QUOTE(igunther @ Jun 3 2012, 12:07 PM)

eh eh eh
io sono del parere opposto. Quel tizio alle spalle potrebbe fare la foto...
perchè la fotografia è comunicazione. Allora cosa comunica questa immagine? Senza un dato è un anonima immagine (molto bella) di un tizio che mixa, che forse fra 30 anni potrà avere un valore sociologico, o adesso può avere valore per comunicare la discoteca in generale o fare una brochure.
Non sappiamo neanche chi sia il dj (almeno io non lo conosco e l'autore dello scatto non si è soffermato su di lui). Può essere una qualsiasi festa delle tante che si fanno oggi nel mondo anche in questo momento. Una bella immagine anonima come tante. Un'immagine, non una foto. (Ok, bella quali obiettivi hai usato? bene, la prossima?). A meno che non sia presentata in un contesto preciso: una documentazione della vita notturna, nei locali x, etc.
Ma come foto singola decontestualizzata finisce per essere anonima (metti djing su google image e te ne usciranno altre 100 simili peggiori/migliori).
Il tizio dietro invece comunica la musica che il dj metteva. Non sappiamo noi fruitori, chi sia, cosa stesse "suonando" ma qualunque cosa sia era "avanguardistico" per questo visitatore. E allora da lì parte la foto. Ti soffermi e ti chiedi (al di là dell'obiettivo) ma chissà che musica metteva... ma questo tizio così vestito perchè è andato in discoteca, etc.... insomma tutto sta dal punto di lettura che l'autore vuole dare alla foto... di certo con il tizio alle spalle la foto non ha epicità... ma per dare epicità alla foto ci sarebbe voluto anche un dj epico :-)
un saluto
Faccio foto in discoteca perchè mi diverte, seguo il mio istinto, e cerco di cogliere l'attimo, per raccontare la mia serata, del resto come nelle foto dei miei viaggi, cerco di raccontare ciò che vedo e che sento..