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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
thespoon
Salve a tutti, non sò se scrivo nella sezione giusta ma ho provato a cercare sul forum senza trovare niente.

A marzo effettuerò un viaggio con partenza dalle Svalbard e direzione verso il Polo, le temperature oscilleranno dai -10 a punte di -40 se saremo sfortunati. Vorrei portarmi dietro la macchina fotografica ma non riesco a trovare informazioni sul funzionamento o meno.
Possiedo sia una D700 che una D70 e parecchie ottiche sia professionali che semi.

Sapreste consigliarmi su come comportarmi o indirizzarmi dove posso trovare informazioni?
La cosa che mi suona strana è che navigando sul web si trovano molte foto fatte al polo, quindi un sistema per far funzionare la macchina ci deve essere.

Grazie.
pao2001
...non vorrei dire una pazzia, ma non so se una custodia da sub possa fare al caso tuo. rolleyes.gif
a quelle temperature non so davvero se una reflex possa sopravvivere a lungo, anche se tropicalizzata... cerotto.gif

aspetta che anche altri ti diano consigli, io ho fatto solo supposizioni visto che di queste cose specifiche non ne so molto. texano.gif
LucaCorsini
QUOTE(pao2001 @ Sep 15 2009, 06:11 PM) *
...non vorrei dire una pazzia, ma non so se una custodia da sub possa fare al caso tuo. rolleyes.gif
a quelle temperature non so davvero se una reflex possa sopravvivere a lungo, anche se tropicalizzata... cerotto.gif

aspetta che anche altri ti diano consigli, io ho fatto solo supposizioni visto che di queste cose specifiche non ne so molto. texano.gif

Secondo me nel manuale della reflex c'è scritto tutto quello che vuoi sapere.
Unico problema secondo me quasi irrisolvibile è la condensa Fulmine.gif
In una custodia sub secondo me è garantita (la condensa).

nippokid (was here)
QUOTE(thespoon @ Sep 15 2009, 04:30 PM) *
...quindi un sistema per far funzionare la macchina ci deve essere.

Premere il pulsante di scatto, innanzitutto! biggrin.gif

Tra -10° e -40° ( ohmy.gif ) c'è una bella differenza. A -10 non avrai tendenzialmente alcuna difficoltà operativa, tranne una riduzione della durata delle batterie. Al diminuire della temperatura le possibili defaillances delle batterie possono farsi più importanti fino alla scarica completa nel giro di pochi scatti. In genere non si tratta di una scarica vera e propria, ma di un'incapacità di erogare correttamente l'energia, che si ristabilirà riportando la batteria a temperature di esercizio più consone.
Alternare quindi due o più batterie sarà necessario, mantenendo quelle inutilizzate al calduccio, anche semplicemente vicino al corpo, in tasca o ... huh.gif

L'accortezza più importante sarà quella di far sempre acclimatare l'attrezzatura con gradualità e senza "esposizione" diretta ed immediata al freddo. Basterà mantenere tutto chiuso in borsa e attendere che la temperatura interna si abbassi. Quindi aprire gradualmente la borsa, infine estrarre l'attrezzatura. Ovvio che maggiore sarà la differenza termica tra gli ambienti e minore la temperatura esterna, più sarà lungo il periodo necessario per "l'ambientamento".
Le stesse accortezze, forse ancora più importanti, sono necessarie passando dal freddo intenso ad un ambiente riscaldato. Per evitare copiosi fenomeni di condensa si possono usare dei sacchetti di plastica (da congelazione) chiusi ermeticamente (fuori) ed attendere (parecchio, dentro) che la temperatura interna raggiunga quella dell'ambiente e la condensa che si forma all'esterno del sacchetto si asciughi.

Non ho idea di quale sia la temperatura critica per gli organi meccanici e relativi lubrificanti oltre la quale si possono riscontrare dei blocchi funzionali. Fino a -10, -15 non ho mai avuto problemi di sorta, anche se sui libretti d'uso il range di temperature "garantite" parlano di 0° di minima.
Certo -40° ... hmmm.gif

Ah, importante riparare la fotocamera dal vento...

