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carrico
Fra i miei tanti dubbi sull'opportunità, se non a livello commerciale e di concorrenza, dell'affannosa corsa delle case produttrici di fotocamere a sfornare a ritmi serrati sensori sempre più zeppi di MP (Nikon, per fortuna, non in testa) uno mi è stato alimentato in questi giorni leggendo la recensione di una nuova fotocamera di fascia medio-bassa: la qualità delle ottiche oggi in produzione, sia pur di livello professionale, è in grado di "trasferire" ai sensori tutte le informazioni che questi sono in grado di registrare?
In narrativa dell'articolo della autorevole rivista si legge infatti testualmente:<<Il sensore della xx xxxx dispone di un numero di pixel superiore alla (precedente ndr) xx xxxx, ed il risultato si vede al centro dell'immagine, dove effettivamente la risoluzione appare superiore; non altrettanto ai bordi delle maggiori aperture, dove la resa è limitata dal pur ottimo obiettivo xx 35 mm. f/1,4. E' importante quindi notare che per sfruttare a pieno un sensore da 12 Mpixel occorrono ottiche di altissima qualità, sicuramente più costose della fotocamera stessa>>
Faccio notare che sulla stessa rivista si legge che la fotocamera costa di listino 784 caffè ed in kit con 18-55 885 caffè da 1 euro, mentre l'ottica utilizzata costa 1571 caffè (sempre da 1 euro).
Precisando che le mie considerazioni si riferiscono alla risoluzione (ci sono poi tanti altri fattori, profondità colore, rumore etc.) vengo a domandarvi: ma le ottiche attualmente prodotte (la tecnologia avanza, ovvio) sono in grado di trasferire a sensori da 12, 14, 21 o, fra poco, 24 MP. tante informazioni quante questi meravigliosi sensori sono in grado di recepire?
Mi piacerebbe sapere la vostra opinione in proposito.
Ringrazio tutti in anticipo, scusandomi per la lunghezza.
saluti.
Enrico
ZoSo74
Ciao, non ti rispondo da esperto della materia (fotografia)... ma da informatico...
Le citazioni da te riportate mi sembra portino a giuste considerazioni ma che fondamentalmente siano errate nell'esporre la questione... infatti stiamo pur sempre parlando del campionamento in digitale di un segnale analogico.
Mi spiego... Il segnale analogico (la luce), in quanto tale, non contiene un numero finito di informazioni... quindi non capisco come una lente possa non "trasferire" un numero sufficiente di informazioni... mi pare un non-sense... hmmm.gif

Forse sarebbe corretto dire che un sensore che campiona ad una frequenza maggiore (Un 12Mpx ha il doppio delle informazioni di un 6Mpx) è in grado di evidenziare maggiori dettagli e quindi maggiori diffetti di un segnale analogico...

Se su un 6Mpx alcune magagne (così come alcuni dettagli) di un ottica non sono apprezzabili ecco che su un 12Mpx saltano fuori... il che significa giustamente che al salire dei Mpx, per avere risultati effettivamente migliori, bisogna anche usare ottiche più performanti...

