Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
sbucchi
E' corretto, secondo voi, impostare il profilo colore adobe 1998 sia in capture sia in photoshop per mandare i file ad un laboratorio di stampa on-line?? Mentre quando stampo in casa con la Epson R800 su PS assegno il profilo colore Stylus Photo R800 che di preciso non so da dove esca (dall'installazione dei driver della stampante?), ma è quello che piu' rispetta i colori.
Intendo dire c'e' qualcosa altro da fare o va bene cosi'?? e poi in laboratorio pensano loro alla eventuale conversione dei profili?? Fulmine.gif Fulmine.gif Fulmine.gif
A quanti risponderanno a queste domande grazie.gif grazie.gif agli altri salutoni.
cgm66
Purtroppo ho cestinato proprio un paio di giorni fa la risposta, altrimenti te la potevo allegare...
ho chiesto ad un lab (nazionale) se avessero un profilo da indicare a cui far riferimento per "parlare la stessa lingua" dai miei scatti fino alla stampa. Mi han risposto che utilizzano sRGB secondo le nuove migliori tecniche di stampa, e che traggono le indicazioni dagli exif dei files che invii. Utilizzare l'adobe gamma nel pannello di controllo per settare il tuo monitor (sRGB Color Space Profile.icm) e quindi avere medesimi parametri. Specificavano, inoltre, (giusto per mettere il .... a riparo) che ovviamente la resa non sarai mai la medesima, in quanto la carta è leggibile per luce riflessa mentre il monitor a retroilluminazione, quindi non un calo di brillantezza (aggiungo io).... Fino ad ora, posso dire che ho avuto stampe abbastanza rispondenti alle aspettative, se prodotte in NNNN, con l'ovvia considerazione di diversa qualità di lettura dipendente dal supporto (carta o video...)
ciao
giovanni
cgm66
QUOTE(cgm66 @ Nov 6 2005, 11:24 PM)
, quindi non un calo di brillantezza (aggiungo io)....
*

, quindi con un calo di brillantezza (aggiungo io)....

scusa, errore di battitura
cavalieredona
Ciao non trovo più il link, dormito poco qeusta notte mad.gif, un internveto dell Ing. Maio il quale chiedeva al SIgnor Pesante quale profilo colore usare e mandare in stampa. La risposta è stata che il miglior profilo colore è ADobe, che è una pazzia scattare in Adobe e poi convertire in SRGB, che un laboratorio serio non dovrebbe dirti che il miglior profilo colore è SRGB a se lo facesse dovresti trane le conseguenze.
Ripeto tutto ciò è in una discussione qui nel forum. Naturalmente se ho travistato, e riportato male il pensiero del Signor Pesante, chiedo sucsa.

buona settimana

DOnatello Masellis
sbucchi
ringrazio e provo a cercare....
E' una nassa...
dsaluti
cgm66
QUOTE(cavalieredona @ Nov 7 2005, 07:59 AM)
La risposta è stata che il miglior profilo colore è ADobe, che è una pazzia scattare in Adobe e poi convertire in SRGB, che un laboratorio serio non dovrebbe dirti che il miglior profilo colore è SRGB a se lo facesse dovresti trane le conseguenze.
*

non confuto assolutamente l'affermazione, visto le esperienze ultime che ho avuto, soprattutto con la pellicola.
Avendo trovato un mio settaggio tipo per lo scatto, in sRGB, continuo su quella linea. Una cosa è certa: ogni lab vende il proprio, di prodotto.... Purtroppo sto imparando sempre più, negli anni, a prendere con le dovute distanze le spiegazioni che vengono addotte da questi "Signori", vista la sempre più carente professionalità con la quale operano...
Pesante
Ecco come in Ialia si vada facilmente in galera blink.gif smile.gif ...... non ho mai affermato che se un Lab dovesse chiedere di inviare i propri files in sRGB, questo dovrebbe essere "linciato"; esatta invece la mia considerazione della errata procedura di scattare in Adobe RGB, ottimizzare in Adobe RGB e poi convertire in sRGB per la stampa, errata perchè la stampa non sarà mai nello spazio colore sRGB, tantovale non convertire in tale spazio colore. Anzi, con le dovute eccezioni, lo spazio colore Adobe RGB 1998 è più "simile" al gamut di una qualsiasi macchina di stampa digitale che non al sRGB. Se poi il vostro Lab vi chiede i file in sRGB per processi più o meno standardizzati di lavorazione allora non potete fare altrimenti.......
Un saluto.
Michele Pesante