Mi è venuto in mente questo...

bye.

thespoon
QUOTE(npkd @ Sep 15 2009, 06:25 PM) *
Premere il pulsante di scatto, innanzitutto! biggrin.gif

Tra -10° e -40° ( ohmy.gif ) c'è una bella differenza. A -10 non avrai tendenzialmente alcuna difficoltà operativa, tranne una riduzione della durata delle batterie. Al diminuire della temperatura le possibili defaillances delle batterie possono farsi più importanti fino alla scarica completa nel giro di pochi scatti. In genere non si tratta di una scarica vera e propria, ma di un'incapacità di erogare correttamente l'energia, che si ristabilirà riportando la batteria a temperature di esercizio più consone.
Alternare quindi due o più batterie sarà necessario, mantenendo quelle inutilizzate al calduccio, anche semplicemente vicino al corpo, in tasca o ... huh.gif

L'accortezza più importante sarà quella di far sempre acclimatare l'attrezzatura con gradualità e senza "esposizione" diretta ed immediata al freddo. Basterà mantenere tutto chiuso in borsa e attendere che la temperatura interna si abbassi. Quindi aprire gradualmente la borsa, infine estrarre l'attrezzatura. Ovvio che maggiore sarà la differenza termica tra gli ambienti e minore la temperatura esterna, più sarà lungo il periodo necessario per "l'ambientamento".
Le stesse accortezze, forse ancora più importanti, sono necessarie passando dal freddo intenso ad un ambiente riscaldato. Per evitare copiosi fenomeni di condensa si possono usare dei sacchetti di plastica (da congelazione) chiusi ermeticamente (fuori) ed attendere (parecchio, dentro) che la temperatura interna raggiunga quella dell'ambiente e la condensa che si forma all'esterno del sacchetto si asciughi.

Non ho idea di quale sia la temperatura critica per gli organi meccanici e relativi lubrificanti oltre la quale si possono riscontrare dei blocchi funzionali. Fino a -10, -15 non ho mai avuto problemi di sorta, anche se sui libretti d'uso il range di temperature "garantite" parlano di 0° di minima.
Certo -40° ... hmmm.gif

Ah, importante riparare la fotocamera dal vento...

Mi è venuto in mente questo...

bye.


Grazie dei consigli. Io vivo e lavoro a Luxembourg e mi e' capitato di usare la D700 anche a -14 senza avere problemi,cio'che mi preoccupa e' se dovessi appunto beccare i -40!!!

Parlando con un collega finlandese mi ha detto che loro in condizioni estreme, per ovviare il problema della condensa, riempono lo zaino di silica gel, quelle bustine che troviamo nelle scarpe e nei prodotti elettronici (compreso le nostre nikon).
Questo perche' entrando negli ambienti chiusi (e caldi) la condensa si forma in maniera esagerata ma e' uscendo fuori che si presenta il problema, quando in pochi secondi la condensa si trasforma in ghiaccio bloccando i meccanismi e gli automatismi.

Lo zaino deve assolutamente essere isotermico, e per questo mi sto organizzando per acquistare uno zaino professionale.
Ho intenzione di portarmi anche una vecchia reflex analogica, quella funziona sicuro, vorrei almeno avere la certezza di una foto ricordo!!!
Ma in quel periodo ci saranno solo 4 ore di luce, le escursioni saranno quasi tutte in notturna o sotto aurora boreale, quindi gli ISO della D700 mi farebbero comodi.

Sono un po'spaventato in quanto D700+ obiettivi pro sono una spesa non indifferente, ecco perche' cerco supporto da qualcuno che magari abbia anche esperienza sul campo. Mi chiedo anche se riusciro impostare diaframma, tempi,iso, mess'a fuoco, e premere il pulsante di scatto quei guanti che mi ritrovero'!!!
Grazie.
SkZ
c'e' una discussione sulla tropicalizzazione della D300 http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=135704
e si parlava dell'uso al polo di macchine nikon
nippokid (was here)
QUOTE(thespoon @ Sep 15 2009, 08:39 PM) *
...
Parlando con un collega finlandese mi ha detto che loro in condizioni estreme, per ovviare il problema della condensa, riempono lo zaino di silica gel, quelle bustine che troviamo nelle scarpe e nei prodotti elettronici (compreso le nostre nikon).
Questo perche' entrando negli ambienti chiusi (e caldi) la condensa si forma in maniera esagerata ma e' uscendo fuori che si presenta il problema, quando in pochi secondi la condensa si trasforma in ghiaccio bloccando i meccanismi e gli automatismi.
...
Lo zaino deve assolutamente essere isotermico, e per questo mi sto organizzando per acquistare uno zaino professionale.
Ho intenzione di portarmi anche una vecchia reflex analogica, quella funziona sicuro, vorrei almeno avere la certezza di una foto ricordo!!!
...
Sono un po'spaventato in quanto D700+ obiettivi pro sono una spesa non indifferente...
...
Mi chiedo anche se riusciro impostare diaframma, tempi,iso, mess'a fuoco, e premere il pulsante di scatto quei guanti che mi ritrovero'!!!
Grazie.


