QUOTE(monteoro @ Aug 2 2012, 11:25 AM)

E' qui che sbagli Cesare, il circolo di confusione è alla base per la progettazione degli obiettivi; è questo dato che fa si che un obiettivo sia migliore qualitativamente rispetto ad un altro.
Il circolo di confusione lo genera l'obiettivo quando proietta l'immagine sull'elemento sensibile, più piccolo sarà il circolo di confusione utilizzato per la progettazione dell'ottica più nitida sarà la foto in fase di stampa.
Il circolo di confusione migliore per un'ottica DX corrisponde a 0,016 mm (andare oltre non avrebbe senso) che ingrandito per produrre una stampa di 25x20 cm fa si che il circolo di confusione sia pari a 0,2 mm ovvero le famose 5 linee per mm che il nostro occhio riuscirebbe a vedere guardando la foto da una distanza di 25 cm.
Come sono arrivato alla conclusione che è più importante la densità dei pixel che il fattore di crop? semplicemente dannadomi quando sono passato dalla D50 (6 Mpx) alla D300 (12 Mpx).
Le mie foto erano meno nitide a causa del micromosso, cosa era cambiato? le dimensioni del sensore no, gli obiettivi neanche; era cambiata la densità dei pixel; solo questo mi ha portato ad usare tempi più rapidi per i miei scatti.
Ovviamente senza polemica, ognuno si fa la propria opinione in base alle esperienze sul campo.
Franco
tralasciando il resto, diciamo che il CdC in DX corrisponde a 0,016mm, mentre in FX è pari a 0,026mm.
Secondo me per produrre una stampa 25x20 con il FX dovrò ingrandire di 7,6 volte circa, con il Dx poco più di 11 volte.
Io sostengo che a maggior ingrandimento si avrà più micromosso e quindi il formato FX con cui si dovrà ingrandire meno, è favorito, rispetto al DX, come lo è il medio formato rispetto al 35mm.
Se non ho capito male, secondo te il mio ragionamento è errato.
In tutta franchezza, consentimi, sono convinto di non sbagliare.
ciao