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Moulin
Per la macro di insetti "vivaci" uso un 200mm con doppietti apocromatici Nikon 3T e 4T.
I risultati sono molto buoni anche con aperture di f/22.
Avrei la possibilità di acquistare un 200mm Micro AF-D.
Vorrei chiedere: avrei dei vantaggi qualitativi evidenti per un uso sul campo e non riproduzione di documenti, tanto per intenderci?
La definizione ai bordi conta poco, contano la definizione al centro, la tenuta a diaframmi molto chiusi e le correzioni cromatiche.

Gradirei soprattutto l'opinione di chi ha provato entrambi i sistemi. "Sulla carta" non c'è storia, ma nella pratica la combinazione 200mm AI + doppietti è veramente sorprendente, per questo vorrei esperienze di prima mano.

Ringrazio chi vorrà contribuire.
Tramonto
QUOTE(Moulin @ Aug 3 2008, 05:42 PM) *
Gradirei soprattutto l'opinione di chi ha provato entrambi i sistemi.

Del 200 AI con i doppietti 3T e 4T ne scrissi 8 anni fa su una nota rivista (puoi scaricare l'articolo dal mio sito, qui). Confrontai la resa con il 70-180 e non vidi significative differenze analizzando le diapositive con lentino 8X.
Ora uso il 200 Micro AF ED e non ho mai fatto confronti diretti tra le due soluzioni, tantomeno usando fotocamere digitali.
Il vero vantaggio del 200 Micro consiste nel poter variare con continuità l'ingrandimento. I dati che riportai nella Tabella che pubblicai nell'articolo di cui sopra, mostrano che con 200 AI +3T focheggi con rapporti di ingrandimento compresi tra 1:3.3 e 1:2, mentre con la 4T ti muovi nel range 1:1.7-1:1.2. Questi valori valgono con l'obiettivo focheggiato su infinito; alla minima distanza di messa a fuoco RR aumenta di poco più del 10%.
Pertanto, dal punto di vista operativo, sei piuttosto limitato a quegli intervalli di RR, e per passare da un range all'altro devi cambiare lente addizionale. Tutto ciò ovviamente non succede se usi un 200 Micro. Che però costa quel che costa.
Ultima considerazione: un 200 AI con le lenti addizionali Nikon 3T o 4T ha un'ottima "working distance" (distanza di lavoro), analoga a quella del 200 Micro (a 1:2 le WD sono rispettivamente di 67 e 70 cm) e dunque decisamente preferibile a quelle dei 100-105 Macro.
Moulin
Grazie Riccardo per il tuo intervento.
Come sai conosco, seguo e ammiro il tuo lavoro da tempo.
Speravo in un tuo intervento. Giustissimo quello che dici sulla comodità operativa.
Mi sono ritrovato spesso a cambiare le lenti sul campo in mezzo alla polvere e al vento.

Già che ci sei...il 200 micro AIS sarebbe un'alternativa, ma a parte che lavora solo fino a 1:2, ho letto che la resa è sensibilmente inferiore al più recente AF-D Micro, ossia se devo cambiare meglio farlo per bene...e una volta sola!
Tu e voi che leggete e che conoscete la questione, che ne pensate?
Grazie di nuovo
Tramonto
QUOTE(Moulin @ Aug 3 2008, 08:31 PM) *
...il 200 micro AIS sarebbe un'alternativa, ma a parte che lavora solo fino a 1:2, ho letto che la resa è sensibilmente inferiore al più recente AF-D Micro, ossia se devo cambiare meglio farlo per bene...e una volta sola!

Ho avuto il 200 Micro AI fin quando non me l'hanno rubato. Non ho confronti seri tra i 200 macro AI e AF. Il secondo è sicuramente un bell'obiettivo, di cui mi piace, per la sua utilità, il collare per il treppiedi. Ho usato anche il Sigma AF EX 180/3.5. L'ho trovato un ottimo obiettivo, con un rapporto qualità/prezzo molto competitivo. Il Micro-Nikkor 200/4 AF ED ha una migliore resa cromatica. Ciononostante, le foto che Juza fa con le sue Canon e il 180/3.5 Sigma (link) sono tecnicamente inappuntabili.
Fabio Blanco
QUOTE(Moulin @ Aug 3 2008, 08:31 PM) *
..., ossia se devo cambiare meglio farlo per bene...e una volta sola!
...
Ciao,
credo che la risposta te la sei data già da solo.
Il 200 micro AF ED è tuttora, nella realtà dei fatti, otticamente il migliore micro costruito da Nikon ed è invidiato anche da molti miei amici canonisti.

Se ne hai la possibilità di farlo tuo non te ne pentirai.