Non ho particolare esperienza sul...ghiaccio, in effetti, ma in attesa di altri suggerimenti, continuo...

Per i guanti ti consiglierei di usarne due sovrapposti. Un paio in neoprene (ce ne sono di "specifici" per fotografia, carissimi ovviamente... biggrin.gif ...ma ne trovi anche dedicati ad altri...sport) che potrai usare per scattare ed un paio per riscaldare/isolare, da togliere all'occorrenza.

Zaini fotografici "isotermici" sinceramente non ne conosco. Il DryZone di Lowepro è "tropicalizzato" e più-che-impermeabile, ma non è tanto dedicato alle basse temperature, quanto all'umidità estrema.
Non credo comunque che ci sia bisogno di chissà cosa. Uno zaino fotografico (di qualità) credo sia più che sufficiente...per estrarre l'attrezzatura lo devi aprire per forza quindi meglio un contenitore che sia "traspirante" e che possa "ambientarsi", come detto. Altrimenti avrai uno shock termico ad ogni apertura con le conseguenze immaginabili.

In condizioni di forte umidità (come la condensa) il silca-gel si "esaurisce" in pochi minuti. Male non fa, anzi, ma non c'è nulla di meglio dei sacchetti di plastica ermetici, eventualmente anche con qualche bustina di silca-gel, precedentemente ben essiccata, all'interno.
Portane qualcuno "ai finlandesi", di sacchetti Cuki Gelo, te ne saranno grati per sempre! laugh.gif

Non avrei alcun timore per D700 e obiettivi. Un eventuale blocco momentaneo non ne comprometterà certo la salute. Piuttosto non sono certo che una reflex meccanica possa fare meglio di una digireflex. Non mi pare che l'elettronica soffra il freddo più della meccanica e relativi lubrificanti che col tempo e le nuove "tecnologie" sintetiche sono clamorosamente migliorati.
Scommetterei sulla D700 vincitrice, anche "contro" F3, FM, FE, etc. etc.

Ce lo racconterai tu?! smile.gif

byebye.

thespoon
QUOTE(npkd @ Sep 16 2009, 02:44 AM) *
Ce lo racconterai tu?! smile.gif

byebye.


Certamente, intanto comincio ad organizzarmi per recuperare l'attrezzatura, ulteriori suggerimenti sono ben accetti.

Grazie biggrin.gif
GuidoGR
Scusate l'intromissione da neofita della fotografia digitale.

Il problema più grave, a mio avviso, sarà la durata delle batterie che si scaricano molto velocemente alle basse temperature.

Vi trasmetto l'esperienza di un mio amico scalatore: dovendo egli compiere l'ascensione sull'Aconcagua e prevedendo temperature di almeno -30°, si procurò una batteria al piombo (molto meno sensibile alla temperatura) per fornire energia alla telecamera che allora possedeva.
Mise la batteria nello zaino ed alimentò la telecamera mediante un cavetto esterno creato ad hoc.
Il tutto funzionò benissimo consentendogli ore di riprese.
Infatti le sue precedenti esperienze con le batterie al litio sulle Alpi in condizioni simili furono totalmente negative, il blocco della macchina avveniva dopo pochissimi minuti e nulla serviva rimettere la batteria al caldo in una tasca interna.

Non so se la cosa possa essere attuata anche per una reflex digitale, forse però può essere utile informarsi bene prima di perdere magari la possibilità di scattare foto irripetibili.

