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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
Tiziano Ghidorsi
Buona sera a tutti.
Premesso che con la pellicola in caso di lunghe e/o brevissime esposizioni si deve tenere
in considerazione il fattore di reciprocità, mi chiedevo se anche in un sensore digitale, e
nel caso specifico quello della D700, si deve adeguare l'esposizione tenendo conto del fattore di reciprocità.
In pellicola la progressione dell'esposizione non è lineare ovvero la logica darebbe una sequenza come questa:
f 2,8 durata esposizione 1 secondo
f 4 durata esposizione 2 secondi
f 5,6 durata esposizione 4 secondi
f 8 durata esposizione 8 secondi
f 11 durata esposizione 16 secondi e così via
ma nella realtà si debbono portare delle correzioni aumentando il tempo, a volte oltre il doppio,
in quanto la pellicola più lungo è il tempo di esposizione più rallenta l'assorbimento della luce .
Concludendo anche il sensore digitale soffre di questo effetto?
Grazie
Tiziano
Primo.
Ciao Tiziano, venendo io da decenni di pellicola, del fattore di reciprocità qualcosa l'ho imparato, in particolare con le dispositive. Con il digitale credo che il problema non esista, almeno io ho fatto fotografie con tempi lunghi e anche lunghissimi, impostando sempre i tempi e i diaframmi secondo quanto mi dice l'esposimetro. Non ho mai, dico mai, riscontrato problemi di reciprocità, ovvero la necessità di allungare i tempi indicati dall'esposimetro. Puoi provare da solo, questo è il bello del digitale, che non sprechi pellicola. Buona luce.

Antonio Canetti
confermo che sul digitale il problema del Fattore di Reciprocità non esiste più, era un problema che affilgeva le pellicole.


Antonio
Tiziano Ghidorsi
Grazie Antonio e grazie Primo,
anche io dal 1976 ho usato pellicola, ed uso digitale dal 2009, però non mi ero
mai cimentato nelle lunghe esposizioni era una curiosità alla quale prima o poi dovrò dare
una risposta anche sperimentando.
Per il momento ho comunque confermato quella che era una mia
convinzione ovvero, come dite voi il sensore non ha questo
problema.
E' molto affascinante la foto digitale, ma la foto a pellicola si basa molto di più sulla
sensibiltà (passatemi il doppio senso) del fotografo, aggiungere secondi, aumentare o diminuire gli sviluppi ecc . ecc, con il digitale ci sono molte più variabili, molte più possibilità e sono tutte governabili immediatamente, che mondo affascinante la fotografia.
Grazie
ciao
Tiziano
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