'area attiva corispondente a dove la macchina ha fatto cadere il punto di fuoco; prima di scattare verifico qual'è l'area attiva selezionata dalla macchina e, se la scelta è conforme a quello che ho previsualizzato scatto, in caso contrario ricompongo l'inquadratura, o passo in MF, o scelgo un altro settaggio AF. Se sulla D70 è previsto il settaggio su MF, una ragione ci sarà, o è stata un'idea del marketing per dare valore aggiunto alla macchina e gonfiarne il prezzo al pubblico? Potrebbe essere la soluzione ideale per uno scatto come quello da lei pubblicato, dove non solo il cartello stradale, ma anche lo sfondo variegato di luci e ombre è una preda potenzialmente molto gustosa per il sistema AF. C'è un brand fotografico che ha di recente introdotto su un suo modello addirittura il bracketing AF, probabilmente perchè conscio dei limiti a cui può andare incontro anche il più sofisticato sistema AF in certe condizioni. La fotografia dovrebbe essere un piacere - ameno che non si parli di professione, che non è sempre un piacere, e questo vale per tutte le professioni, - noto invece spesso leggendo nel Forum che la macchina, oggi la D70, non è lo strumento acquistato al fine di fare fotografie, ma il fine stesso, o lo strumento acquistato al fine che faccia - in completa autonomia - le foto per noi. E dire che al contrario il possesso della machina fotografica da tanto desiderata dovrebbe dare più sodisfazioni che perplessità. Tornando alla mia evoluzione fotografica, ricordo ancora quando acquistai la Nikon FE: era il 1982, toccai subito il cielo con un dito e ancora oggi ci sono rimasto appeso, a quel cielo, con quel dito: non l'ho mai provata, ma sempre e solo usata - ancora oggi - e con ampie soddisfazioni. Mi rincresce davvero al contrario leggere molte discussioni che nascono da perpessità di questo o quest'altro tipo: sembra che il focus - perdonatemi la cacofonia - sia esclusivamente: A) la D70 è stata progettata correttamente? cool.gif se ho risposto Sì alla prima domanda, la mia D70 funziona correttamente? Personalmente, durante le prove con la D70, ogni problema che abbiamo incontrato lo abbiamo risolto trovando la soluzione nel manuale di istruzioni e dove il manuale non ci ha aiutato suggerendoci un'alternativa "automatica" tra i parametri impostati, in alcune situazioni abbiamo lavorato in MF, o abbiamo sotto o sovraesposto pesantemente, intenzionalmente, mentre nel mirino della macchina lampeggiavano verdeggianti scritte initimidatorie, e alla fine abbiamo ottenuto la foto che avevamo in mente - perchè avevamo in mente di scattare questa e non quell'altra foto - . Torniamo al sistema AF: forse non tutti sanno che in fotografia professionale tra i vari bracketing che vengono impostati dai professionisti c'è perfino quello sulla messa a fuoco (non in AF, naturalmente): quando si scatta in grande formato spesso si fanno due o più scatti variando impercettibilemente la messa a fuoco e si sceglie poi l'immagine con il fuoco più corretto; si fa perfino il bracketing della profondità di campo, variando il diaframma, oltre naturalmente al vero e proprio bracketing AE; in una parola, il professionista non si fida nè dell'attrezzatura nè del binomio uomo/macchina, spara una bella rosa di scatti e trova immancabilmente che uno dei pallini della rosa ha perfettamente colpito il bersaglio. Un grande fotografo italiano di fama internazionale ha in archivio oltre un milione di scatti - su pellicola -: di questi tutto il mondo ne conosce sì e no una ventina. E perchè quella ventina di immagini diventassero famose e riconoscibili a livello universale ne ha scattate un milione.
Concludo, e mi scuso per la prolissità: se il bello del digitale è poter rivedere immediatamente l'immagine appena scattata, simulando anche un ingrandimento tale a monitor da permettere di valutare immediatamente anche la correttezza dell'autofocus, perchè non approfittarne? La macchina ha sbagliato? Rifacciamo la foto e... andiamo avanti.
Cordialmente.
Bonomo

ciao , non sono daccordo , specialmente con le ulime righe.
LA MACCHINA NON DEVE SBAGLIARE SPECIALMENTE QUANDO NON E' PIU' POSSIBILE RIFARE LA FOTO. CIAO
Lambretta S
QUOTE (robertogregori @ Apr 16 2004, 06:01 AM)
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 09:41 PM)
1-domandarsi ma che va TROVANDO QUESTO QUA qual'è il problema?