Guido
Cos78
dai una letta al report d quest'anno di antartica 09: http://www.luminous-landscape.com/essays/a...09-worked.shtml
_Led_
QUOTE(Cos78 @ Sep 16 2009, 12:48 PM) *
dai una letta al report d quest'anno di antartica 09: http://www.luminous-landscape.com/essays/a...09-worked.shtml


Oh...sempre la stessa storia...ma dico io tutti questi che si ostinano ad andarci con le Canon non li hanno letti i report degli altri anni? dry.gif hmmm.gif

"...No Nikon bodies (mostly D700s) failed in any way..."
gianni.difrancia
Ciao a tutti!
Come già detto in precedenza, fatte salve le accortenze riguardo la condenza, il vero problema è la batteria: non ci si può davvero fare affidamento! Immagino che le escursioni possano durare anche ore....ci vorrebbe qualche decina di ricambi al calduccio nello zainetto! blink.gif
A parte tenerslee sempre nelle mutande, e alternarle ogni 2 minuti, nel mentre l'aurora cambia irrimediabilmente colore....io mi porterei un bel back-up analogico MECCANICO: F2-AS....FM2 eccetera...al massimo parte l'esposimetro, ma con tali carrarmati a scattare scatti, con un pò d'eperienza e di bracketing dovresti portare a casa sufficiente materiale.
Certo, la versatilità e gli alti iso della D700, come non provarci!
Buon viaggio!
GiulianoPhoto
QUOTE(thespoon @ Sep 16 2009, 10:36 AM) *
Certamente, intanto comincio ad organizzarmi per recuperare l'attrezzatura, ulteriori suggerimenti sono ben accetti.

Grazie biggrin.gif



Ciao, io utilizzo la mia D300 sempre tutti gli inverni in montagna.

Certo le condizioni non sono estreme come al polo, ma ho potuto "assaporare" diverse volte l'esperienza dei -30 gradi nella zone del monte rosa vicino a capanna margherita (4550m) e devo dire che la D300 s'è comportata egregiamente.
L'ho tenuta per oltre 8 ore con temperature tra i -25 e i -30 con pure un vento decisamente sostenuto che rendeva il freddo insopportabile, wind chill sui -35/-40.
La D300 era dentro uno zaino Lowepro normalissimo (non termico) e ogni 30 minuti circa la tiravo fuori per scattare una foto. Mi sono comportato in questo modo e tutto ha funzionato benissimo:

- Reflex sempre accesa nello zaino per mantenere la tropicalizzazione (la batteria dura lo stesso)

- Ho messo tanta silica gel nello zaino (le classiche bustine che trovi ovunque)

- ho lasciato la reflex sulla finestra quando sono entrato in un rifugio per evitare sbalzi di temperatura (sempre accesa)

- quando gradualmente l'ho riportata al caldo (macchina spenta) ho tolto l'obbiettivo e lasciato la reflex a "respirare" per un minuto circa, dopodichè ho messo un'altra lente, riacceso la macchina (al caldo) e riportata fuori al gelo a fotografare.

Il risultato è stato positivo. Nè condensa nè ghiaccio nei meccanismi.
Molto dipende secondo me anche dalla percentuale di umidità dell'aria, quando nevica con temperature di molto negative (sotto i -10) richiede maggiore attenzione.

Saluti da Giuliano messicano.gif
Umbi54
Oltre a quanto già detto mi viene in mente che anni orsono vidi più di un dispositivo portabatterie con cavo di collegamento alla macchina. In pratica il contenitore con le batterie lo tieni dentro il piumino e nell'alloggiamento della batteria ci va una finta batteria solo per fare contatto, il tutto collegato da un cavo elettrico.
Può essere anche autocostruito.
Saluti
Umberto

Paolo66
Scusa Giuliano, un paio di curiosità:

QUOTE(GiulianoPhoto @ Sep 17 2009, 10:13 AM) *
Ciao, io utilizzo la mia D300 sempre tutti gli inverni in montagna.