Spero di non avere detto cavolate... rolleyes.gif
Attilio PB
Ciao Enrico,
è mia opinione che, allo stato attuale dei sensori (Nikon, gli altri non li conosco abbastanza per fare considerazioni), le ottiche di fascia professionale anche di diversi anni fa, siano perfettamente in grado di fornire ai sensori tutte le informazioni utili di cui necessitano. In particolare penso al 28-70 f/2,8 oppure al 17-35 f/2,8, ma anche al 35-70 f/2,8 oppure alla stragrande maggioranza dei fissi.
C'è da dire che al momento abbiamo sensori da 12 Mpixel in formato DX, quindi sebbene la densità di pixel sia piuttosto elevata, abbiamo il vantaggio di sfruttare la parte centrale dell'ottica tralasciando i bordi; allo stesso tempo in formato FX abbiamo sempre 12 Mpixel, quindi là dove sfruttiamo tutto il cerchio di copertura, anche gli angoli più critici, la densità di pixell è inferiore e quindi con esigenze di risolvenza inferiori.
Il dubbio puo' sorgere all'ulteriore crescere del numero di pixell in formato FX. Nikon ha presentato due ottiche nuove, il 14-24 ed il 24-70, immagino che la presentazione con largo anticipo, come la presentazione della nuova serie delle ottiche PC/TS, altro non sia che in previsione di sensori con una densità di pixell ben maggiori e che avrebbero potuto mettere in crisi altre ottiche anche di pregio.
In sostanza credo che Nikon abbia giocato d'anticipo con le ottiche preparando la strada a sensori con risoluzioni maggiori: a fine anno arriva la D3x e troverà già pronti, e già nelle mani degli interessati, una serie di ottiche perfettamente in grado di "tenere" il sensore.
Quanto sopra solo la mia modesta opinione rolleyes.gif
Ciao
Attilio
carrico
Ciao a "ZoSo74" e ad Attilio, che innanzi tutto ringrazio per l'attenzione.
Per ZoSo74: mi sono spiegato male riguardo al discorso "delle informazioni trasferite dall'obiettivo"; mi riferivo infatti, come giustamente dici, alle "magagne" dovute ai difetti dell'obiettivo (aberrazione, coma, rifrazione etc. etc.) e quindi, si potrebbe anche riassumere, in parole povere ed esagerando, che la domanda era: ha senso avere sensori da 20 mp. se davanti ci sono obiettivi che sono dei fondi di bottiglia?.
Per Attilio: penso che tu abbia ragione, visto che i nuovi "vetri" di Nikon hanno entusiasmato tutti (sarebbe da parte di Nikon una politica estremamente corretta nei confronti degli utenti!).
Di nuovo grazie per le risposte, un saluto,
Enrico
fastdriver
A questo proposito, segnalo un interessante e approfondito articolo, in inglese purtroppo ..., che affronta proprio questa problematica:

Do Sensors “Outresolve” Lenses?

http://luminous-landscape.com/tutorials/resolution.shtml

Ciao.
PAS
QUOTE(ZoSo74 @ Jul 9 2008, 11:53 AM) *
Ciao, non ti rispondo da esperto della materia (fotografia)... ma da informatico...
Le citazioni da te riportate mi sembra portino a giuste considerazioni ma che fondamentalmente siano errate nell'esporre la questione... infatti stiamo pur sempre parlando del campionamento in digitale di un segnale analogico.
Mi spiego... Il segnale analogico (la luce), in quanto tale, non contiene un numero finito di informazioni... quindi non capisco come una lente possa non "trasferire" un numero sufficiente di informazioni... mi pare un non-sense... hmmm.gif

Forse sarebbe corretto dire che un sensore che campiona ad una frequenza maggiore (Un 12Mpx ha il doppio delle informazioni di un 6Mpx) è in grado di evidenziare maggiori dettagli e quindi maggiori diffetti di un segnale analogico...

Se su un 6Mpx alcune magagne (così come alcuni dettagli) di un ottica non sono apprezzabili ecco che su un 12Mpx saltano fuori... il che significa giustamente che al salire dei Mpx, per avere risultati effettivamente migliori, bisogna anche usare ottiche più performanti...

Spero di non avere detto cavolate... rolleyes.gif


Non hai scritto assolutamente cavolate, anzi!

Infatti occorre distinguere tra due termini che spesso vengono confusi tra loro:
risoluzione e risolvenza.

La prima è il risultato dell’azione di quantizzazione del segnale analogico del'immagine operata dal sistema sensore/convertitore.
Per convenzione assumiamo che un segnale analogico abbia sempre risoluzione infinita. In realtà quando tale segnale è costituito da un’immagine trasmessa da da un obiettivo dobbiamo fare i conti con la risolvenza dello stesso obiettivo sul piano sensore
Ovvero con la capacità dell’ottica di restituire con sufficiente nitidezza i dettagli dell’immagine (espressa in linee per millimetro).
La risoluzione teorica analogica è sempre infinita ma dal punto di vista dell'informazione essa si ferma al valore di risolvenza dell’obiettivo.
Ovvero aumentando ulteriormente la risoluzione (numero di pixels) del sensore non otteniamo incremento utile dell’informazione dell’immagine.

Morale, già più volte sottolineata in questo forum: inutile aumentare ad oltranza i megapixels dei sensori se non si hanno poi a disposizione obiettivi in grado di avere risolvenze conseguenti
ZoSo74
QUOTE(PAS @ Jul 9 2008, 04:29 PM) *
Non hai scritto assolutamente cavolate, anzi!