....... per una settimana sarò assente, vi prego di non farmi arrivare i carabinieri a casa in mia assenza..... rolleyes.gif



QUOTE(cavalieredona @ Nov 7 2005, 07:59 AM)
Ciao non trovo più il link, dormito poco qeusta notte  mad.gif, un internveto dell Ing. Maio il quale chiedeva al SIgnor Pesante quale profilo colore usare e mandare in stampa. La risposta è stata che il miglior profilo colore è ADobe, che è una pazzia scattare in Adobe e poi convertire in SRGB, che un laboratorio serio non dovrebbe dirti che il miglior profilo colore è SRGB a se lo facesse dovresti trane le conseguenze.
Ripeto tutto ciò è in una discussione qui nel forum. Naturalmente se ho travistato, e riportato male il pensiero del Signor Pesante, chiedo sucsa.

buona settimana

DOnatello Masellis
*


marco345-d200
ciao credo sia corretto ne abbiamo parlato quando ci siamo visti no? rispondimi

ciaooo
Matteo Barducci
QUOTE(sbucchi @ Nov 6 2005, 04:23 PM)
Mentre quando stampo in casa con la Epson R800 su PS assegno il profilo colore Stylus Photo R800 che di preciso non so da dove esca (dall'installazione dei driver della stampante?), ma è quello che piu' rispetta i colori.


Non ho sottomano l'installazione della R800, ma quello che tu hai scelto mi pare un profilo di stampa(per giunta standard, non legato al tipo di carta), non uno spazio di lavoro. Attenziuone a non confondere le due cose.
sbucchi
QUOTE(Matteo Barducci @ Dec 6 2005, 09:12 PM)
Non ho sottomano l'installazione della R800, ma quello che tu hai scelto mi pare un profilo di stampa(per giunta standard, non legato al tipo di carta), non uno spazio di lavoro. Attenziuone a non confondere le due cose.
*




Hai ragione,mi sa che e' proprio quello che ho fatto hmmm.gif hmmm.gif
In effetti dovrebbe essere un settaggio del monitor, in quanto quando "assegno un profilo" in PS la foto cambia aspetto a video ed e' da li' che devo gettare le basi per la stampa..., ma i risultati sono quanto di piu' vicino al reale che sia riuscito ad ottenere.
Saluti
sbucchi
QUOTE(marcocarrara-d70s @ Dec 6 2005, 07:07 PM)
ciao credo sia corretto ne abbiamo parlato quando ci siamo visti no? rispondimi

ciaooo
*


Tranne che la confusione che ho fatto e che Matteo ha segnalato, sembrerebbe di si....
Cerchiamo di riparlarne anche a voce biggrin.gif , ciao Marco
Matteo Barducci
QUOTE(sbucchi @ Dec 6 2005, 08:51 PM)
Hai ragione,mi sa che e' proprio quello che ho fatto hmmm.gif  hmmm.gif
In effetti dovrebbe essere un settaggio del monitor, in quanto quando "assegno un profilo" in PS la foto cambia aspetto a video ed e' da li' che devo gettare le basi per la stampa..., ma i risultati sono quanto di piu' vicino al reale che sia riuscito ad ottenere.
Saluti
*



