QUOTE(npkd @ Nov 16 2009, 12:33 AM)

Il D-Lighing Attivo, in presenza di contrasti nella scena inquadrata (finestra e lampadario, in questo caso..) imposta una sottoesposizione variabile, in funzione - appunto - del contrasto della scena.
Scattando in NEF e non utilizzando un SW Nikon per lo "sviluppo" non viene completata l'azione del D-Lightning, con lo schiarimento delle ombre previsto via software (Nikon)...resta solo la sottoesposizione (di tutti i toni).
molto molto molto.. interessante.
Già da un consiglio made in npkd arrivato di rimbalzo ho impostato il DL in auto e sto vedendo come va.. in effetti è molto più facile evitare di bruciare le alte luci, il ché (per il mio modo di esporre) è una mano santa (mi evita di dover sottoesporre a mano anche se non sempre è sufficiente).
Si fa presto a dire che in digitale sarebbe bene sovraesporre e attenuare in pp per ridurre la grana.. peccato che nelle mie inquadrature ci sia sempre qualcosa che fa il filo con le bruciature (che sia su tutti e 3 i canali o su uno solo..), e per memorizzare nella CF l'inquadratura "come la vedo io" non sono mai riuscito a sovraesporre.
Esposizione a parte in effetti vedendo i nef a monitor non mi pareva ci fossero grosse differenze, e scopro ora che è "copla" del software non nikon.
In definitiva il software nikon come lavora sul nef?
"illumina" i mezzi toni tenendo "buoni" i neri?
Applica qualche filtro antirumore?
In questo caso (rumore a parte) non vedrei grossi svantaggi a non usare sw non nikon, se non il fatto che lo scatto che vedo sul display della D700 non sarà poi esattamente quella che vedo a monitor prima di "lavorare" sui mezzi toni.