2-Va bene che la D70 ha portato una democratizzazione nel mondo delle DSLR ma a volte prima di chiedere perché non si prova a contare fino a 3

1- vedi il forum precedente D70 e MEssa A fuoco

2- sugli errori deòlla democratizzazione sono d'accordo....fino a 10 anni fa si discuteva solo con gente che sapeva di tecnica fotografica e sapeva distingure un'immagine messa a fuoco da problemi di risoluzione, definizione etc.

roberto

Scusa non avevo letto il tuo Curriculum...

Grazie dello spiritoso... mi ci vedo...

Allora per via di come arrivano i raggi luminosi sul sensore quando si usano i grandangolari spinti su una DSLR si ha una perdita di nitidezza apparente (i motivi sono spiegati ampiamente su altri post basta attivare la funzione cerca) compensabile impostando sulla fotocamera lo sharpening in medium high o high...

Prova a scattare in NEF e a verificare le varie possibilità che offre in sede di post produzione il Capture... una volta trovate le soluzioni se non ti va di scattare in NEF potrai impostarle sulla fotocamera via, via che le circostanze lo impongono...

Della serie sto usando il grandangolare fammi impostare lo sharpening su medium high o su high e vediamo come viene... wink.gif wink.gif wink.gif

Pure adesso e non solo 10 anni fa quando l'interlocutore non piglia d'aceto si può discutere con gente che sa di tecnica fotografica e distingue un'immagine non a fuoco con una che ha problemi di risoluzione, definizione e quant'altro vedasi sopra... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
robertogregori
QUOTE (Bonomo @ Apr 16 2004, 07:25 AM)
1- Francamente: se mi rendessi conto che un autofocus fosse superiore alla mia capacità umana di focheggiare, mi dovrei sentire inferiore a quel bel manufatto che è la fotocamera autofocus, e se mi rendessi conto che ho più possibilità di sbagliare io che lei, ugualmente.

2-Sembra accertato che sulla terra abbia fatto la comparsa prima l'uomo, e poi la reflex autofocus, e quindi...

3- Il libretto di istruzioni della D70 parla di tre sistemi autofocus, Singolo, Area dinamica, Soggetto più vicino: io ho verificato sul campo che settando l'autofocus su Soggetto più vicino, le probabilità di corretta focheggiatura sono molto elevate e confermate dall'accensione dell'area attiva corispondente a dove la macchina ha fatto cadere il punto di fuoco;

4-prima di scattare verifico qual'è l'area attiva selezionata dalla macchina e, se la scelta è conforme a quello che ho previsualizzato scatto, in caso contrario ricompongo l'inquadratura, o passo in MF, o scelgo un altro settaggio AF.

5-Se sulla D70 è previsto il settaggio su MF, una ragione ci sarà, o è stata un'idea del marketing per dare valore aggiunto alla macchina e gonfiarne il prezzo al pubblico? 6-Potrebbe essere la soluzione ideale per uno scatto come quello da lei pubblicato, dove non solo il cartello stradale, ma anche lo sfondo variegato di luci e ombre è una preda potenzialmente molto gustosa per il sistema AF.

7- Tornando alla mia evoluzione fotografica, ricordo ancora quando acquistai la Nikon FE: era il 1982, toccai subito il cielo con un dito

8- Torniamo al sistema AF: forse non tutti sanno che in fotografia professionale tra i vari bracketing che vengono impostati dai professionisti c'è perfino quello sulla messa a fuoco (non in AF, naturalmente): quando si scatta in grande formato spesso si fanno due o più scatti variando impercettibilemente la messa a fuoco e si sceglie poi l'immagine con il fuoco più corretto; si fa perfino il bracketing della profondità di campo, variando il diaframma, oltre naturalmente al vero e proprio bracketing AE.

9- La macchina ha sbagliato? Rifacciamo la foto e... andiamo avanti.

1- no' ma anche non pretendendo che funzioni bene come quello della mia F70, almeno che arrivi ad eguagliare la mia compatta CASIO QV-4000

2- deduco che Lei non usi mai un computer e pensi che le calcolatrici elettroniche sbaglino a far di conto... e poi : non usare pellicole ma fare solo disegni (nototriamente nati prima delle pellicole fotografiche e della camera obscura)

3- MMMM....; quindi ho comprato una reflex per avere una buona messa fuoco automatica solo se voglio mettere a fuoco il soggetto + vicino? (a proposito...questo sul manuale non c'e' scritto, l'ho letto tutto, mi dispiace per Lei)

4- immagino prediliga le nature morte!!!!!!!!!!!

5- cosa vuol dire, che se compro una auto che prevede la disattivazione dell'ABS non mi debbo lamentare se poi l' ABS non funziona visto che posso disattivarlo e modulare da solo la frenata?