Quel che devi fare non è "assegna il profilo", in quanto in quel modo tu dici a PS di rimuovere il profilo associato all'immagine ad agganciarci quello di stampa della R800. E' ovvio che dopo l'immagine cambia aspetto, ma così facendo oltre a segare fuori tutto quello che la R800 non può stampare(ma che invece PS riesce a gestire e quindi ad utilizzare in fase di editing) leghi indissolubilmente la tua immagine al risultato su quella specifica macchina di stampa! In linea di massima, alla foto si dovrebbero "assegnare" solo spazi di lavoro(e quindi mai di stampa) come "Standard RGB", "sRGB", "Adobe RGB 1998", "ProPhoto" e così via. Se vuoi valutare la tua foto sullo schermo per ottenere così in risultato consistente in fase di stampa tutto ciò che devi fare e il "Soft Proofing". Già l'argomento è stato dibatutto in vari thread, ma forse conviene riassumere il tutto.

Innanzitutto se si vuole editare la foto occorre scegliere lo spazio di lavoro più ampio possibile, quindi Adobe RGB 1998(non è il più ampio, ma va bene per il 90% dei casi). sRGB va scelto se la foto deve essere mandata in stampa così com'è, senza modifiche sostanziali(soprattutto per quanto riguarda livelli ed esposizione!). Successivamente si va nel menu "Visualizza" e si sceglie il profilo di stampa della propria macchina di stampa, meglio se specifico per quel supporto che si intende utilizzare(a proposito, per la R800 occorre scaricarseli dal sito di EPSON Italia) ed in questo modo l'immagine a video cambia come se si assegnasse quel profilo, ma tutto rimane inalterato consentendo di editare nel rispetto dello spazio di lavoro e sfruttandone quindi tutta la sua ampiezza(anche se si dovesse "sforare" il gamut della stampante, attivando l'apposito avviso si può evidenziare cosa si sta perdendo per la strada...). Perché i risultati siano soddisfacenti occorre che il monitor sia calibrato, meglio(molto meglio) se hardware... PS automaticamente "sente" il profilo del monitor e adegua il profilo di stampa a quest'ultimo. Mica scemo eh?
sbucchi
Matteo, grazie tanto per il tempo che mi hai dedicato, ma ti chiedo un'altro sforzo, perche' se da una parte mi hai chiarito le idee, dall'altra mi hai lasciato dei dubbi:
Allora: io vado su "visualizza" di photoshop e seleziono il profilo di stampa da " imposta prova" dove ho trovato un profilo "stylus photo R800" e lo scelgo. A quel punto l'immagine a monitor, che fino ad adesso era in "adobe 1998", cambia, e con '"avvertimento gamma" visualizzo le zone fuori gamut, ovvero quello che la stampante non riuscira' a gestire. GIUSTO??
Ora, la domanda e' questa: ammettiamo che schiarisca, cosa devo fare?? la ricorreggo fino a quando non la visualizzo di nuovo come mi piace oppure la stampo senza ritoccare niente??
Se non chiedo troppo, mi piacerebbe capire ,in linea di massima, a cosa servono le opzioni in "imposta prova" PRESERVE RGB NUMBERS, COLORIMETRICO RELATIVO ECC, BLACK POINT COMPENSATION.
Chiedo scusa per la lungaggine, ma veramente voprrei arrivare a padroneggiare un po' di piu' la post, e mi sento se non proprio a zero, poco piu' su! biggrin.gif
grazie.gif
Saluti.
mrflanger
QUOTE(Pesante @ Nov 7 2005, 06:37 PM)
Ecco come in Italia si vada facilmente in galera  blink.gif  smile.gif ......
....... per una settimana sarò assente, vi prego di non farmi arrivare i carabinieri a casa in mia assenza..... rolleyes.gif
*



Questa battuta mi ha fatto morir dal ridere... sarà l'orario... mah.... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
Cmq condivido appieno il pensiero di Michele!

