Ciao

Mi sono dedicato al restauro (chiamiamolo così...) di vecchie foto (roba degli anni '30, '40 e '50 soprattutto) utilizzando Photoshop. Si trattava di intervenire migliorando il contrasto ed eliminando le alterazioni dovute al tempo, più che altro, ma anche eliminare macchie di muffa, strappi vistosi, segni di pieghe. Devono averne viste, quelle foto, prima di finire nelle mie mani, almeno 35-40 anni dopo. Tali foto sono stampate, le ho acquisite con uno scanner che non è una meraviglia. Il risultato temo sia mediocre. Il significato storico delle foto che vi propongo è probabilmente notevole, trattandosi di foto inedite, che descrivono la vita quotidiana dei soldati italiani nelle basi navali dell'Adriatico, nei primi anni '40. I tratti di penna non li ho ancora eliminati perchè ... sto ancora imparando a farlo ...
Se acquisterò, come spero, il Coolscan V, cercherò di acquisire nuovamente tutte le immagini, migliorando i risultati. Vediamo intanto queste.

Questa è una foto di soldati, in particolare si tratta di marinai, in una postazione antiaerea portuale della Regia Marina, in una della dozzina di isole che formano l'arcipelago delle Brioni, in Croazia. Questa è una delle foto che mi sono più care perchè tra essi c'è anche mio padre (scomparso quasi quattro anni fa), che allora aveva 21 anni. Siamo qui alla fine del 1941, credo.




Qui invece, marinai italiani a spasso per le vie di Fiume. Questa foto era incondizioni terribili, praticamente priva di contrasto, di colore arancio quasi omogeneo, con diverse macchie. Meglio di così non sono riuscito...

Questa è ua cartolina dell'epoca, che ritrae l'incrociatore Luigi Cadorna, l'unico sopravissuto di una classe di sei battelli tutti affondati. Se avessero affondato anche questo, probabilmente non sarei qui ad annoiarvi....



e per finire, altra foto di marinai italiani, sempre in Croazia. La vita era bella, ancora allora, ma l'orrore era dietro l'angolo.



basta così. Non so quanto possa essere interessante postare queste vecchie foto, probabilmente non dicono a tutti la stessa cosa. A me dicono tantissimo, e l'intento è migliorare le centinaia di foto "recuperabili", e conservarle in formato digitale.
Una domanda: credete che ci sia qualche problema legale, o etico, o quant'altro, nel postare immagini, volti, di soldati di quel periodo, la cui identità mi è ignota, qui sul forum?

ciao

Mauro

Ho anch'io una discreta raccolta di vecchie foto, quindi condivido con te questa passione.
Le mie per la maggior parte sono ritratti, da inizio secolo per arrivare agli anni del dopoguerra.
Oltre a queste posseggo anche momenti di vita dei soldati di entrambe le guerre mondiali e alcune scene di vita rurale fino agli anni '50.
Come ne tuo caso in molte foto ci sono persone a me care che ho avuto la fortuna di conoscere.
Per ciò che riguarda eventuali problemi legali o etici credo ti basti guardare qualsiasi filmato dell'istituto Luce per fugare ogni tuo dubbio.
Non ho uno scanner in casa, altrimenti aggiungerei qualche foto sicuramente meritevole.

Un saluto.
Antonio

Risultati accettabili li puoi ottenere anche fotografandole con la D100.
Io sto digitalizzando un intero archivio d'epoca in questo modo.
Occorre solo studiare un pò l'illuminazione.

Una bella idea Plinius

L'ho fatto per qualche foto ma i ritagli di tempo a casa sono davvero pochi; lo scanner per come lo utilizzo sul lavoro lo vedo più "industriale" (traduci in veloce e produttivo).
Prima o poi però ci scappa l'acquisto e il tempo me lo invento!

Al di là della tecnica, probabilmente perfettibile, il lavoro è meritevole.
E' importante preservare la memoria.....per noi e per chi verrà.
ciao

Ho trovato interessante l'idea di presentare questi documenti storici.
Dato però che gli originali erano sicuramente in bianco e nero, li salverei comunque solo con livelli di grigio, eliminando il colore rossastro-arancio.
Mi sono permesso di fare un tentativo e mi sembra che così siano più accettabili.
Cosa ti sembra?
Ciao e se ne hai altre faccele vedere.

[attachmentid=34726]

Scusami, ma se non mi sbaglio, i Coolscan sono scanner solo per pellicola, quindi non adatti per acquisire le stampe.
Così almeno ho sempre creduto da quello che vedo nelle specifiche tecniche.
Ciao.

verissimo. Ma ho un archivio di una decina di migliaia di negativi (anche molto vecchi) e diapositive (dal 1980 in poi, più o meno), e il coolscan mi servirebbe per digitalizzare, una volta per tutte, quelle immagini. Per le stampe farò (faccio...) uso del mio scanner Hp che però non è quel che si dice una meraviglia. Non so se il coolscan potrà servirmi anche per i negativi di dimensioni stranissime (per me) che risalgono credo agli anni '40-50, in condizioni veramente pietose (scattate credo con una Bencini o roba del genere).

Spero davvero che lo scanner Nikon possa produrre immagini delle diapositive di qualità almeno doppia, rispetto alla mediocrissima qualità che ottengo attualmente con lo scanner HP 3570c, tanto per fare un esempio, guardate il rumore di questa diapositiva del 1991 (la diapositiva non è male, anche proiettata su parete):




Otterrò qualcosa di meglio, con il coolscan? Vale la pena di spendere intorno agli 800 euro o tanto vale che mi tenga lo scanner attuale?

ciao

Mauro

p.s: blucondor, è vero, le foto in origine dovevano essere in B&N, giusto? Ma non so se guasta lasciare almeno la "leggera" dominante sepia delle vecchie foto. Boh!
Posterò altre foto, prossimamente.

Mauro, credo sarebbe interessante se tu ci faresti vedere il prima e dopo, così da poterne apprezzare il grado di salvataggio; anche io possiedo diverse foto degli anni 30 fatte per lo più in america, e per il momento mi sono limitato ad acquisirle con lo scanner piano, non ho mai osato metterci mano per ritoccarle, aspetto di potere migliorare la mia tecnica di fotoritocco. La tua esperienza penso potrebbe tornarmi molto utile.