QUOTE(maxiclimb @ Nov 28 2010, 06:46 PM)

E comunque anche con monitor top di gamma e perfettamente calibrati, non vedrai MAI le foto come verranno stampate, è pura utopia.
Il monitor non va usato come paragone per le stampe, sono tecnologie totalmente diverse che non hanno nessuna attinenza.
Poi verrebbe anche da chiederesi COME guardi le tue stampe.... mica mettendole di fianco al monitor, spero.
Per una valutazione corretta le foto andrebbero osservate con speciali visori con luce calibrata su valori D50 (cosa che ha senso solo per chi si occupa di prestampa e ha bisogno di effettiva corrispondenza cromatica).
Anche in questi studi, comunque, il monitor è da una parte, e il visore in genere è posto dal lato opposto della stanza, proprio perchè NON bisogna visionare le due immagini affiancate.
Usare i profili del laboratorio comunque ha poco senso in generale, figuriamoci poi se lo fai su monitor non specialistici e nemmeno calibrati.... lascia perdere.
Nel caso ti intestardissi comunque, il profilo del laboratorio non va incorporato, ma semplicemente usato per il soft-proof, come specificato da Clau_S.
Se tutta la catena è in sRGB (cosa di per sè assai limitante), consegna i file in sRGB.
L'unica cosa che posso consigliarti è di calibrare i tuoi monitor: spesso di fabbrica i monitor consumer hanno una tendenza a tonalità fredde, azzurrine.... se le compensi visivamente vuol dire che introduci nel file una dominante opposta, ovvero rossiccia, che probabilmente è quella che ritrovi in stampa.
Se, con monitor ben calibrati, continuerai a riscontrare foto con evidenti dominanti.... cambia laboratorio.
Innanzitutto grazie delle risposte, sinceramente pensavo fosse più semplice ottenere stampe con colori reali. Mi spiego, non alterando i colori in postproduzione ma limitandosi a contrasto e nitidezza e convertendo in jpeg sRGB ci si aspetterebbero dalle stampe i colori che ha catturato la fotocamera , senza pretese particolarmente sofisticate. Nella realtà i colori reali li vedo a monitor, e quindi non ho necessità di intervenire, mentre le stampe sono abbastanza diverse, soprattutto lo si nota nell'incarnato, infatti, se ci possono essere dei dubbi su quale tonalità di verde avesse realmente un prato non può essere così per il colore della pelle.
Comunque mi confermate che se si usa il profilo colore sRGB per le stampe il problema dei colori non reali riguarda solo il laboratorio?
Conosco le tonalità azzurrine a cui ti riferisci perchè sono tipiche del portatile che uso per lavoro ma quello che uso a casa non soffre di queste dominanti (e infatti vedo con colori molto reali non solo le mie foto ma anche quelle che vengono pubblicate sul forum). Mi sto convincendo che la stampa sia l'anello debole di tutta la catena digitale.
Grazie ancora