6- il famoso manuale dice una cosa ben diversa: non ci dovrebbero essere problemi se l'area di messa a fuoco e' completamente compresa nel soggetto da mettere a fuoco, regola che ho scrupolosamente seguito nella foto che ho pubblicato, e che se avesse letto la mia avrebbe compreso prima di scrivere.

7- bella macchina: io l'ho coprata alla fine del 1980 ed ancora la uso.

8- tecniche che spesso uso, ma NON per se devo fare l'stantanea sportiva, per cui preferisco le autofocus

9-vedi punto 4

ringrazio per la lezione di tecnica fotografica, ma non e' spiegandomi come fare a meno di un'opzione che si risolve il problema del mancato funzionamento della opzione stessa...cmq, se dobbiamo usarla spesso in manuale, almeno ci potevano mettere schermo di messa a fuoco TIPO K smile.gif smile.gif smile.gif
ciao a tutti
Roberto
Pesante
Complimenti Gerardo!!!
Praticamente se non ho capito male volevi in sintesi dire che una macchina, in quanto tale, può sbagliare!!!????
Non vorrei comunque essere presente se dovessi spiegare alla tua compagna "cosa sono quelle tracce di rossetto sulla camicia?????"...... in gamba, un saluto.
Michele Pesante
Fabio Blanco
QUOTE (robertogregori @ Apr 14 2004, 12:22 PM)
...
ho effettuato prima la foto a LF=70, cosicche' sarebbe bastato al sistema mantenere la selezione fatte prima!

ovviamente il segnale era sempre compreso nell'are di messa a fuoco (settaggio: AF-S e AREA-AF SINGOLA)
...

ditemi cosa ne pensate e le vs. esperienze (mi piacerebbe anche sapere il parere di qualcuno di Nital), per cortesia;

a me sembra quasi che tenti di mettere a fuoco nell'area del semi-spot e non nella cornice di messa a fuoco

grazie a tutti
Roberto

Non so se ho capito il problema, ma mi sembra che si lamenti il fatto che se mettiamo a fuoco con focale 70mm e poi scattiamo a focale più corta si nota un immagine non permettamente focheggiata.

Se il problema è questo allora qui si incorre in un errore fotografico.
La mia esperienza fotografica è prettamente di tipo naturalistico, e quando si fa caccia vagante si usano sovente gli zoom, variando spesso focale in corsa.
In questi casi è errato, anche in situazione di soggetti fermi, utilizzare la messa a fuoco fingola, ma occorre utilizzare quella continua.
Infatti molti schemi ottici quando le lenti si muovono per aumentale (o dimninuire) la lunghezza focale spostano, seppur di poco, il punto di messa a fuoco.
Questo fenomeno è più evidente negli zoom di EntyLevel e si compensa , come detto sopra, utilizzando AF-C o focheggiando ogni volta che si varia l'escursione focale.
Non si può attribuire questo disguido al sistema di AF del corpo macchina.

Tutto questo salvo errori e/o omissioni,
sperando di essere stato utile.
robertogregori
QUOTE (blanco.f @ Apr 17 2004, 08:17 PM)
Non so se ho capito il problema, ma mi sembra che si lamenti il fatto che se mettiamo a fuoco con focale 70mm e poi scattiamo a focale più corta si nota un immagine non permettamente focheggiata.

certamente mi sono spiegato male, ma il problema e' l'inverso (la messa a fuoco su focali+corte e' inefficente); maggiori dettagli (se hai interesse, ovviamente) Li trovi sul precedente forum D70 E messa a fuoco
grazie per il contributo, molto utile per la mia cultura fotografica
cordialmente
Roberto
Lambretta S
Dottor Gregori allora non mi sono capito la messa fuoco non c'entra nulla il problema della scarsa nitidezza è dovuto al fatto che con i grandangolari i raggi arrivano sul sensore obbliqui e si diffondono... si può ovviare mettendo lo sharpening su medium high o se serve ancora più nitidezza su high invece che su auto...

Questa cosa la può verificare scattando in NEF alla focale di 18 mm curando in modo normale la messa a fuoco automatica poi con il Capture con il set advanced raw può regolare lo sharpening e vede la differenza...

Poi se uno domanda è lecito che gli altri rispondano come meglio credono... abbiamo capito che sono 25 anni che fotografa io qualcosina di più e ancora non c'ho capito niente... lei sarà sicuramente più bravo di noi però i problemi che ha lei... noi non li abbiamo! Quindi o si adegua alla nuova fotocamera o se no si tiene i risultati che vengono in automatico...
robertogregori
QUOTE (lambretta @ Apr 17 2004, 09:07 PM)
Dottor Gregori allora non mi sono capito la messa fuoco non c'entra nulla il problema della scarsa nitidezza è dovuto al fatto che con i grandangolari i raggi arrivano sul sensore obbliqui e si diffondono... si può ovviare mettendo lo sharpening su medium high o se serve ancora più nitidezza su high invece che su auto...