Aggiungo, la prima cosa da fare per "stampe serie" (che non necessariamente sono un'esclusiva dei professionisti) è dialogare con il laboratorio. Calibrare, provare, stampare e riprovare... Pollice.gif
Matteo Barducci
QUOTE(sbucchi @ Dec 7 2005, 10:51 PM)
Allora: io vado su "visualizza" di photoshop e seleziono il profilo di stampa da        " imposta prova" dove ho trovato un profilo "stylus photo R800" e lo scelgo. A quel punto l'immagine a monitor, che fino ad adesso era in "adobe 1998", cambia, e con '"avvertimento gamma" visualizzo le zone fuori gamut, ovvero quello che la stampante non riuscira' a gestire. GIUSTO??

Giustissimo. Attenzione che non è che le zone fuori gamma non saranno gestite, semplicemente PS ti dirà che quelle zone subiranno un trattamento a seconda del metodo di rendering prescelto(vedi sotto).
QUOTE
Ora, la domanda e' questa: ammettiamo che schiarisca, cosa devo fare?? la ricorreggo fino a quando non la visualizzo di nuovo come mi piace oppure la stampo senza ritoccare niente??

Di solito si procede così: importi la foto in PS. Duplichi subito il livello base per non avere sorprese. Applichi i metodi volti a ridurre o eliminare il rumore. Applichi le correzioni di esposizione di base. Fai il tuo ritocco creativo. Applichi il Soft Proof e ricorreggi l'immagine in modo che a video sia gradevole ai tuoi occhi... Ovviamente, se il tuo intento è quella di stampare la foto fin dall'inizio, puoi applicare il Soft Proof da subito e andare avanti così!
QUOTE
Se non chiedo troppo, mi piacerebbe capire ,in linea di massima, a cosa servono le opzioni in "imposta prova" PRESERVE RGB NUMBERS, COLORIMETRICO RELATIVO ECC, BLACK POINT COMPENSATION.
*


Andiamo per gradi: a parte il "Preserve RGB Numbers" che non devi spuntare e che serve solo quando dovrai applicare un Soft Proof che di permetta di visuallizzare il risultato dentro un altro spazio di lavoro(es. da Adobe RGB vuoi vedere come si vedrebbe in sRGB), il resto ricalca il metodo di rendering utilizzato nelle impostazioni generali di PS.
Cos'è questo dannato metodo di rendering?!?
E' il modo in cui PS tratterà le immagini che avranno colori che cadono al di fuori dello spazio di lavoro utilizzato(per questo è essenziale usare il più ampio spazio possibile in fase di editing). Se tu dovessi avere delle immagini scattate con una fantastiliardosa macchina digitale* in grado di uscire dal gamut indicato in, poniamo, Adobe RGB 1998, PS in fase di apertura dell'immagine prenderà le zone che fuoriescono e tenterà di riportarle dentro lo spazio di lavoro. Come? In fotografia si utilizzano due metodi:"Percettivo" e "Colorimetrico Relativo". Gli altri lasciali perdere. "Percettivo" significa che PS "stringerà" TUTTO il gamut dell'immagine fino a che tutte le sue parti saranno comprese nello spazio di lavoro. In questo modo sarà preservato l'equilibrio cromatico generale dell'immagine(come si percepisce, appunto), ma se l'immagine ha solo poche porzioni che ne escono fuori si corre il rischio di non "riempire" appieno il gamut disponibile! "Colorimetrico Relativo" invece taglia fuori SOLO le porzioni che fuoriescono, riportandole alla sfumatura più vicina compresa nel gamut dello spazio di lavoro. In questo modo, rispondendo al tuo quesito di poco sopra, non è che le parti fuori gamut non verranno gestite, semplicemente, se ad es. hai un rosso che sfora il gamut della R800, verrà stampato il rosso che più gli somiglia e che può venire stampato...
Quale scegliere? Con le macchine di nuova generazione va da se che il "Colorimetrico Relativo" è quello più adatto, in quanto capiterà assai di rado che un colore cada fuori dal gamut di Adobe RGB 1998(anzi, la R800 in alcuni casi riesce a stampare sfumature che non ne sono incluse!). Se si attiva questo metodo, è OBBLIGATORIO spuntare la "Compensazione del Punto del Nero", mentre col "Percettivo" è assolutamente indifferente. Sempre in fase di Soft Proofing troverai altre due opzioni: "Simula Bianco Carta" e "Simula Inchiostro Nero". Come dice il nome, sono due simulazioni che si basano sui parametri dei profili colore ma che in pochissimi casi sono supportati dai profili stessi. Io le lascerei in bianco, al limite spuntando solo quello che riguarda l'inchiostro nero.

