Ciao a tutti, grazie ai Vs suggerimenti ho acquistato una P300 nuova (era in offerta) a metà luglio e devo dire che sono estremamente contento. E' una "macchinetta" che fa addirittura splendide foto di sera anche senza flash (più che altro perchè mi dimenticavo di sollevarlo avendo prima una compatta che faceva anche quello automatico...)

Mi sono trovato però un po di volte con la batteria scarica "improvvisamente". Nel senso che dopo un po di filmati brevi (alcuni min.) e qualche foto il simbolo della batteria passava da pieno e metà e dopo circa 5/10 foto, senza smanettare, mi dava batteria scarica ed addio foto vacanze. Il problema è che in queste condizioni alcune giornate accendendo vedevo la batteria piena, alla prima/seconda foto scendeva a 1/2 l'indicazione e dopo una decina di foto restavo senza macchina.... E' NORMALE?????

Ho cercato sul forum e sul manuale ma non dice nulla: l'assistenza Nital in maniera "sbrigativa" mi dice di mandarla in assistenza (macchina. batteria, manuali ecc) e non avrei grossi problemi in tale senso, anche se l'ho presa on-line da una nota catena "planetaria". La questine è: sapete se la "cattiva segnalazione del livello batteria" è una prerogativa della coolpix P300 o è meglio mandarla in assistenza ugualmente? E' normale?

Sarei anche rassegnato a girare con una seconda batteria, ma prima vorrei sapere che non è un problema dalla mia batteria/macchiana...

VI ringrazio in anticipo.

Ciao Archicampa,

anch'io posseggo una P300 e il mio standard di durata della batteria con piena carica è di oltre 200 foto e 4/5 filmati brevi. Pertanto il comportamento della tua macchina/batteria non credo sia normale. Pertanto la mia opinione è di spedirla in assistenza.
Una nota sulla segnalazione della batteria: quando l'indicatore passa da pieno a "metà", tale "metà" è da intendersi come "entrata in riserva". Ci si riesce a fare meno di 10 foto e poi la batteria è completamente scarica. Giustamente tu l'hai interpretato come metà carica (in effetti il simbolo che appare rappresenta una batteria piena per metà), ma nella realtà questo indicatore segnala che la carica residua si sta per esaurire.
E' una cosa piuttosto fastidiosa avere solo due stadi per il livello di carica, pieno e "riserva", ma è così per la stragrande maggioranza delle compatte, non solo di casa Nikon.

Ottimo chiarimento, grazie

Ero abituato con una exilim che aveva 3 livelli e una durata da dimenticarsi di caricarla.....inoltre quando l'indicatore segnava meta' ne facevo ancora un centinaio.....

Ho fatto un ciclo completo di carica e scarica. Poi Ho fatto una prova " statica" ne senso che ho continuato a scattare in automatico (stati singoli) ed ho fatto in ufficio 200 scatti di cui 90 col flash , quindi credo che sia tutto nella norma. Il problema indicatore di batteria comunque non e' da poco e mi aspettavo una gestione migliore delle inidcazioni: in auto se sono in "riserva" un benzinaio lo trovo, ma un Caricabatteria in giro no :( ....Una decina di foto con l'indicatore a meta' sono proprio poche:e come se in auto quando entri in riserva fai ancora 100 metri!

Ora non mi resta di verificare con la batteria "usata" tra un paio di gg quante foto faccio, così da capire se e' un problema di decadenza.

Vorra' dire che se e' tutto nella norma mi doterò di seconda batteria.

Grazie ancora delle info.

Prego!
Per ovviare al problema dell'indicatore, oltre a sapere circa quante foto ho fatto dall'ultima ricarica e quindi regolami "spannometricamente" su quanto potrei avere di autonomia in base alla durata media di una carica (in caso di uso intenso ricarico la P300 sempre alla sera al ritorno dalla sessione fotografica, indipendentemente dal fatto che segni riserva o meno), porto con me anche un'altra compatta che posseggo da ben prima dell'arrivo della P300. Non è praticissimo, ma almeno non vengo piantato in asso nel bel mezzo di un'uscita fotografica.
La seconda batteria, come vuoi acquistare tu, è però una soluzione indubbiamente più comoda. Se non avessi la vecchia compatta (ancora in eccellente stato) da sfruttare, anch'io avrei fatto l'acquisto della batteria di scorta.