Questa cosa la può verificare scattando in NEF alla focale di 18 mm curando in modo normale la messa a fuoco automatica poi con il Capture con il set advanced raw può regolare lo sharpening e vede la differenza...

Poi se uno domanda è lecito che gli altri rispondano come meglio credono... abbiamo capito che sono 25 anni che fotografa io qualcosina di più e ancora non c'ho capito niente... lei sarà sicuramente più bravo di noi però i problemi che ha lei... noi non li abbiamo! Quindi o si adegua alla nuova fotocamera o se no si tiene i risultati che vengono in automatico...

caro scooter,
sono contento che Lei conosca cosi' bene l'ottica.
io mi accontento di ricordare quanto imparato nelle lezioni universitarie relative a 4 miseri esami in merito.

cmq avere o non avere problemi spesso e' sapersi o non sapersi accontentare delle proprie mediocrita'

adesso mi scusi, ma sono in tutt'altre faccende affaccendato per occuparmi ulteriormente di Lei

dr. ing. roberto gregori

p.s. dopo lunghi periodo passati in inghilterra, io continuo a preferire termini in italiano anziche' cercare di impressionare il prossimo con inglesismi
Fabio Blanco
QUOTE (robertogregori @ Apr 17 2004, 09:39 PM)
...
p.s. dopo lunghi periodo passati in inghilterra, io continuo a preferire termini in italiano anziche' cercare di impressionare il prossimo con inglesismi

Riferendomi esclusivamente agli inglesismi, perchè sul resto ve la vedrete in separata sede...

Gli inglesismi riportati da lambretta sono nomenclature d'impostazione che si potrebbero normalmente tradurre in italiano (e che sulla D70 sono in effetti tradotte in ITA), ma che per chi è abituato a lavorare con la D100 e ancor più con il Software NikonCapture vengono normalmente citati in inglese.

Dubito, anzi sono certo, che lambretta non li abbia usati per cercare di impressionare qualcuno di noi.

Vedrai Roberto (certo di non sbagliare a permettemi di darti del tu) che se diventerai anche tu un fortunato utilizzatore di NikonCapture e degli scatti in RAW (leggi NEF) utilizzerai pure tu gli inglesismi sul forum... e non per stupire.
Lambretta S
Fabio lassalo sta a questo il Dott. Ing. quello che è... è in altre faccende affaccendato... speriamo che non si tratti di fotografia perché non è cosa... manco con 24 esami... comunque la prossima volta che posta un'altro problema mi guarderò bene dal rispondergli... mi ricorda uno che dopo 2 settimane che gli spiegavamo una cosa alla fine se n'è uscito embe' non era come dicevo io... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Francoval
Assolutamente d'accordo con Lambretta. Ho tentato di capire cosa vuole questo signore che sarà anche ingegnere, probabilmente un Nobel, ma proprio non riesce a spiegarsi! Ho letto e riletto i suoi posts, ho preso anche un aulin per il mal di testa ma non ci ho capito una benamata mazza! Probabilmente la colpa è soltanto della mia arteriosclerosi che ultimamente galloppa allegramente...
Mah!!! blink.gif
Fulmine.gif
Lambretta S
QUOTE (pesantefoto@tiscalinet.it @ Apr 17 2004, 07:14 PM)
Praticamente se non ho capito male volevi in sintesi dire che una macchina, in quanto tale, può sbagliare!!!????

Certo sbagliano gli uomini può sbagliare anche una macchina...

In ogni caso la macchina non sbaglia da sola... adesso la tua percentuale di scatti buoni è molto alta diciamo anche il 100% ma è sempre stato così? La prima volta che hai preso una fotocamera in mano hai capito tutto al primo colpo?

Non ti chiedo di rispondermi perché la risposta già la so...

Ti faccio un esempio scemo metto la fotocamera autofocus in single shot premo il pulsante a metà corsa e congelo la messa a fuoco... sposto la fotocamera o si sposta il soggetto e puff la foto viene sfocata... chi ha sbagliato io o la fotocamera... certo siccome quella poverina non ti può mandare a quel paese è facile pigliarsela con lei...

