QUOTE(superfracchia @ Jun 27 2010, 05:42 PM)

Insomma! ...

Facciamo un esempio concreto, riprendendo il tuo "casa bianca con natura attorno" e sole diretto.
Se la luce del sole incide direttamente sulla facciata che stai fotografando, così come incide in egual modo sullo sfondo, la scena sarà di fatto illuminata da un'unica sorgente di illuminazione, il sole, con una sua precisa temperatura colore.
Regolando il bilanciamento del bianco in modo che il muro della casa sia bianco, automaticamente bilancerai anche lo sfondo. Essendo sottoposto alla stessa illuminazione del soggetto, con medesima temperatura colore, il bilanciamento sarà omogeneo e "adeguato" tanto al soggetto quanto allo sfondo.
Se la facciata che stai fotografando è in ombra, alla componente "ombra" (sole schermato da ostacolo, che già comporta una diversa temperatura colore..) facilmente si sommerà anche la componente "luce riflessa dalla natura" leggi anche "luce con dominante verde" in modo, questa volta, influente.
Nel primo caso all'intensità 10 del sole si aggiunge l'intensità 2 della luce riflessa da erba e foglie.
Il differenziale di 8 non permette che la componente "natura" sia percepibile. La luce riflessa viene percentualmente "sovrastata" dalla luce solare.
Nel secondo caso all'intensità 4 dell'ombra si somma l'intensità 2 della luce riflessa da erba e foglie. Ecco che "l'apporto cromatico" (verde) della "natura" è realmente percepibile sul soggetto, essendo cambiato il rapporto di intensità tra le due sorgenti di luce (la luce riflessa si può considerare come una sorgente a sé stante, in questo caso..).
Regolando il bilanciamento del bianco in modo che anche in questo secondo caso il muro della casa sia bianco, lo sfondo sarà anch'esso interessato dalla regolazione del bilanciamento del bianco, pur non essendo sottoposto alla medesima illuminazione del soggetto.
Ecco che "portare a neutralità" il soggetto, in funzione del tipo di dominanti corrette e della differenza cromatica con lo sfondo, può portare lo sfondo ad assumere colorazioni poco naturali, fino ad essere poco gradevoli o desiderabili.
Insomma, quello che voglio arrivare a dire è che pur in condizioni di luce naturale e teoricamente omogenee, alcune condizioni di ripresa sono del tutto simili a condizioni di illuminazione mista, cui il bilanciamento del bianco, di per sé, non può dare una "risposta" risolutiva. Bisogna scegliere quale delle due (o più) illuminazioni "privilegiare" o come "mediare" tentando di salvare
capra e cavoli (estetici)..
Anche la PREmisurazione può nulla in queste condizioni (e non basta un foglio bianco qualsiasi, mi raccomando..!) dato che non fa altro che definire il (1) punto di neutralità dell'immagine. Ma la situazione (secondo caso) necessiterebbe di più di un punto di neutralità, quella dell'illuminazione sul soggetto e quella dell'illuminazione del resto della scena. E si torna a dover fare una scelta estetica.
Oppure si interviene in postproduzione con un intervento selettivo sul colore, come dicevo..
In definitiva quanto riscontrato (pur senza esempi concreti che aiuterebbero non poco anche alla reciproca comprensione..) non è da ricondurre ad un problema di fotocamera o ad un WB "sbagliato"...è la natura della scena ripresa che "impone" una scelta o un intervento diverso dalla mera regolazione del WB.
Sempre ammettendo che sia "necessario" un bilanciamento omogeneo di tutta la scena. Spesso e volentieri si privilegia il soggetto con il WB "giusto" per lui e fine dei giochi. Ecco che in quest'ottica una PREmisurazione o comunque una regolazione precisa sul soggetto può essere una soluzione, senza però la pretesa che il resto della scena sia privo di dominanti..
Spero di essere stato più chiaro e...mi è anche venuta una certa fame, nel frattempo!

Ciaociao..