In genere l'autonomia dichiarata nei manuali e nelle specifiche tecniche delle fotocamere supera abbondandemente le prestazioni reali durante l'utilizzo tuttavia l'autonomia della tua batteria al litio della Coolpix P300 è sicuramente insufficiente e inaccettabile ... direi proprio che ha dei problemi. Comunque tieni conto che le batterie al litio pur durando molto di più delle vecchie batterie al Nichelmetalidrato e pur esendo esenti dal problema noto della memoria hanno il difetto di dipendere molto dalla temperatura per esempio sotto il sole cocente o in condizione di freddo intenso. Hanno anche il problema che quando messe a ricaricare se si mantengono sotto carica oltre il tempo minimo necessario diventano meno efficienti e poi l'alimentatore deve essere stabilizzato e perfettamente funzionante perché anche le sovrattensioni (anche di lievissima intensità)riducono drasticamente l'autonomia, insomma non so come utilizzi la tua batteria ma è necessario che fai attenzione a questi aspetti, per esempio nei manuali Nikon scrive chiaramente di non lasciare sotto carica la batteria oltre il tempo minimo necessartio per la ricarica completa.

Supponendo che tu tieni in conto scrupolosamente di questi fatti, puoi anche acquistare una batteria di scorta uguale ma sei sicuro che l'alimentatore con cui ricarichi non sia difettoso? (te lo ripeto! le batterie al litio non sopportano le sovratensioni anche di modestissimi intensità e se l'alimentatore/caricatore non stabilizza a dovere la tensione in ingresso ti ritrovi con una batteria totalmente inefficiente in termini di autonomia della ricarica).

Se acquisti un'altra batteria di riserva e l'alimentatore/caricatore è difettoso non hai risolto il problema

Se decidi di mandare all'asssistenza la batteria ti consiglio di spedire anche l'alimentatore/caricatore in dotazione ... fidati

Carico la batteria dentro la fotocamera tramite cavetto di dotazione e presa/trasformatore originali in dotazione.

Ho letto il manuale e non dice nulla circa il tempo minimo ecc. Quando la batteria è in ricarica la spia verde sulla macchina lampeggia, quando la batteria è carica la sia si spegna. Logico che volendoci 4 ore per la ricarica la attacco la sera e la tolgo al mattino, quindi ben più di 4 ore... penso sia un modo "normale".

Sicuramente per un primo periodo seguo la soluzione di Crissaegrim con "muletto" al seguito (visto che ho una exilim ex-z1000), poi deciderò, ma se ricado su batteria secondaria (con carica da tavolo) sicuramente la scelta ricade su originale: la qualità si paga, ma si stà un po' più tranquilli....

Quello che ho capito è che dopo anni passati ad utilizzare la casio mi ero abituato "bene" dal punto di vista batteria...mi dovrò ri-abituare alla nikon, ma sono convinto che mi darà soddisfazioni

Buone foto a tutti !

Va be io ti ho dato un consiglio poi sei libero di considerarlo o no, le batterie al litio una volta caricate devono essere immediatamente staccate dalla rete non devono stare attaccate alla rete oltre il tempo di ricarica effetiva, con il tuo modo di ricaricare a lungo andare danneggi la batteria

Poi il fatto che l'alimentatore sia originale Nikon non significa nulla e potrebbe benissimo essere difettoso

scusami se te lo dico ma sono un ingegnere elettronico poi ovviamente fai come vuoi

A dimenticavo .... apri il manuale della tua Coolpix P300 e leggi ciò che è scritto a pagina 163 ....