Certo le condizioni non sono estreme come al polo, ma ho potuto "assaporare" diverse volte l'esperienza dei -30 gradi nella zone del monte rosa vicino a capanna margherita (4550m) e devo dire che la D300 s'è comportata egregiamente.
L'ho tenuta per oltre 8 ore con temperature tra i -25 e i -30 con pure un vento decisamente sostenuto che rendeva il freddo insopportabile, wind chill sui -35/-40.
La D300 era dentro uno zaino Lowepro normalissimo (non termico) e ogni 30 minuti circa la tiravo fuori per scattare una foto. Mi sono comportato in questo modo e tutto ha funzionato benissimo:

- Reflex sempre accesa nello zaino per mantenere la tropicalizzazione (la batteria dura lo stesso)

In che modo influisce l'accensione della macchina sulle guarnizioni della tropicalizzazione?
QUOTE
- Ho messo tanta silica gel nello zaino (le classiche bustine che trovi ovunque)

Il silica gel assorbe l'umidità con una lentezza esasperante, che apporto può dare se inmmesso in un ambiente che periodicamente visene aperto?
QUOTE
- ho lasciato la reflex sulla finestra quando sono entrato in un rifugio per evitare sbalzi di temperatura (sempre accesa)

- quando gradualmente l'ho riportata al caldo (macchina spenta) ho tolto l'obbiettivo e lasciato la reflex a "respirare" per un minuto circa, dopodichè ho messo un'altra lente, riacceso la macchina (al caldo) e riportata fuori al gelo a fotografare.

ma non è rischioso, visto che si parla di condensa che evenyuale polvere e/o pelucchi svolazzanti si "appiccichino" a specchio/sensore/vetro emrigliato ecc..?
QUOTE
Il risultato è stato positivo. Nè condensa nè ghiaccio nei meccanismi.
Molto dipende secondo me anche dalla percentuale di umidità dell'aria, quando nevica con temperature di molto negative (sotto i -10) richiede maggiore attenzione.

Saluti da Giuliano messicano.gif

alex_renzy15
ragazzi io ho lo stesso problema devo andare a praga a dicembre e nn ho ben capito questa cosa della busta....
ma ce la devo portare sempre dentro quando sono in giro o basta che la metta nella busta solo prima di entrare in un posto caldo? vi prego spiegatemi...ho appena preso una d5000 e davvero non voglio che mi si formi la condensa!!!
SkZ
la metti per evitare la condensa, ergo prima di entrare in un luogo umido
castorino
QUOTE(GuidoGR @ Sep 16 2009, 12:29 PM) *
.........
Il problema più grave, a mio avviso, sarà la durata delle batterie che si scaricano molto velocemente alle basse temperature.

......

Tra i -20 ed i -22 problemi di batterie (con D3) non ne ho avuti: 2142 scatti in una sessione di circa 4 ore. A temperature più basse non so.

Ciao
photogb
La mia piccola esperienza con "problemi" è stata a giugno, su una crociera a capo nord: la temperatura esterna era qualche grado sopra zero (quindi non estrema) e sono passato dall'interno (circa 25 gradi) all'esterno....nessun problema per la D700, ma il 300mm AF-D ha iniziato a fare un rumoraccio quando focheggiava. Nessun guasto, solo un "problema" di lubrificante e cuscinetti al freddo.

Quindi ti posso dire che se hai obiettivi AF-D che hanno qualche anno, magari focali lunghe, con l'AF o focheggiando veloci potresti sentire un rumoraccio come se si grippassero i cuscinetti. Eventualmente focheggia pian piano a mano.

Con gli AF-S non so se c'è lo stesso problema.
thespoon
QUOTE(alex_renzy15 @ Sep 18 2009, 01:58 AM) *
ragazzi io ho lo stesso problema devo andare a praga a dicembre e nn ho ben capito questa cosa della busta....
ma ce la devo portare sempre dentro quando sono in giro o basta che la metta nella busta solo prima di entrare in un posto caldo? vi prego spiegatemi...ho appena preso una d5000 e davvero non voglio che mi si formi la condensa!!!


Vai tranquillo con Praga, fa più o meno le stesse temperature di luxembourg, fai attenzione solo alla condensa per quanto riguarda gli sbalzi di temperatura dovuti al passaggio da ambienti interni ad esterni, per il resto non avrai nessun problema di batterie o blocco automatismi (ripeto che ho scattato senza alcun problema fino a -14).