Infatti occorre distinguere tra due termini che spesso vengono confusi tra loro:
risoluzione e risolvenza.

La prima è il risultato dell’azione di quantizzazione del segnale analogico proveniente dal sensore da parte del convertitore analogico digitale.
Per convenzione assumiamo che un segnale analogico abbia sempre risoluzione infinita. In realtà quando tale segnale è costituito da un’immagine trasmessa da da un obiettivo sul piano sensore dobbiamo fare i conti con la risolvenza dello stesso obiettivo.
Ovvero con la capacità dell’ottica di restituire con sufficiente nitidezza i dettagli dell’immagine (espressa in linee per millimetro).
La risoluzione teorica analogica è sempre infinita ma dal punto di vista dell'informazione essa si ferma al valore di risolvenza dell’obiettivo.
Ovvero aumentando ulteriormente la risoluzione (numero di pixels) del sensore non otteniamo incremento utile dell’informazione dell’immagine.

Morale, già più volte sottolineata in questo forum: inutile aumentare ad oltranza i megapixels dei sensori se non si hanno poi a disposizione obiettivi in grado di avere risolvenze conseguenti


Grazie per la precisazione... ho fatto un pò di ricerche in internet, e ora ho ben chiaro il concetto di risolvenza... in effetti il concetto è più o meno quello che intendevo, ora però mi è molto più chiaro! Pollice.gif
carrico
QUOTE(PAS @ Jul 9 2008, 04:29 PM) *
Non hai scritto assolutamente cavolate, anzi!

Infatti occorre distinguere tra due termini che spesso vengono confusi tra loro:
risoluzione e risolvenza.

La prima è il risultato dell’azione di quantizzazione del segnale analogico del'immagine operata dal sistema sensore/convertitore.
Per convenzione assumiamo che un segnale analogico abbia sempre risoluzione infinita. In realtà quando tale segnale è costituito da un’immagine trasmessa da da un obiettivo dobbiamo fare i conti con la risolvenza dello stesso obiettivo sul piano sensore
Ovvero con la capacità dell’ottica di restituire con sufficiente nitidezza i dettagli dell’immagine (espressa in linee per millimetro).
La risoluzione teorica analogica è sempre infinita ma dal punto di vista dell'informazione essa si ferma al valore di risolvenza dell’obiettivo.
Ovvero aumentando ulteriormente la risoluzione (numero di pixels) del sensore non otteniamo incremento utile dell’informazione dell’immagine.

Morale, già più volte sottolineata in questo forum: inutile aumentare ad oltranza i megapixels dei sensori se non si hanno poi a disposizione obiettivi in grado di avere risolvenze conseguenti


Perfetto Pas!
Chiaro!: è quello che avrei voluto esprimere io, ma mi sono "intrampalato" in termini errati.
Ma a questo punto (approfitto dell'espertissimo): essendo conusciuti gli attuali limiti in termini di risolvenza delle migliori ottiche, qual'è (più o meno, ovvio) la risoluzione massima del sensore, ipotizziamo FX, tale da non "sprecare" inutilmente MP.?
Grazie mille. grazie.gif
Enrico
carrico
Ringrazio "fastdriver", ma il mio inglese è paragonabile alla scena del film con Totò e Peppino quando vanno a Milano e chiedono informazioni al vigile (noius vulevan saper...)! laugh.gif
Ciao,
Enrico
PAS
QUOTE(e.carretti @ Jul 9 2008, 06:06 PM) *
...
Chiaro!: è quello che avrei voluto esprimere io, ma mi sono "intrampalato" in termini errati.
Ma a questo punto (approfitto dell'espertissimo): essendo conusciuti gli attuali limiti in termini di risolvenza delle migliori ottiche, qual'è (più o meno, ovvio) la risoluzione massima del sensore, ipotizziamo FX, tale da non "sprecare" inutilmente MP.?
Grazie mille. grazie.gif
Enrico


La valutazione della risolvenza non è purtroppo normalizzata ed oggettiva in quanto la sensazione di nitidezza è legata anche al contrasto.
Inoltre vi sono altri aspetti legati all’aumento della risoluzione del sensore che dovrebbero essere considerati.
La risposta quindi non può essere categorica.
A mio parere comunque aumentare la risoluzione del sensore molto oltre i 12 Mp attuali anche sull’FX non dovrebbe dare corrispondenti vantaggi dal punti di vista del contenuto d’informazione dell’immagine.
F.Giuffra
...quanti colori può far passare una lente? Quanti pix? mah...