Poi ripeto sei libero di fare quello che vuoi ma già che mi scrivi che lasci tutta la notte a ricaricare e affermi anche che sei solito fare sempre così ne ... boooo poi mi scrivi che nel manuale non vi è scritto nulla in merito .... mahhhhhh

Controllerò meglio, grazie. Ad ogni modo quando parlo di " abitudini", spesso, se non sempre, quando spendo il Cell prima di andare a lette mi accorgo che e' scarico lo attacco e lo stacco la mattina: idem iPad ( che ci mette 6/8) ore per una carica completa, casio e altro. Poi se la carica avviene in un ora sicuramente la gestione e staccare la spina e' più semplice, ma 4 ore, specie quando sei in vacanza iniziano a essere tante. Ad ogni modo faro un po' più attenzione ora.

Nei cellulari, negli iPad ecc ecc parte della logica di controllo del processo di ricarica è incorporato nell'apparato stesso e a ricarica completa il cellulare, l'iPad ecc ecc provvedono automaticamente ad isolare la batteria dall'alimentatore e indirettamente dalla rete elettrica, ecco perché non è un problema lasciare i cellulari sotto carica anche per tutta la notte. Nel caso delle fotocamere digitali, la logica di controllo non è inserita nella fotocamera e l'alimentatore/caricatore è semplicemente composto da un trasformatore e a cascata da un circuito raddrizzatore a ponte e da un circuito stabilizzatore retroazionato, il led verde/giallo dell'alimentatore/caricatore che indica lsia la fase di carica che il termine del processo di ricarica sono semplicemente controllati da un circuito integratio che non è altro che un amplificatorieoperazionale; Gli amplificatori operazionali sono provvisti di due ingressi e un'uscita e l'uscita dipende dalla differenza delle tensioni in ingresso questi non misurano il livello di ricarica ma rilevano solo la soglia della tensione massima della batteria quando questa è completamente ricaricata praticamente in un ingresso viene immesso il livello di tensione della batteria mentre nell'altro ingresso vi è la tensione di riferimento che coincide con la tensione massima della batteria quando questa è completamente carica.

Dato che sono un cliente Nikon ho registrato grazie alle Nital Card diversi prodotti Nikon che ho acquistato ergo posso accedere al sito di assistenza Nikon e scaricarmi tutti i manuali che voglio ... ecco dunque la pagina 163 del manuale in italiano della Coolpix P300:


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Visto grazie. Non capisco perchè se sul cell è incorporato il sistema sulle macchine fotografiche non lo sia, ma vabbè, non è mia materia.

Leggendo velocemente avevo interpretato male quel "Se è carica...", dire "quando è carica" sarebbe stato più immediato ma immagino sia una questione di traduzioni... ad ogni modo adesso lo so e verificherò caso per caso. tks per la delucidazione

Le esigenze di potenza di alimentazione dei cellulari sono decisamente inferiori a quelle che servono per una fotocamera, quindi dal punto di vista circuitale e di bilanciamento termico nei cellulari è corretto tenere nello stesso corpo i circuiti propri dei cellulari con i circuiti che servono per controllare l'alimentazione/ricarica; Nelle fotocamere digitali la potenza elettrica necessaria per l'operatività della fotocamera è decisamente superioriore ergo dal punto di vista circuitale è meglio tenere separati e isolati tra di loro i circuiti propri della fotocamera con i circuiti che controllano l'alimentazione e la ricarica. Poi va be lo stadio di alimentazione/caricatore vero e proprio (quello che chiamiamo comunemente ricaricabatterie) è comunque ingombrante per via soprattutto del trasformatore e di fatti è separato sia per le fotocamere e sia per i cellulari.
Anche nei cellulari come nelle fotocamere a guardar bene si utilizzano batterie al litio capaci di erogare correnti dell'ordine di 1000 milliampere, ma nel caso dei cellulari livelli così alti di corrente servono solo ed esclusivamente a garantire una maggior durata della carica della batteria per ovvi motivi mentre i circuiti digitali propri del cellulare assorbono correnti dell'ordine di 1 milliampere

Acquista tranquillamente una seconda batteria, anche se la prima funzionasse perfettamente, per due motivi:

..anzitutto, il principale, perchè serve sempre, così da non rischiare da rimanere senza..spesso nel momento più opportuno ..

..ed inoltre potrai fare subito la verifica se mandare in assistenza la macchima, o il caricabatteria, oppure farti sostituire la batteria..