QUOTE(Umbi54 @ Sep 17 2009, 11:55 AM) *
Oltre a quanto già detto mi viene in mente che anni orsono vidi più di un dispositivo portabatterie con cavo di collegamento alla macchina. In pratica il contenitore con le batterie lo tieni dentro il piumino e nell'alloggiamento della batteria ci va una finta batteria solo per fare contatto, il tutto collegato da un cavo elettrico.
Può essere anche autocostruito.
Saluti
Umberto


Sto trovando questa discussione di un utilità incredibile, grazie a tutti voi. Per questo strumento mi sto già organizzando per costruirlo "fai da te",credo proprio che sarà la mia salvezza associato ai sacchetti dei surgelati e alla silica gel!


QUOTE(GiulianoPhoto @ Sep 17 2009, 11:55 AM) *
- Reflex sempre accesa nello zaino per mantenere la tropicalizzazione (la batteria dura lo stesso)

- Ho messo tanta silica gel nello zaino (le classiche bustine che trovi ovunque)

- ho lasciato la reflex sulla finestra quando sono entrato in un rifugio per evitare sbalzi di temperatura (sempre accesa)


Interesserebbe anche a me sapere che legame c'è tra la batteria accesa e la tropicalizzazione, non pensavo davvero potesse esserci un legame, conviene veramente lasciare sempre la macchina accesa quando si è all'esterno in condizioni estreme?

Un altra domanda per Giuliano: quando sei entrato nel rifugio la macchina l'hai lasciata sul davanzale ma all'esterno? perchè se fosse all'interno, lasciarla accesa con la condensa penso sia un rischio o mi sbaglio?

Cmq vada dopo il viaggio in questo stesso thread posterò le foto che sarò riuscito a fare e vi comunicherò filo e per segno l'esperienza a livello fotografico ed eventuali (spero di no) problemi riscontrati sul campo.
alex_renzy15
ragazzi sarò tardo che vi devo dire...ma io ancora non ho capito bene....e voglio essere sicuro di cio che faccio x non rovinare la reflex....

LA REFLEX LA METTO NELLA BUSTA DI PLASTICA PRIMA DI ENTRARE IN UN POSTO CALDO?
SkZ
QUOTE(SkZ @ Sep 18 2009, 02:50 AM) *
la metti per evitare la condensa, ergo prima di entrare in un luogo umido

Ti ho gia' risposto! mad.gif
Non e' il posto caldo il problema, ma il posto umido. Di solito i posti abitati sono caldi E umidi.

Penso che piu' che un problema di tropicalizzazione sia un evitare corti accendendo la macchina causa umidita' hmmm.gif
La tropicalizzazione e' una cosa meccanica dell'involucro: c'entra nulla l'elettronica (non fa pressurizzazione wink.gif ).
matteo985
Anche io, da principiante che sono, ho una domanda per voi... come si potrebbe comportare la D60 in Lapponia in pieno inverno? Oltre al problema della condensa e della durata ridotta delle batterie potrei avere altri problemi? Sono consapevole che non è certo il corpo macchina migliore... ma non volevo spendere soldi in un'altra macchina nell'immediato...

Foxmulder_@
QUOTE(thespoon @ Sep 16 2009, 10:36 AM) *
Certamente, intanto comincio ad organizzarmi per recuperare l'attrezzatura, ulteriori suggerimenti sono ben accetti.

Grazie biggrin.gif

http://www.photographyblog.com/reviews_nik...0_antartica.php

Dai un okkio a questo link... E buone foto..
SkZ
la D80 fino a -10 -15 ha lavorato senza problemi. La D60 non e' tanto diversa.

La tropicalizzazione non c'entra, casomai la qualita' dei meccanismi. Col freddo i lubrificanti sono piu' densi e lavorano peggio.
Alberto*
Da una rivista ho letto che rinowa xxxxxx ha a catalogo alcune custiode protettive, anche termiche come questa :

Clicca per vedere gli allegati

E' il modello MTN 6399 MATIN Copertura imbottita per Reflex con queste caratteristiche :

- Ideale per proteggere la fotocamera dalla pioggia e dal freddo
- L'imbottitura termica funge anche da insonorizzatore
- Finestrella trasparente posteriore per la verifica del risultato sul Display LCD
- Due aperture con fermi in velcro per la regolazione della fotocamera
- Manicotto anteriore regolabile per l'obiettivo, con cordone di serraggio
- Apertura inferiore per il montaggio dei treppiedi
- Adattabile a tutte le reflex Digitali in commercio (anche professionali)

Secondo voi potrebbe essere utile in condizioni di bassissime temperature ?