La prima cosa che ho imparato con la D100... dopo aver visto i primi scatti con il 17-35 poco nitidi anche se ero sicuro di avere la fotocamera ferma in quanto avevo usato come tempo di posa 1/125 di sec e il diaframma f/8,0 che da prove fatte prima con la F5 risultava il migliore dell'obiettivo... ho detto e che è successo mo'? Ragionando un pochino sulle differenze tra sensore e pellicola mi sono ricordato di aver letto che c'è perdita di nitidezza usando le focali grandangolari uno per come arrivano i raggi sul sensore (obbliqui e non diritti come quando si usa un tele e quindi c'è diffusione di luce tra un pixel e l'altro che rende il tutto meno nitido) e due per via del filtro antialiasing tarato prudenzialmente per evitare artefatti (lo scandaloso moirè a esempio) a questo punto ho scattato in NEF e con il Capture sul set Advanced Raw ho provato ad aumentare lo sharpening la nitidezza insomma in Italiano... e bastava mettere su medium high per notare un netto miglioramento in certi casi se usi l'high diventa pure troppo nitida... questo sul manuale non c'è... però troppe cose non ci stanno non è che se uno si compra una D70 diventa padrone della Nikon e di tutti quelli che ci lavorano se no quanto dovrebbe costare una D70? Almeno qui abbiamo la possibilità di scambiarci le esperienze e le soluzioni tra di noi... oltre ad avere super Maio Bros che arriva sempre in nostro soccorso quando la cosa si fa dura... e quando la cosa si fa dura i duri entrano in gioco... wink.gif wink.gif wink.gif

PS Chi vuole capire capisca... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
robertogregori
Provo a tirare le somme, per quanto mi riguarda.

Il mio obiettivo, quando ho aperto la discussione, era capire se un comportamento(non gradevole) che avevo rilevato nella fotocamera, era normale o no (nel caso non lo fosse stato avrei mandato la macchina in assistenza sad.gif ).

flame war a parte (di cui peraltro mi attribuisco parte delle responsabilita'), ho capito che tale fenomeno, per quanto non aspicabile debba considerarsi normale per la D70 (vi confermo che il problema e' la messa a fuoco, e lo dico senza pretese di "saccenza", ma per avere avuto l'occhio sul mirino quando facevo lo scatto), per cui comunque bisogna tenerne conto nell'uso, cosa che e' possibile fare, anche senza utilizzare procedure di post produzione.

grazie a tutti per il contributo; peraltro mi avete incuriosito sull'uso del sw nikon di cui francamente non ho letto nemmeno le caratteristiche (io uso Photoshop CS, che peraltro ha ottimi comandi per la fotografia), quindi lo provero' al + presto.

cordialmente
Roberto
redpepper
Ciao
Mi inserisco nella discussione dopo aver fatto alcune prove di messa a fuoco a 70 e 18 mm ed in effetti a 18 millimetri la messa a fuoco non è precisa, con un soggetto piano posto a due metri la messa a fuoco varia da circa 1,50 a 2 metri mentre a 70 mm è sempre precisa (distanze rilevate dalla ghiera di messa a fuoco).
Ho anche notato che la messa a fuoco a 18mm e con un soggetto a 2 metri è precisa se la messa a fuoco parte dall'infinito mentre si ferma a 1,5 metri se si parte dalla distanza minima, non ho notato differenze invece nell'uso di messa a fuoco continua e singola.
Ho cercato di capire il perchè ed è tutto legato alla focale utilizzata. Stiamo usando un 18 mm che ha una elevata profondità di campo non importa se sulla D70 copre un angolo come un 27 mm su 35 mm la pdc è cmq quella di un 18 mm.
Se avete usato focali di 18-20mm anche mettendo a fuoco manualmente avremo un errore perchè la pdc ci fa vedere tutto nitido e mettere a fuoco perfettamente se il soggetto è a circa 2 metri è difficile, e anche l'autofocus si fa ingannare e appena vede una nitidezza buona si ferma. Non è un difetto della D70 lo fanno tutte le autofocus se usano queste focali.

Spero di essere stato di aiuto per capire "l'errore", aspettando un autofocus con triangolazione laser
Ciao
Marco
robertogregori
QUOTE (redpepper @ Apr 19 2004, 09:02 AM)
Ciao
Mi inserisco nella discussione dopo aver fatto alcune prove di messa a fuoco a 70 e 18 mm....

