QUOTE(rinux1956 @ Nov 12 2010, 04:06 PM)

Mi scuserai Agata se mi "intrufolo" in questo thread a fare, come dire, un pò di critica. Che non è diretta a te perchè dalla tua parte c'è l'encomiabile volontà di rendere un bel servizio al tuo esigente cognato. Ed è proprio a lui che vanno le mie, amichevoli s'intende, obiezioni.
C'è da chiedersi il perchè abbia voluto digitalizzarle quando, a quanto sembra, era ampiamente soddisfatto degli originali? Forse perchè la cosa va di moda? Forse perchè voleva vedere l'"effetto che fa"? Forse perchè ne voleva in qualche modo allungarne la vita? Insomma un'operazione di puro restyling? Via, diciamo un lifting. Se così fosse, contraddizione a parte, deve pure considerare che i negativi originali hanno una certa età e che i miracoli per averli bisogna rivolgersi a qualche d'un "ALTRO". La tecnologia, il progresso e quantaltro hanno anch'essi dei limiti. E' nell'ordine delle cose.
E, a proposito di miracoli, mi sembra che mgiac81 ci sia andato molto vicino. Una versione pulita ed equilibrata che, in tutta sincerità, io, dal basso delle mie competenze e conoscenze, se non lo sapessi, stenterei a riconoscerci una versione digitalizzata da un negativo.
Poi, ovviamente, ci sono versioni più elaborate artisticamente di cui un esempio te l'ha mostrato Massimiliano.
Alla fine di tutto ... de gustibus.
Ciao.
Rinux.
Buon giorno Rinux
Innanzi tutto non devi scusarti.
Il forum è un luogo virtuale dove si scambiano esperienze, consigli, pareri; ciascuno è libero di concordare o meno con la taluna opinione, si può ribattere... spiegare.... e giungere ad una conclusione.
Chiedo scusa io per non aver esposto tutto sufficientemente; avendo paura di diventare logorroica e annoiare le persone con il mio racconto mi sono limitata alla mera questione tecnica specifica di questa sessione (Fotoritocco) ma provvedo subito a risolvere la questione.
Dopo 26 anni dal matrimonio di mio cognato le foto, conservate nell’album, hanno perso i loro splendidi colori ed ora appaiono sbiadite.
Mio cognato è un uomo con i piedi ben piantati per terra, accomodante in tutto ma fortemente attaccato ai suoi ricordi; lo sono anch’io

e, forse, lo siamo tutti quelli che come me hanno passato la 40ina.
In questo momento mi torna in mente un tema fatto da mia figlia dove si confrontavano i tempi odierni nei quali imperversano gli sms con quelli dei genitori legati alla lettera manoscritta; la conclusione finale era la seguente: i ragazzi di oggi hanno una comunicazione più intensa e rapida ma che, perdendosi nel web, non darà loro la possibilità di sciogliere un nastro di raso che lega un gruppo di buste e rileggere delle vecchie lettere sgrammaticate ma piene di sentimenti. (piccola parentesi …. Vi avevo avvertito che correvo il rischio di essere poco sintetica).
Tornando a mio cognato…., ha avuto di fronte due scelte:
1. ristampare le foto, ma col tempo anch’esse, come tutte le foto, sarebbero sbiadite e a dare il romantico senso di nostalgia c’era già l’album originale.
2. chiedere ad un professionista di digitalizzare il negativo prima che fosse irrimediabilmente rovinato; quello che ha fatto.
Il risultato non è stato all’altezza delle sue aspettative (forse per colpa del negativo, forse per una cattiva digitalizzazione, forse per altri mille motivi che non conosciamo) ma si era rassegnato.
A questo punto entra in gioco il mio amore per le sfide e, sicura d’avere le spalle coperte da un ottimo team di consulenti (Voi) che mi avrebbe aiutato a fare un buon lavoro (mai ottimo perché si può fare sempre di meglio), gli ho chiesto una copia dei file Tiff.
Io amo tutto quello che mi mette in difficoltà: il mio mestiere è l’arredatrice e mi occupo di ristrutturazioni. Nel mio campo il massimo sarebbe poter avere a disposizione un committente con una grande casa e un pozzo di soldi a disposizione; io, invece, preferisco piccole case e piccoli budget che mi sfidano ad industriarmi quasi nell’impossibile.
Ho sempre sentito la necessità di fermare nel tempo le sensazioni che provavo nel vedere una scena rupestre…. l’espressione di un viso…. ma anche se sono brava nel disegno tecnico nell’ornato sono un disastro così rinunciando alla pittura per palese incapacità, qualche anno fa, mi sono data alla fotografia.
Il ritocco di queste foto, per me, è davvero una grande sfida perché, senza peccare di falsa modestia, conoscendo poco le tecniche del fotoritocco, mi dà lo stimolo a studiare e migliorare.
Capisco che il mio è un difetto ma chi non ne ha?: c’è chi è curioso e chi, come me, presuntuoso e caparbio.
Spero, questa volta, d’essere stata chiara, soddisfacente e di non averti tediato con le mie logubrazioni.
Buona giornata,
Agata Di Mauro