Purtroppo non è un'ottica che fa parte del mio corredo, ma ho avuto la possibilità di averlo con me in diversi Nikon Schoool Travel e nelle mie prove l'ottica ha dato risultati sempre eccezionali come qualità ottica.

Tramonto
QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 4 2008, 10:05 PM) *
Il 200 micro AF ED è tuttora, nella realtà dei fatti, otticamente il migliore micro costruito da Nikon ...
Purtroppo non è un'ottica che fa parte del mio corredo...

Fabio,
il 200 AF Micro fa invece parte del mio corredo, come pure il 60/2.8, il 105 VR e l'85PC.
Trovo i tre Micro-Nikkor AF (60, 105 VR e 200) sostanzialmente equivalenti alle corte distanze. Stando ai test di photozone, e che allego, sembrerebbe che il 105 VR sia il migliore dei tre.
Quei test sono effettuati all'infinito, ma la mia esperienza a distanza ravvicinata mostra una sostanziale equivalenza di 60 AFD, 105 VR e 200/4 AF alle corte distanze.
Clicca per vedere gli allegati
Per nitidezza, però, l'85 PC surclassa tutti ai diaframmi intermedi. Peccato che non arrivi a 1:1. L'85 PC ha una risolvenza che ricordo di aver visto solo nel Micro AI 105/4 (che avevo insieme ad AIS 55/2.8 e 200/4 IF).
A differenza di chi dice che il 200/4 AF ED sia il miglior micro costruito da Nikon (come sai di Micro-Nikkor ne ho avuti e, soprattutto, usati un bel po', inclusi il Micro AIS 105/2.8, l'AF 105/2.8 e il 70-180), io sono più cauto e - se proprio dovessi fare una classifica - metterei in cima l'85 PC, seguito a ruota dal 105/4.
Non ho ancora usato il nuovo AFS 60/2.8, ma da quanto leggo nel web il nuovo Micro-Nikkor dovrebbe andare, alle corte distanze, bene almeno quanto il 60 AFD, che però preferisco poiché non è un'ottica "G" e dunque può lavorare con i miei tubi di prolunga Nikon (PK) per andare oltre 1:1 con facilità e con una resa più che buona.

QUOTE(Fabio Blanco @ Aug 4 2008, 10:05 PM) *
credo che la risposta te la sei data già da solo

Su questo concordo. Se si pensa di usare "continuativamente" un'ottica "lunga" per fare fotografia a distanza ravvicinata, l'AF ED Micro 200/4 rimane la soluzione più razionale.
Ricordo che un'ottica lunga è preferibile non solo per la maggiore distanza di lavoro, ma anche per la resa prospettica che fornisce. Sui vantaggi di una lunga focale in macro fui invitato otto anni fa a scrivere un articolo su Naturephotographers.net, qui. Proprio per questo uso il 200 anche per fotografare fiori, e non solo soggetti diffidenti.
Moulin
Grazie ragazzi.
Per ora l'ho lasciato andare.
Ho iniziato a lavorare molto col 300mm f/4 AF-S + PN-11 e ho dei risultati eccellenti con distanze di lavoro di 60-70cm anche se con RR inferiori.
L'ho anche provato col TC14, cioè 300mm+TC14+PN11 e sono rimasto sorpreso, va davvero benissimo, non avrei mai pensato.
Entrambi gli usi del 300mm devono essre limitati a f/16 (quindi impostando f/11 col TC14).
Dopo questo diaframma la nitidezza crolla in modo vistoso.

Il nuovo 60mm AF-S non mi interessa perchè a RR=1 ha una distanza di lavoro di 3cm! contro i 5-6 del precedente AF-D. Inoltre vignetta in modo evidente, stando ai test pubblicati da ken Rockwell.

Riccardo, mi sembra di capire che fra il 105/2.8 AI micro e il 105/4 AI micro, raccomandi il secondo? potrebbe essere un'alternativa per le distanze più corte, spendendo molto meno. Corretto?

Tramonto
QUOTE(Moulin @ Aug 5 2008, 07:30 PM) *
Ho iniziato a lavorare molto col 300mm f/4 AF-S + PN-11 e ho dei risultati eccellenti con distanze di lavoro di 60-70cm anche se con RR inferiori.

Mi fai tornare ai bei tempi di quando usavo il Sigma 300/4 Apo tele Macro ...
Bei tempi non tanto perché avevo il Sigma, ma perché avevo dieci anni di meno .. rolleyes.gif
QUOTE(Moulin @ Aug 5 2008, 07:30 PM) *
L'ho anche provato col TC14, cioè 300mm+TC14+PN11 e sono rimasto sorpreso, va davvero benissimo, non avrei mai pensato.

