L'era analogica
Quando l'uomo pensava e viveva per analogia produceva macchine analogiche,
dove tutto era pensato collegando la logica alla meccanica,
dove ogni micro azione si manifestava attraverso collegamenti fisici.
La rete di pensieri degli umani proiettava idee correlate da tracce materiali
ed i neuroni si disponevano secondo la struttura della fisica meccanica.
Nell'osservare macchine prettamente analogiche possiamo apprezzare
l'emissione pratica di tale organizzazione di pensiero, pertanto troveremo leve e ruote
che posizionate e combinate tra loro rappresentano dei micro sistemi
che come educati producono in collaborazione con altri micro macro sistemi
un atto determinato e previsto.
Ogni informazione necessaria al funzionamento dei sistemi doveva essere prevista
e scritta attraverso etichette di ogni sorta sparse in punti strategici sulla macchina.
Vere opere d'arte in movimento realizzano cicli continui regolabili, e spesso anche
la voce di tali movenze si esprimono attraverso frequenze cicliche generando la tipica
ritmica fisico acustica della macchina analogica.
In pratica l'uomo suonava la propria esistenza con procedure sistematiche e materiche.
Voglio presentarvi alcune fotografie che esprimono in parte tale movenza.
Ho avuto modo di poter fotografare alcuni particolari di vecchie macchine da stampa tipografica (anni 30).
Buona visione
A dimenticavo oggi si programma si simula si controlla attraverso sistemi elettronici e software.
Chissà cosa sta realmente succedendo al nostro equilibreo psicofisico.
Lo scopriranno i nostri figli...
La prima immagine: (Logo) riprende un tipico logo materico dove il metallo veniva lavorato ottenendo una deformazione dello stesso.