Grazie
Fabrizio 
QUOTE(carlogalliani @ Feb 23 2010, 09:03 AM)

ciao
l'avevo già scritto ieri ma devo aver cliccato l'anteprima invece dell'invio
quando fai questi scatti ai fiori sei insuperabile
ogni tanto le guardo per capirne i segreti ma non sono ancora riuscito a capire bene
la 2 è perfetta
Carlo ti ringrazio ma non è un segreto e non ho di certo inventato nulla di nuovo.
Al tempo rimasi colpito dagli scatti di Manuel Presti e quando ci fu l'occasione feci ben 2 Workshop con lui. E ti assicuro che come maestro è veramente bravo, ai primi scatti non ci dave certo il contentino, fu molto duro e chiaro con le spiegazioni.
Non tanto sull'uso della macchina fotografica, che come sai, quelle sono date per scontate.
Ma ci ha insegnato che uno scato deve poter nascere da un progetto anche piccolo e da un'idea.
In questa tecnica, molto semplice si tratta (per questi soggetti molto piccoli e attaccato al suolo) di sdraiarsi, girare la macchina dal lato più viocino al tappeto erboso, pssibilmente sfruttare l'erba ( o quello che c'è) come sfocato in primo piano, schermare il fiore con un pannello ( se usi la mano non puoi tener fermo l'obiettivo e rischi il micromosso), sovraesporre quanto basta per avere lo sfondo leggermente più chiaro, cercarela compo e scattare.
Generalmente ci impiego anche più di 20 minuti per un fiore.
Per quanto riguarda la prima foto: vidi quel croco appena arrivato nel prato e per 20 minuti
gli ho fatto foto dalla parte opposta.
Dopo un ora, e aver scattato ad altri 20 crochi (almeno 20 foto ciascuno con diverse regolazioni)
ho guardato rasoterra lo stesso croco che mi aveva colpito sin da subito e ho riprovato ma all'opposto

Grazie ancora.
Ciccio vedo solo ora il tuo intervento , ringrazio anche te !