Ti consiglio di usare il PN-11 tra obiettivo e TC: hai ingrandimenti maggiori con la combinazione 300+PN11+TC14. Dovresti usare però un TC14-B perchè non puoi innestare il PN-11 sul TC14E. Follie nipponiche di cui non capirò mai la ratio.
Per arrivare quasi a 1:1 (0,91 X) puoi anche usare sul 300/4 AF-S la lente Canon 500D: hai un macro che arriva a 0,91X, con luminosità f/4 e funziona pure l'AF-S (non molto utile, ma tant'è). Ma questo forse lo sai già smile.gif .

QUOTE
Il nuovo 60mm AF-S non mi interessa perchè a RR=1 ha una distanza di lavoro di 3cm! contro i 5-6 del precedente AF-D.

E non lo puoi usare con i tubi e soffietti Nikon. E' la prima volta che alla Nikon fanno un macro per fotografare i paesaggi ... e forse per questo l'AF-D è ancora a catalogo.

QUOTE
Riccardo, mi sembra di capire che fra il 105/2.8 AI micro e il 105/4 AI micro, raccomandi il secondo? potrebbe essere un'alternativa per le distanze più corte, spendendo molto meno. Corretto?

Il 105/4 ha un solo difetto: è f/4! La luminosità nel mirino è proprio scarsa (a 1:1 col PN-11 hai un obietivo di apertura massima f/8!!!). Temo che focheggiare con una reflex DX sia quanto meno difficile ...
Per questo, dopo che mi rubarono anche quello (era un meraviglioso esemplare AI-S, tra gli ultimi prodotti), optai per un AI-S 105/2.8 usato. Che è pur sempre un bell'obiettivo. La tecnologia oggi ci ha dato il 105 VR. Che reputo ottimo (non so se hai letto questa recensione del mio amico professionista Gianni Schinezos) e cambierei solo con il Makro-Planar Zeiss ZF 100/2. Ma poi non avrei 1:1, non avrei il VR, non avrei l'AF-S ... mi sa tanto che mi terrò il 105 VR (e 1000 Euro in tasca smile.gif ).
Moulin
In effetti non avevo pensato ai doppietti 500D per il 300mm AF-S. Come sai uso i 3T e 4T sul 200mm AI.
Per il 300mm ho acquistato il PN-11. A questo punto vorrei chiederti: dal punto di vista ottico avrei risultati migliori con la combinazione 300mm + PN11 oppure col 300mm + 500D?
L'uso dell'AF-S sarebbe molto utile perchè prediligo la vera "caccia" a soggetti che si muovono e stanno fermi solo pochi istanti, quindi punto a favore della lente 500D, ma la resa ottica?
Grazie di nuovo!



PS il PN11 mi è costato 110 Euro ed è un tubo vuoto. Una Nikon F100 (come nuova! con imballi ecc.) il giorno dopo l'ho pagata 150 Euro...come va il mondo!
Tramonto
QUOTE(Moulin @ Aug 5 2008, 09:19 PM) *
In effetti non avevo pensato ai doppietti 500D per il 300mm AF-S...
...dal punto di vista ottico avrei risultati migliori con la combinazione 300mm + PN11 oppure col 300mm + 500D?

La risposta è molto semplice: non lo so, perché non ho mai avuto modo di fare confronti. In fondo a questa pagina del mio sito trovi un esempio di ciò che si può fare con l'80-400 e la 500D. Non penso che la resa del 300/4 sia inferiore, ma non posso neanche giurare il contrario.

QUOTE
L'uso dell'AF-S sarebbe molto utile perchè prediligo la vera "caccia" a soggetti che si muovono e stanno fermi solo pochi istanti, quindi punto a favore della lente 500D, ma la resa ottica?

La resa ottica su pellicola era buona. Su digitale non saprei perché quando comprai la D100 avevo già l'80-400, che sostituì il 300/4 AF-S. La cosa più limitante della combinazione 300+500D consiste nel limitato range di RR. Varia tra 0.58 e 0.91X. Con l'80-400, oltre alla messa a fuoco, si ha anche lo zom per variare RR, che così oscilla tra 0.16 e 0.8 X (con fuoco all'infinito). Decisamente più versatile.
Ciao,

Riccardo
Fabio Blanco
QUOTE(Tramonto @ Aug 5 2008, 10:08 AM) *
Fabio,
il 200 AF Micro fa invece parte del mio corredo, ...

Ciao Riccardo,
sulle ottiche particolarmente datate lascio spazio alle tue argomentazioni in quanto non ho mai avuto il piacere di provarle, a quei tempi avevo corredo Pentax.
Sul 200 e sul PC abbiamo due punti di vista diversi.

P.S. ho detto che non fa parte del "mio" corredo, le ottiche Nikon le ho usate e le uso praticamente tutte, per ovvi motivi ai Nikon School Travel (ma non solo) ho la possibilità di montarle tutte e di confrontarle anche con ottiche non Nikon.
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