A questo punto della discussione mi "scappa" però di fare alcune precisazioni per evitare che certe indicazioni/suggerimenti/considerazioni possano essere "assolutizzate", tanto in scrittura, quanto in lettura ed evitare possibili fraintendimenti o confusioni.
Opinioni e considerazioni personali, come sempre...Ribadiamo che le circostanze prese in esame, da specifica domanda di GP53/Gianni, riguardano genericamente "persone in posa, ritratti" senza fare un distinguo sulle condizioni di ripresa e di illuminazione.
Io stesso ho immediatamente "personalizzato" (quindi generalizzato, in un certo senso..) le condizioni di ripresa, immaginando la mia
situazione tipo in quel genere fotografico; ovvero condizioni di luce abbondante, spesso costruita ad-hoc e con attrezzatura, obiettivi in primis, uhm...diciamo collaudati, conosciuti e dalla performance ottica "ideale".
Uscendo dalla generalizzazione, non esistono solo condizioni di ripresa e di equipaggiamento ideali ed è giusto fare i conti anche con situazioni più critiche e meno ripetibili, pur compatibili con la ripresa fotografica di "persone in posa e ritratti".
Questo distinguo per evitare che blocco della MaF e ricomposizione venga recepito tout-court come la peggiore scelta possibile e SOLO frutto delle "vecchie abitudini" da chi dovesse leggere il thread..

Se in condizioni ideali ci sono tecniche più
intrinsecamente precise rispetto a blocco e ricomposizione, dobbiamo anche dire che soprattutto in condizioni di illuminazione "critica", di contro, i sensori AF lineari (restando sul multicam3500, tutti tranne i 15 a croce centrali) sono a loro volta intrinsecamente meno affidabili e sensibili di quelli a croce, che i puntiAF più vicini ai bordi sono maggiormente interessati, chi più chi meno a seconda dell'obiettivo, da aberrazioni, curvature di campo, caduta di luce dei bordi ottici e diminuzione della risolvenza e che quindi tutti gli aspetti vanno considerati in funzione della massima (possibile) precisione di MaF. Non è quindi da "demonizzare" del tutto l'aggancio della MaF con un sensore a croce centrale, blocco e ricomposizione dell'inquadratura. Spesso è obbligatorio scegliere tra la soluzione "meno peggiore" e l'operatività risulta quindi necessariamente influenzata dalle condizioni esterne e dalle
disponibilità del momento.
Spero di essermi
intrinsecamente spiegato.

QUOTE(GP53 @ Oct 7 2009, 09:28 AM)

...
Leggo anche che usi prevalentemente l'AF-C, e questo mi porta ad un'ulteriore domanda (l'ultima, lo giuro!) riguardo all'area dinamica, ossia a come viene gestita la messa a fuoco nel caso di spostamento del soggetto rispetto al punto di messa a fuoco.
(se hai già affrontato l'argomento in un altra discussione metti il link, se ti è agevole, così eviti di dover rispiegare il tutto ogni volta che qualcuno ti chiede di farlo uscire dalla nebbia... :rolleyez: ).
Fiuuu...qui mi salvo!

Ti rimando ad una discussione, ormai sepolta dal tempo, in cui s'è parlato approfonditamente dell'AF della D300 e per estensione di tutte le fotocamere che "ospitano" quel gioiello del Multicam3500. Nel corso della discussione ho scritto quasi tutto quel che sapevo sull'AF, grazie alle domande particolareggiate dell'utente "waltharius", poi sparito nel nulla!

Poi comunque ho continuato ad approfondire..
D300: Consigli Su Funzioni AutofocusOra vedo se c'è qualche punto che mi pare non sia stato accennato...
QUOTE(GP53 @ Oct 7 2009, 09:28 AM)