Grazie Marco,
ed approfitto della Tua cortesia per chiederti un favore di un'ulteriore prova, allo scopo di confrontarle con quelle che ho fatto io (anche se a questo punto solo a scopo "didattico").
Ti spiego: io ho notato in effetti lo stesso comportamento che descrivi, ma mi e' sembrato di osservare che se sulle focali corte (+- 18-30 mm) con soggetti simili si ha una messa a fuoco notevolmente + precisa se il soggetto da focalizzare compre non solo l'area di messa a fuoco (rettangolo) ma se si arriva a coprire un'area + ampia (x capirci il cerchio semi-spot nel caso di zona centrale).
Ti sembra anche a Te che si comporti cosi'?
ripeto, quanto sopra mi serve solo per poter usare al meglio la fotocamera nelle varie condizioni e non certo per la ricerca di difettosita'.
fra l'altro questo spiegherebbe anche xche' ho l'impressione di una messa a fuoco + precisa con la F70 a parita' di focale, visto che F70 ha zona di messa a fuoco riportata sul mirino molto + grande.
grazie anticipatamente per la cortesia
Roberto
redpepper
Nelle prove fatte la variazione avviene coprendo anche l'area circolare della lettura semispot come ho scritto stavo provando su un soggetto piano appeso al muro (un arlecchino disegnato da mio figlio alto circa 120 cm e largo 35 cm) e in entrambe le focali usate veniva coperto il cerchio dell'esposimetro e ho abilitato solo il sensore centrale della messa a fuoco. Ho provato anche con una eos 10 ( analogica) e a parte che l'autofocus è meno deciso (è del 90) l'errore si verifica anche con essa con il 20-35 f/2,8. Il problema è che nel digitale si nota di più perchè c'è la possibilità di ingrandire l'immagine subito sul pc mentre con la pellicola se proietti diapositive non vai a 20 cm dallo schermo a vedere la messa a fuoco e se stampi di solito lo fai su formati piccoli e ingrandisci solo le foto più belle (almeno come fotoamatore), sullo schermo del pc una foto 3008x2000 ingrandita al 100% (17" 1024x 768 dipende anche dalla risoluzione del tuo schermo ) equivale a una stampa di circa 90x60 e gli errori o difetti si vedono di più e ci fanno diventare più esigenti sia verso di noi che verso le attrezzature.
Ciao
Marco
gerardo bonomo
Milano, 20 aprile 2004.
Sì sono perfettamente convinto che le macchine posso sbagliare, e non solo le macchine fotografiche, ma qualsiasi strumento fabbricato dell'uomo: visto che l'uomo non è un essere perfetto ma tendente alla perfezione, a sua volta le macchine che fabbrica tendono alla perfezione ma non possono essere perfette.
Mi sembrava che l'esempio dell'Apollo XIII fosse stata una dimostrazione convincente di come la macchina e l'accoppiata uomo/macchina possano sbagliare. Uso quotidianamente il PC e non solo: di solito non sbaglia a far di conto, ma può avere ed ha avuto altri problemi, derivanti da incompatibilità hardware sofware, software sofware, etc. che mi hanno da tempo fatto prendere le distanze dai suoi "automatismi": lo lascio lavorare e poi verifico che abbia fatto quello che gli ho chiesto e non altro; rientrando nel mondo della fotografia, se ordino al mio PC di masterizzare delle fotografie, dopo controllo che le immagine siano state effettivamente e correttamente masterizzate, mi è capitato più volte di trovarmi con masterizzazioni che per il PC erano andate a buon fine ma nella realtà no, nel senso che i documenti o le immagini masterizzate non erano poi "riapribili" e quindi mi permetto di controllare - nei limiti delle mie possibilità, il lavoro delle "mie" macchine. Compreso il lavoro delle mie macchine fotografiche, analogiche o digitali che siano. Non mi aspetto, e non voglio credere che le mie macchine fotografiche, di qualsiasi marca esse siano, non sbaglino mai e soprattutto non mi aspetto mai che le mie macchine comprendano perfettamente e automaticamente l'immagine che io voglio ricavare dalla scena che ho di fronte. Personalmente nel 99% delle volte che mi ritrovo con delle foto tecnicamente sbagliate la causa è sempre in predisposizioni di scatto da me impostate inaccettabili per la scena che avevo di fronte, e non dipendenti dalla fotocamera: folli controluci o semplicemente scene in cui la differenza in EV tra le zone più chiare o più scure in cui voglio ancora leggere del dettaglio supera la capacità del media stesso - sensore o pellicola - di "incassare" simili differenze; scene molto critiche sul piano del fuoco e ancora di più per l'AF; se mio devo arrabbiare con qualcuno mi arrabbio innnanzitutto con me stesso e la volta successiva non ricado nello stesso errore, errori che di norma derivano proprio da un uso incondizionato degli automatismi che invece, e lo dicono tutti i manuali di istruzione, possono sbagliare eccome. Il mio fine - infine - è sempre quello di portare a casa una fotografia, non di mettere alla prova "l'intelligenza" della mia fotocamera per vedere come riesce a districarsi in una situazione complessa o addirittura al di fuori del range della sua "intelligenza". Ne ho provate tante di macchine - in questo caso fotografiche - nella mia vita, e non ne ho mai trovato una che posso considerare perfetta, eppure continuo ad usarle, USARLE, scegliendo tra le soluzioni che mi propongono in automatico, spesso lavorando in manuale. Credo che il fatto che tutte le macchine odierne permettano ancora sia la messa a fuoco manuale che l'esposizione manuale non sia un caso, così come credo che non sia un caso che uno dei criteri di scelta di una fotocamera - almeno per me, ma non solo - sia proprio la possibilità di disattivarne anche in modo temporaneo alcuni automatismi. Posso naturalmente sbagliarmi: il giorno che incontrerò un essere umano perfetto potrò cominciare a credere che se ha creato una macchina, questa potrebbe anche essere perfetta. Ma devo primo incontrare un uomo perfetto... e fino ad oggi, me per primo compreso... non ne vedo nè tracce nè l'ombra.
Cordialmente.
Gerardo Bonomo.
gerardo bonomo
QUOTE (ermanno @ Apr 16 2004, 09:12 AM)

