Grazie anche a te Matteo.
Guarda ti dico: il mio problema è causato da una occasionale anomalia della macchina.
Quando avevo la D200 ho avuto una forzata occasione in condizioni di pioggia e grandine micidiale senza subire il minimo danno e non credo proprio che la D200 sia equipaggata di una tropicalizzazione migliore rispetto alla D3.
Sicuramente la Costa Rica oltre a mettere a dura prova il nostro fisico è un buon test per l'attrezzatura, consideriamo anche che la tropicalizzazione è garantita fino ad un tasso di umidità dell'85% contro i 95/98% costanti del territorio Costaricano, però nelle istruzioni non c'è scritto di non utilizzare i corpi macchina in Costa Rica

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Le ammiraglie di casa Nikon sono macchine molto solide proprio per essere usate anche in condizioni davvero estreme e di questo non posso che essere veramente soddisfatto, alla fine a parte i problemi che mi sono accaduti ho potuto continuare a scattare e portare a casa oltre 10.000 scatti in qualsiasi condizione meteoroligica sfruttando ogni istante del mio sopralluogo quando invece vedevo fotografi equipaggiati con strumentazioni di altre case che al minimo segno di pioggerellina si rintanavano al riparo.
Poi molto dipende dalla cura che uno ha dell'attrezzatura, noi tutte le sere o quando c'e ne era l'occasione e tornavamo ai lodge prendevo un comodino della camera lo capovolgevo e ci mettevo dentro una lampada a incandescenza accesa e le otticche e corpo macchina precedentemente asciugate con appositi panni accanto per togliere l'umidità.
Detto questo, alla LTR hanno eseguito la riparazione in garanzia, evidentemente il problema riscontrato non dipendeva da un errato utilizzo della macchina ma bensì di un'anomalia in fase di fabbricazione e che comunque aveva dato piccoli cenni di malfunzionamenti anche prima della partenza nel Sud America.
Comunque tra un mese e mezzo circa ne ho la riprova con 22 giorni nelle foreste tropicali tra costa rica, ecuador e amazzonia assieme a Michele (xraw)......con 4 ammiraglie di casa Nikon speriamo non succeda qualcosa

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Un consiglio importante a mio avviso è di non utilizzare buste di plastica perchè il problema in Costa Rica non è l'acqua ma l'aria rarefatta dall'umidità.
Sento spesso dire che è la miglior soluzione ma se uno ci ragiona penso sia più una condanna a morte della macchina e degli obiettivi che un tentativo di salvataggio.
Racchiudere un corpo con un sacchetto significa rinchiudere anche aria calda con particelle d'acqua.
La soluzione è appunto una buona ventilizione dello zaino lasciandolo leggermente aperto, evitare continui sbalzi termici, quindi evitare posti con aria condizionata perchè come esci non scatti più ti si appanna tutto.
Portare con se bustine di Silica Gel e possibilmente le buste che solitamente si utilizza l'inverno per scaldarsi che a contatto con l'aria il materiale interno subisce una reazione chimica scaldandosi, se messo all'interno dello zaino mantiene una temperatura superiore rispetto all'ambiente esterno questo eviterà per un pò di tempo di stare tranquilli.
Saluti Simone Tossani