C'è qualche equivoco:
Stampare il NEF (o un qualsiasi Raw) si può fare tranquillamente.... solo che quello che stampi NON è un NEF.
Facciamo un passo indietro: abbiamo detto che un Raw non è una foto, non ancora, ma solo dei dati grezzi.
Senza un programma che lo "sviluppa" vedresti solo tre canali ognuno contenente un mosaico di tessere di varia luminosità ma monocromatiche (rosse verdi e blu)
Il software effettua una demosaicizzazione per costruire l'immagine visibile, applica il bilanciamento del bianco, applica la curva di gamma, senza la quale il file è molto scuro per i nostri occhi, applica lo Spazio Colore e genera tutte le tinte partendo dai colori primari RGB e le regolazioni citate.
A questo punto ha generato l'immagine visibile che può essere mandata allo schermo, e che noi vediamo.
Questa immagine non è più un NEF, ma è un Tiff "temporaneo", che risiede nella Ram del sistema operativo.
Se lo salviamo (in tiff o in un altro formato), viene scritto un nuovo file, se invece chiudiamo senza salvare, il file Tiff temporaneo viene eliminato.
Quindi, quando mandiamo in stampa un NEF dal nostro computer, è questo Tiff che viene stampato. Questo con qualsiasi programma che apre i nef e ha un modulo di stampa.
Non ci sono differenza qualitative a stampare da un programma o dall'altro, in linea teorica, ma ci sono differenze di opzioni e possibilità di impostazioni.
Qualche programma è più raffinato, altri meno.
La stampa casalinga su Inkjet sfrutta (generalmente) i driver della stampante per convertire i valori RGB in istruzioni comprensibili alla stampante stessa, ovvero le quantità di inchiostri da usare.
Sulla stampa casalinga c'è una discussione in evidenza piuttosto approfondita.
Tutti dicono che non si può stampare un NEF, e hanno ragione:
a casa, per il motivo (un po' tecnicistico) che ho appena spiegato.
Ma probabilmente i più si riferiscono alla stampa in un laboratorio.
Bene, è ovvio che anche il Lab, quando riceve un NEF, dovrebbe aprirlo e "svilupparlo" proprio come facciamo noi....
Già, ma come?
Sappiamo bene che ogni software interpreta a modo suo, e ogni giorno ci sono su questo forum infinite discussioni tra i sostenitori di NX2, quelli di Lightroom, chi apprezza CaptureOne, e Aperture...
Ora, se per assurdo trovassi un Lab con la voglia e il tempo di elaborarmi Nef (perchè alla fine di questo si tratta), e costi a parte... ma come posso pretendere che facciano proprio le regolazioni che piacciono a me?
Come fanno a sapere, foto per foto, quali interventi "mi garbano" ? (come dicono gli amici toscani)
Quindi, per stampare in laboratorio, bisogna elaborare noi stessi le immagini e salvarle in un formato "chiuso", che sia identico su qualsiasi macchina o software.
Il Tiff e il Jpeg lo sono, il Raw no.
Poi, come dicevamo, il 99,9% dei laboratori non stampa il tiff (se lo accetta, converte "brutalmente" in jpeg prima di mandare in macchina), per cui la cosa più "sicura" è fornire un Jpeg alla minima compressione e
convertito nel profilo sRGB.
Usare altri profili più ampi, come AdobeRGB o ProPhotoRGB è causa molto probabile di risultati scadenti.
Ma questa è un'altra storia.

Azz... Nippo mi anticipato ancora... sono troppo prolisso!