QUOTE(mko61 @ Sep 6 2012, 03:00 PM)

C'è un errore concettuale nel fotografare in A soggetti in movimento; poi non è detto che ci arrivi lo stesso ma "di sponda".
Fotografando un soggetto in movimento devi primariamente decidere cosa fare del mosso: annullarlo per quanto possibile con tempi brevi, oppure ottenerne un effetto creativo con tempi più lunghi.
Stabilito questo devi decidere cosa fare dello sfondo: se vuoi staccarlo nettamente - caso comune - devi usare diaframmi aperti, se vuoi farlo parte della foto - caso raro - diaframmi chiusi.
Però hai parallelamento il problema di offrire immagini nitide del soggetto, cosa più difficile a TA e che, a seconda della focale, della distanza e della conformazione del soggetto stesso che richiede una certa pdc, potrebbe rendere opportuno uno o più stop down.
Per questo si lavora in M.
Ipotizzando di non avere mai il problema della sovraesposizione, lasci alla macchina il controllo dell'esposizione, ma scattando con i parametri che tu hai impostato, con il controllo degli ISO Auto.
Come vedi sono molte le variabili e non è semplicissimo.
Cosa utilizzare come metodo di esposizione dipende dal soggetto e dalla luce; in generale con il matrix - di cui davo per scontato l'utilizzo - si porta a casa qualcosa, mentre non è detto che lo stesso avvenga per la ponderata centrale che può confondersi con lo sfondo. Personamente uso matrix o spot.
Mi dispiace amico ma non sono daccordo. non si lavora mai in M a meno che la zona inquadrata sia sempre la stessa, se varia infatti la zona in modalità M ad ogni foto devi regolare i parametri (o i tempi o l'esposizone) per avere una corretta esposizione e perdi attimi preziosi se il soggetto è in movimento.
Non c'è nessun errore concettuale ad usare A per le foto in movimento, anzi, con le Nikon dell'ultima generazione è proprio consigliato e ti spiego perchè:
Tu imposti A e sai sempre che diaframma hai (normalmente nei soggetti in movimento si usano diaframmi aperti per sfocare lo sfondo), imposti ISO auto e definisci nella stessa funzione sotto quale tempo devono intervenire (per esempio 1:500).
Ecco fatto, lavori in A così se cambi lo fondo si regolano i tempi in automatico e non perdi tempo, ma i tempi non scendranno mai sotto il valore da te impostato perchè partiranno gli ISO. Nota Bene in questa maniera gli ISO vengono usati solo quando servono e non rimangono per forza sempre alti.
Ah, un altra cosa, è giusto AFC ma non con punto singolo, AFC è fatto per lavorare con area dinamica, ma non traking 3d ovviamente, esiste la funzione 9 o 21 punti dipende dal corpo macchina, io consiglio 9.