Alberto
Eolo3d
Ciao a tutti,
racconto la mia esperienza, a febbraio di quest'anno sono andato ad Abisko "nord della Svezia" con la speranza di vedere e fotografare l'aurora boreale, nello zaino avevo la D2Xs, la D80 il nikkor 24-70 ed il 12-24.
Sono rimasto li 5 giorni, durante il giorno la temperatura media era tra i -20/-25, e con entrambe le macchine non ho avuto alcun problema, neanche di durata delle batterie. La sera in cui l'aurora si è manifestata in tutto il suo splendore, erano circa le 22 (il fenomeno dura mediamente 40 minuti) con entrambe le macchine posizionate su cavalletto, la temperatura era di -46° come mostrava la stazione barometrica della Sky station la D80 dopo esattamente tre minuti ha smesso di funzionare, completamente morta si è ripresa solamente dopo 2 ore al caldo. La d2Xs non ha mostrato alcun problema, ha scattato ininterrottamente, solo le batterie hanno mostrato la corda, ne ho utilizzate due per fare una ventina di scatti con esposizione media di 1minuto e mezzo. La stessa soddisfazione l'ha avuta un ragazzo australiano con una D3 anche lui nessun problema e 2 batterie utilizzate. Eravamo 10 ed apparte noi 2, tutti gli altri con canon 350/400d nikon d/50/60/80 ed una olympus, nessuno di loro è riuscito a fare una sola foto, macchine copletamente bloccate dopo pochi istanti. Ci tengo ha precisare che non erano presenti ne d300 ne d700 quindi a riguardo non posso dire nulla. In tutto questo sono riuscito a rompere lo scatto remoto, dopo un ora il filo era rigido come un manico di scopa ed il cavo si è spezzato in due. Pazienza ne valeva la pena.

Ciao
Luca
thespoon
QUOTE(Eolo3d @ Sep 25 2009, 08:11 PM) *
In tutto questo sono riuscito a rompere lo scatto remoto, dopo un ora il filo era rigido come un manico di scopa ed il cavo si è spezzato in due. Pazienza ne valeva la pena.
Ciao
Luca


Un mito!!!
La tua esperienza è interessantissima, aggiungeremo a breve il comportamento della D700.

Non sapevo dell'esistenza dell'imbottitua, mi dò subito da fare per trovarla.

Ho prenotato i biglietti, partenza il 6 febbraio e rientro il 15, nel frattempo aggiungo un altro dettaglio importante: un fotogrofo professionista che ha fatto anche dei reportage nell'antartico mi ha suggerito di utilizzare i guanti a moffola (quelli senza dita per intenderci) e sotto di usare i sottoguanti in seta e kashmir.

Per scattare la foto si usano solo i sottoguanti il cui materiale è molto più caldo del neoprene e garantisce un autonomia fino a 3 4 minuti prima di dover rimettere i guanti!!
Alberto*
QUOTE(thespoon @ Sep 29 2009, 03:48 PM) *
Un mito!!!
La tua esperienza è interessantissima, aggiungeremo a breve il comportamento della D700.

Non sapevo dell'esistenza dell'imbottitua, mi dò subito da fare per trovarla.

Ho prenotato i biglietti, partenza il 6 febbraio e rientro il 15, nel frattempo aggiungo un altro dettaglio importante: un fotogrofo professionista che ha fatto anche dei reportage nell'antartico mi ha suggerito di utilizzare i guanti a moffola (quelli senza dita per intenderci) e sotto di usare i sottoguanti in seta e kashmir.

Per scattare la foto si usano solo i sottoguanti il cui materiale è molto più caldo del neoprene e garantisce un autonomia fino a 3 4 minuti prima di dover rimettere i guanti!!


Complimenti per il viaggio e buona luce smile.gif
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