Salve agli amici Nikonisti.

Nella mia amatoriale esperienza di tecnica fotografica, al fine di ottenere immagine nitide e di qualità, ho sempre fatto queste considerzione durante il settagio dell'esposizione:

1) ottenere il risultato immaginato impostando la coppia tempo/diaframma ottimale (vi risparmio tutto il discorso della pdc o del mosso ecc...)

2)impostare gli ISO al minimo possibile al fine di una corretta esposizione

Il mio dubbio da dove nascè: Ho visto i dati exif di alcuni professionisti della fotografia, è in molti casi hanno impostato per i loro scatti ISO più alti del fabbisogno, riducendo così il tempo di scatto ben oltre la soglia di sicurezza per non ottenere micromosso...

faccio un esempio: uno scatto ad uno oggetto statico, focale 50mm a circa un metro, imposta l'esposizione con iseguenti settaggi: apertura 3.5 - 1/4000 ed ISO 500: Va bè che 500 iso su una buona reflex non incidono più di tanto sul rumore, ma non sarebbe stato più opportuno ridurre questi ultimi e aumentare il tempo, dato che 1/4000 era molto oltre la soglia di sicurezza?

Quindi è giusto dare priorità al fattore di reciprocità oppure ottenuto il tempo di sicurezza ridurre sempre al minimo gli ISO? Attendo vostre considerzioni in merito

Bisogna considerare con cosa lavori.

Un corpo professionale come la D3s, ad esempio, lavora fino a 2000 ISO e più senza rumore che valga la pena prendere in considerazione, quindi scelte del genere pagano.

Se hai invece una D3000, già a 500 ISO devi preoccuparti del rumore e quindi è meglio se tieni i 200 ISO "base" e allunghi i tempi.

forse hai sbagliato titolo

il "fattore di reciprocità" sul digitale non esiste era un problema della pellicola sulle lunghe esposizioni, qualche nozione le trovi in più qua:


http://www.nadir.it/tecnica/RECIPROCITA-BN/reciprocitaBN.htm



Antonio

Di questo ne sono pienamente consapevole, infatti nella mia l'ho specificato. il discorso allora è che non c'è differenza tra scatto con iso maggiore e tempi minori e viceversa mantendo la stessa esposizione?

Quindi ci si affida esclusivamente all'esposimetro?... credo che bisogna sempre prenderlo come riferimento

l'esposimetro è solo un punto di partenza, l'esposimetro è tarato su parametri medi, all'atto pratico bisogna aggiustarlo ogni volta.


Antonio

per una foto tipica si, sarebbe stato meglio impostare iso più bassi e tempo più lento.

Ma magari stava fotografando correndo oppure lasciava gli ISO fissi così per comodità sapendo che la fotocamera poteva permetterselo e preferiva stare tranquillo per il micromosso.

il fattore di reciprocità esiste, in realtà a non esser presente è il difetto di reciprocità

Beh ci sono alcune considerazioni piuttosto evidenti: aumentando i tempi si aumenta il rischio del mosso, aumentando gli iso si aumenta il rumore.

In funzione delle prestazioni del proprio corpo macchina, si deve scegliere un giusto bilanciamento. Non c'è differenza finchè non vedo troppo rumore o micromosso (o mosso del tutto). Quando comincio a vedere l'uno o l'altro, la differenza c'è eccome, se non vedo nessuno dei due, allora non c'è differenza.

secondo me delle volte puo´ capitare che lascino gli iso dello scatto precedente magari per distrazione.
daltronde un conto é il tempo di sicurezza ma indubbiamente scattare con tempi brevissimi ha un vantaggio notevole a livello di mosso, la regoletta del 1/distanza focale va bene ma, tagliando la testa al toro si potrebbe tranquillamente raddoppiare.
inoltre con alcune macchine professionali mettere 200 o 1000iso non cambia praticamente nulla