Il sensore Fx è più del doppio, in superficie, di quello dx. La d2x aveva 12Mpx con ottima qualità, presumo che una D3x, con un sensore grande più del doppio, possa avere almeno 24 Mpx con una risolvenza minore e una qualità maggiore. Unendo due sensori D300 sul fianco avremmo quello dalla d3x da 24Mp e avanza ancora dello spazio libero...

O sbaglio?
PAS
Come detto la risoluzione del sensore non è una variabile indipendente nel definire la “qualità complessiva” dell’immagine prodotta.
In altre parole non si può fare una semplice equazione più megapixel = maggiore qualità

Si è accennato alla risolvenza degli obiettivi, ma sappiamo tutti che ciascun obiettivo è affetto da altre seppur lievi aberrazioni cromatiche residue.
Sappiamo anche che la riduzione dell’area dei fotoelementi e/o degli spazi d’isolamento comportano problemi relativi al noise ed all’intermodulazione del segnale generato dal singolo pixel.
Sappiamo che più piccoli sono i pixels più sono critiche le imperfezioni geometriche e ottiche degli strati di microlenti.
Etc

L’insieme di questi aspetti determina lieve corruzione dell’informazione dell’immagine

Quindi aumentando indefinitamente la risoluzione del sensore non si hanno sempre vantaggi.
Oltre un certo valore, a meno di futuri clamorosi improvements tecnologici, una maggiore risoluzione è perfettamente inutile in quanto ciò che si raccoglie non è maggiore informazione sull’immagine bensì maggiore informazione su effetti indesiderati che oltretutto potrebbero essere assolutamente inavvertibili.

Esiste a mio parere una risoluzione ottimale del sensore che concilia qualità dell’immagine ad economia ed affidabilità dei processi tecnologici di produzione di una fotocamera.
Questo limite ritengo non si discosti molto dalle risoluzioni scelte dalle recenti fotocamere Nikon sia per il DX che per l'FX.
Attilio PB
QUOTE(PAS @ Jul 9 2008, 09:35 PM) *
...
Esiste a mio parere una risoluzione ottimale del sensore che concilia qualità dell’immagine ad economia ed affidabilità dei processi tecnologici di produzione di una fotocamera.
Questo limite ritengo non si discosti molto dalle risoluzioni scelte dalle recenti fotocamere Nikon sia per il DX che per l'FX.


Condivido in larga misura quanto detto da PAS.
Dal mio punto di vista una D3x da 24 Mpixel potrebbe effettivamente dare un incremento consistente di informazioni acquisite solo con l'uso di ottiche ben precise. Ovviamente non significa che andrà male o peggio con le altre ottiche, semplicemente porterà alla luce difetti minimi e non percepibili con altri sensori o supporti di registrazione. Del resto mi aspetto che il cliente tipo della D3x non sia il fotoamatore con il 24-85 in corredo ma un professionista dello still life o chi scatta moda, beauty, o ancora chi opera nel campo delle riproduzioni e della catalogazione d'arte, comunque in situazioni di luce controllata, con ottiche specialistiche...
Tu Fabrizio non sbagli nel fare i conti ma l'ostacolo del quale non tieni conto è il fisiologico decadimento di prestazioni tra centro e bordi, calo di prestazioni che affligge tutte le ottiche, in misura maggiore o minore, ma che comunque è presente. Se su un sensore DX la percezione del problema è minore, su un sensore FX di pari densità di pixell diventa un aspetto ben più critico, proprio perché troviamo un'alta densità di pixell anche dove l'ottica presenta maggiormente quelle minime aberrazioni ottiche che il formato DX tagliava via e la pellicola assorbiva diversamente.
Salto tutta la parte relativa alla stampa perché già parliamo di un sensore ed una resa piuttosto virtuali, non vorrei esagerare laugh.gif
Ciao
Attilio
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