ciao , non sono daccordo , specialmente con le ulime righe.
LA MACCHINA NON DEVE SBAGLIARE SPECIALMENTE QUANDO NON E' PIU' POSSIBILE RIFARE LA FOTO. CIAO

Milano, 20 aprile 2004

Mi scuso per la ripetizione ma.... pensavano la stessa cosa anche gli ingegneri di Houston, e non solo per la missione Apollo XIII...
Mi rendo conto che è un grosso problema se la macchina - leggi i suoi automatismi - sbaglia proprio quando non è possibile rifare una foto ma abbiano a questo punto solo due scelte:
a) lasciare che sbagli (sotto la nostra consapevolezza)
cool.gif disattivare temporaneamente il suo automatismo.
Sono digiuno di cibernetica: esiste un modo sicuro per ordinare a una macchina di non sbagliare?
Cordialmente

Gerardo Bonomo.
gerardo bonomo
QUOTE (pesantefoto@tiscalinet.it @ Apr 17 2004, 07:14 PM)
Complimenti Gerardo!!!
Praticamente se non ho capito male volevi in sintesi dire che una macchina, in quanto tale, può sbagliare!!!????
Non vorrei comunque essere presente se dovessi spiegare alla tua compagna "cosa sono quelle tracce di rossetto sulla camicia?????"...... in gamba, un saluto.
Michele Pesante