...non riesco a comprendere appieno il significato concreto di “Se il soggetto esce dal punto AF scelto […] la fotocamera eseguirà la messa a fuoco in base alle informazioni dei punti di messa a fuoco circostanti” e “… per agevolare l'operazione di messa a fuoco”.
...
Cosa accade? Con quali informazioni intervengono gli altri 50 punti? Si determina forse un nuovo punto di Maf , una sorta di “media ponderata” tra IL punto centrale, ormai “perso”, e i punti dove ricadono i restanti 50? (non penso che gli occhi siano invece “agganciati” da uno di questi 50 punti che si sostituisce a quello originario centrale – mantenendo semmai in tal modo l’esatta Maf – perchè se così fosse avremmo una specie di 51 punti ad inseguimento 3D)
....
Dunque, qualcosina si può dire...
- Nessuna "media ponderata", assolutamente.
- A prescindere dal numero di puntiAF di ausilio dinamico, per comodità prendiamone 9, ma è la stessa cosa con 21 o 51, cambia "solo" la complessità dei calcoli e la mole di dati a carico del processore, immagina di focheggiare un occhio con il punto centrale del modulo AF, sempre per comodità, poi "l'azione" la puoi spostare in qualsiasi zona del modulo...
Alla prima attuazione AF (pulsante di scatto o pulsante AF-ON) inizia una nuova procedura AF. In corrispondenza del puntoAF (alias areaAF) attivo, quindi selezionato dall'utente ed evidenziato nel mirino, si avvierà la ricerca del fuoco mediante rilevazione di fase con la conseguente movimentazione elettromeccanica degli "organi" mobili dell'obiettivo dedicati alla MaF. Questo avviene in più cicli di rilevazione continua e contestuali al movimento delle lenti.
Viene raggiunto il punto di massimo dettaglio, il "target" (l'occhio) viene agganciato e viene decretata l'avvenuta messa a fuoco. Contemporaneamente all'aggancio, i puntiAF deputati all'ausilio dinamico, che altro non sono che dei mini-sensori CCD, si attivano e memorizzano una "mappa" di ciò che si trova in corrispondenza di ogni singolo puntoAF, con informazioni sulla luminosità, sulla "direzione e distanza" da un eventuale punto di contrasto sottostante (la rilevazione di fase, grazie alla separazione del raggio di luce (
omissis) è in grado di predeterminare immediatamente di quanto dover muovere la MaF ed in quale direzione (front o backfocus); determinazione che diviene via via più precisa nei ripetuti cicli di rilevamento contestuali all'attuazione, come detto, ma che già da subito è capace di una stima precisa da memorizzare..) e sul colore (questo aspetto particolarmente con modalità ad inseguimento 3D).
Ovviamente queste informazioni di mappatura non dobbiamo immaginarle come un "minicrop" ad alta risoluzione di quanto si trova in corrispondenza dei puntiAF, ma come una scomposizione a blocchi di pixel, comunque sufficienti a "contestualizzare" quanto si trova in corrispondenza dei puntiAF tutt'attorno al puntoAF attivo e creare , appunto, una mappa.
Se il soggetto, o meglio, il "target" su cui abbiamo agganciato il fuoco (Lock), durante la procedura di mantenimento del fuoco (tracking) si sposta dal punto AF attivo, le informazioni (mappa) dei puntiAF circostanti già memorizzate, vengono comparate in continuo con le nuove "mappe di informazioni" provenienti dai sensori stessi e sfruttate per determinare quale di questi puntiAF ausiliari si trovi, dopo lo spostamento, in corrispondenza del nostro target e alla cui rilevazione di fase sia data la priorità di comandare gli impulsi di adeguamento, se necessario, agli organi elettro/meccanici dedicati alla messa a fuoco. Il punto AF d'ausilio, fino a che il target si troverà in corrispondenza di esso, assumerà la valenza di puntoAF attivo, sebbene non vi sia alcuna evidenziazione a mirino, per tutto il tempo necessario al mantenimento o all'adeguamento della MaF.
Se il target si sposta ulteriormente, sempre entro il confine dei nostri 9 (o 21 o 51) puntiAF dinamici, verrà preso in carico ogni volta dal PuntoAF corrispondente che diventerà attivo e comanderà le operazioni di AF.
Se il target esce dall'estensione di copertura del gruppo di punti AF dinamici, entra in gioco l'impostazione di ritardo "Lock-on del Focus Tracking" che in base all'impostazione sceglierà la "strategia" più o meno attendista. Questo credo sia ampiamente spiegato nel 3d segnalato.
Il rilascio del pulsante di scatto (o pulsante AF-ON) o la perdita del "target" (oltre il tempo di Lock-on) comporterà la fine dell'intera procedura AF e l'inizio di una nuova procedura completa: Rilevamento, Lock, Focus Tracking, Dinamicità...click! Wow!
Spero di aver detto tutto e in modo sufficientemente chiaro, nonostante semplificazioni, omissis ed eventuali errori...rileggendo mi pare che si capisca abbastanza, nel caso ci riprovo...he he...
QUOTE(GP53 @ Oct 7 2009, 09:28 AM)

Un grazie anticipato, Nippo, anche se so che d’ora innanzi ti guarderai bene dal ripetere l’errore di avermi risposto una prima volta… ;-)
...
Ma figurati, se non le racconto a qualcuno 'ste cose è inutile anche che me le vada a cercare, studiare e sperimentare. Hahaha...

byebye.

P.S. Interessante, Leorus...