*In realtà queste macchine esistono, e sono quelle che abbiamo tra le nostre mani. Le DSLR riescono a catturare sfumature che vanno al di fuori dello spazio di colore Adobe RGB 1998, che ormai ha i suoi anni e che non era progettato per la fotografia digitale. Va da se che se noi apriamo un'immagine che ha già dentro di se questo profilo incorporato, PS non applica assolutamente il metodo di rendering specificato nelle opzioni generali, in quanto tutto il gamut è già stato codificato in modo da cadere dentro lo spazio di lavoro Adobe RGB 1998. E' quello che sta fuori? Non viene visualizzato e perciò va perso. Diverso è il caso del Soft Proofing, in quanto le macchine da stampa hanno dei gamut che generalmente sono ristretti rispetto al solito Adobe, quindi il metodo di rendering viene sempre applicato(ricordarsi: Soft Proof=Adobe RGB 1998 --> profilo stampante con compensazione del profilo del monitor).

La prossima volta si affronterà il modo di stampare correttamente... tongue.gif
sbucchi
Il mio cielo si sta rischiarando moltissimo....
che dire ...grazie moltissime.
Ho fatto delle operazioni a pc con molta piu' consapevolezza di prima e i risultati sono arrivati, anche gia' dal tuo precedente post, questo mi ha confermato alcune cose....un mito.

Venendo alla mia stampante, ho effettuato varie prove, ma ho l'impressione di aver trovato il meglio. Ho selezionato lo spazio di colore adobe rgb 1998 su qualsiasi opzione, visto che comunque ho notato che i driver della stampante hanno un'opzione sui profili di stampa "ADOBE RGB", cosi' facendo ho avuto una stampa praticamente uguale a quella a monitor (salvo una correzione della luminosita' in piu',abbastanza contenuta)
Se ho ben capito la stampante riesce ad effettuare tutte le sfumature dell' adobe rgb.
In effetti ho scaricato, come mi hai consigliato, i profili icm dal sito epson, proprio quelli che si scelgono in base alla carta utilizzata, ma a questo punto, se il mio ragionamento fila, servono a poco visto che ho tutto in adobe rgb, dall'apertura del file alla stampa.
o no??
grazie.gif grazie.gif grazie.gif grazie.gif guru.gif


saluti
mrflanger
QUOTE(sbucchi @ Dec 8 2005, 10:19 PM)
Il mio cielo si sta rischiarando moltissimo....
che dire ...grazie moltissime.
Ho fatto delle operazioni a pc con molta piu' consapevolezza di prima e i risultati sono arrivati, anche gia' dal tuo precedente post, questo mi ha confermato alcune cose....un mito.
*



Grazie a te per condividere con tutti noi la tua esperienza... le cosiddette prove sul campo aiutano a crescere e risolvere tutte le situazioni che spesso affrontiamo... e che magari qualcuno ha già risolto prima di noi. Questa è Community!