Milano, 20 aprile 2004

E' assolutamente corretto e così condensato forse banale: il mio punto di vista, suffragato da decenni di uso di "macchine varie" che vanno in avaria o che non fanno quello che dovrebbero in base agli automatismi contemplati nei loro libretti di istruzione, mi spingono a ribadire che le macchine non solo possono sbagliare, ma spesso sbagliano, specie in automatismo. Ritornando nel mondo delle nostre macchine, quelle fotografiche, personalmente, quando voglio essere sicuro della luminosità di una scena, in modo assoluto, mi affido a un esposimetro esterno in luce incidente, e non certamente a un sistema esposimetrico TTL in luce riflessa, per quanto sofisticato sia e sicuramente superiore a quelli di venti o trent'anni fa. Mi comporto ugualmente per la messa a fuoco,non occupandomi di fotografia sportiva, e di fotografia in modo professionale in assoluto dove un'immediata perfetta messa a fuoco è determinante: ove possibile focheggio manualmente fcendomi assistere dal sistema AF della macchina. Ancora stamattina ho scattato alcune immagini in AF e ho valutato a occhio che la zona in cui cadeva il punto di fuoco aveva dettaglio sufficiente perchè il sistema AF lavorasse correttamente, poi mi sono concentrato sulla composizione e non ho fatto caso nè al cicalino di corretta messa a fuoco - il rumore del traffico mi ha impedito di sentirlo, anzi, di non sentirlo - nè al "pallino" di avvenuta mssa a fuoco che avrebbe dovuto rimanere fisso e non lampeggiare: l'ottica usata era un grandangolare spinto, il soggetto più vicino era a due metri, quindi non sono riuscito a vedere nel mirino se l'immagine era otticamente a fuoco - indipendentemente da pallini e cicalini, e al fatto, come è stato di recente e correttamente fatto notare, che gli schermi di messa a fuoco delle AF mal si sposano con l'uso in MF di una camera AF; davvero un peccato che non esistano o non esistano ancora schermi intercambiabili per certe macchine, io personalmente vorrei uno schermo come il tipo P della F3: ha un telemetro ad immagine spezzata centrale inclinato di 45°, oltre alla corona di miccoprismi, compatibile quindi con la disposizione spaziale di qualsiaisi soggetto -: bene, le foto sono venute tutte sbagliate, la macchina non ha trovato nel punto di fuoco selezionato situazioni di contrasto sufficienti per effettuare una corretta messa a fuoco e ha ugualmente scattato posizionando sempre il fuoco su "infinito". Rimedio? Ho imparato - per l'ennesima volta - che se uso un automatismo - almeno io - devo anche monitorizzarlo, o guardando gli evidenti dati di OK che compaiono nel mirino, o rivedendo almeno un'immagine ingrandita prima di continuare a scattare. Neanche per un istante mi ha sfiorato il dubbio che il problema risiedesse nella macchina. Ho riportato queste mie esperienze personali, che sono per certo ben lontane dalla Verità ma molto vicine alla mia vita quotidiana, unicamente per il fatto che, lo ripeto, noto spesso discussioni che partono da un'apparente incapacità di accettare gli errori che gli automatismi delle fotocamere a volte compiono. Soprattutto in questa fase di lancio della D70 ho letto più volte di epserienze personali negativi perchè la macchina non faceva in modo impeccabile quello che in teoria evrebbe dovuto fare in assoluto automatismo. Non esterno le mie esprienze ai professionisti che sicuramente DEVONO risolvere quotidianamente problemi legati alle proprie fotocamere perchè dalle loro soluzioni dipende il loro lavoro, ma agli appassionati, quelli che hanno appena comprato la macchina e anzichè "divertirsi" nel senso migliore del termine o fotografare, continuano a mettere alla prova il neo acquista per valutare la bontà del progetto e/o la bontà del numero di matricola che la sorta ha loro assegnato.
E mi dico: se in questo caso Nikon ha previsto un bracketing sull'esposizione, un bracketing sul bilanciamento del bianco, la possibilità di focheggiare manualmente, la possibilità di impostare a propri piacere tempo e diaframma, la staratura intenzionale dell'esposizione e contemporaneamente tutte queste procedure in modo completamente automatico, perchè l'ha fatto? Io credo perchè in alcune situazioni il tal automatismo non è compatibile con la tal scena. Il fatto quindi che la macchina ogni tanto sbagli è compensato dal fatto che la macchina è strutturata in modo tale per cui tutti gli automatismi possono essere starati o disattivati (anche per tutta la vita utile della fotocamera). E concludo: ai tempi della FE non esisteva Interner nè il Forum, non esisteva quindi una traccia pubblica di vari tipi di disappunti da parte degli utenti. Forse erano tempi beati in cui la gente (ancora, gli appassionati, non i professionisti) avevano l'unico cruccio di mettere da parte i soldini per l'acquisto per poi deliziarsene follemente? Credo che quei tempi esistano ancora, automatismi permettendo. Non concludo e me ne scuso: sulla sommità della facciata della Stazione Centrale di Milano ci sono due giganteschi cavalli alati - rappresentano il Progresso -: ciascuno è trattenuto per la cavezza da un uomo; il Progresso - gli automatismi - devono essere guidati dall'uomo, o ci dobbiamo aspettare una D71 che esce dalla borsa da sola e va in giro a fare fotografie da sola?
Cordialmente.
Gerardo Bonomo.
gerardo bonomo
QUOTE (massimogi @ Apr 16 2004, 09:05 AM)


io poi ho adottato una ricetta singolare per contrastare il feticismo tecnolgico, insieme malla d70 mi porto dietro una bellissima vito 2 a soffietto. messa a fuoco non a mano ma a occhio, senza esposimetro, otturare da armare ogni volta. bellissima e con un obiettivo che ha ancora molto da dire.... wink.gif

ciao

max

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Milano, 20 aprile 2004

Gli obiettivi - e le macchine - hanno sempre qualcosa da dire, anche dopo decenni, e non solo da un punto di vista tecnico, se dietro il mirino c'è qualcuno che ha qualcosa da dire.
Concordo.
Cordialmente.
Bonomo
robertogregori
bene, questi articoli mi hanno chiarito meglio i limiti da tenere conto nella messa a fuoco su corte focali (ovviamente distinguendo fra veri e falsi problemi....)....come sempre per capire meglio lo strumento che utilizzo e sfruttarlo al massimo, (senza bisogno che si metta di mezzo la NASA pensando di portare avanti holywars)
ciao a tutti
Roberto

http://www.dpreview.com/reviews/nikond70/page19.asp

http://www.pbase.com/spannie/back_focus
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