QUOTE(sbucchi @ Dec 8 2005, 10:19 PM)
..... ma a questo punto, se il mio ragionamento fila, servono a poco visto che ho tutto in adobe rgb, dall'apertura del file alla stampa.
o no??
grazie.gif  grazie.gif  grazie.gif  grazie.gif  guru.gif
saluti
*



Non proprio, poiché ogni profilo, seppur utilizzi "di base" l'AdobeRGB, contiene delle piccole correzioni in base al tipo di carta (chimicamente possono essere anche molto differenti, anche se esteticamente sembrano uguali...)

Pollice.gif
Matteo Barducci
Arriviamo al punto della stampa...

Supponiamo di aver fatto tutte le nostre belle correzioni con la finestra di Soft Proofing attiva. Andiamo alla "Stampa con Anteprima"(mi raccomando!) e scegliamo il formato di carta. Nella finsetra di controllo colore di PS dobbiamo scegliere come "Sorgente" il nostro Adobe RGB, come destinazione quella del profilo di stampa selezionato nel Soft Proofing, intento "Colorimetrico Relativo" e spunta sulla "Compensazione del Punto di Nero"(praticamente tutto deve essere identico a quello selezionato nel menu "Visualizza" quando si è fatto il proofing, altrimenti che simulazione è! biggrin.gif ).

Si clicca a questo punto il pulsante di stampa e quindi si dovrebbe aprire la finestra di controllo del driver.

E qui viene il bello...

In pratica, l'unica opzione che bisogna ricordarsi di selezionare e quella di DISATTIVA CONTROLLO DEL COLORE!!!! A seconda delle varie marche si stampanti, ed anche se si utlizza PC piuttosto che MAc o viceversa, esiste sempre un magico pulsantino che tra i vari Photo Enhance, PhotoRet, ICM, sRGB, Adobe RGB e cazzabubboli vari permette sempre di disabilitare la correzione apportata dal driver sul colore: questo perché SI E' GIA' DETTO A PS COME TRATTARE LA CORRISPONDENZA DEI COLORI nella fase di stampa, dicendogli di effettuare la migrazione dallo spazio sorgente(Adobe RGB 1998) allo spazio di destinazione(quello selezionato in base al profilo di stampa, che è diverso a seconda del supporto utilizzato), secondo le logiche interne del programma. Quindi non c'è bisogno di altro. Lasciando ceh il driver controlli il colore si ha il pericolosissimo errore di doppia profilatura, che porta a risultati quasi sempre imprevedibili.

La prossima puntata vi insegno un paio di trucchetti che ho scoperto... tongue.gif
sbucchi
La cosa si fa sempre piu' interessante:
Visto che io non so se le mie foto corrette andranno in stampa al lab oppure se le stampero' io a casa.....dipende un po' da molteplici fatti, ma in generale preferisco ritoccare i file in maniera da poterle inviare direttamente al lab (ne uso uno on -line, e lasciando tutto in adobe 1998, i risultati sono ottimi) e quindi senza profilo r800 (o soft proof?). Ho una certa quantita' di file gia' preparati. Mi trovo dunque nella situazione che volendo stampare in casa e quindi applicando appunto il profilo di stampa r800, devo necessariamente ritoccare di nuovo le foto in quanto l'effetto visivo muta notevolmente.
Mi e' balenata in testa l'idea che possa esistere un metodo per ricorreggere immediatamente tali file con un set di regolazioni che vada bene per qualsiasi foto con notevole risparmio di tempo e piu' precisione.
Chiedo cio' e' possibile??

Sono perfettamente consapevole di rischiare di passare da zuccone (forse lo sono tongue.gif ), ma mi sto abbeverando di conoscenza ed ho molta sete.
Saluti
biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif grazie.gif
Matteo Barducci
Putroppo non è così immediato.

Il fatto che tu abbia salvato, correttamente, le tue immagini incorporando un profilo di lavoro standard facilita le cose. Una soluzione piuttosto rapida potrebbe essere quella di aprire una foto, applicarvi il Soft Proofing, regolare l'immagine per la R800 e poi applicare il set di regolazioni in batch su tutte le foto rimanenti.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.