I portici, con giovani intenti allo studio

e gli anziani di passo svelto

potrebbero indurci a pensare che la società si stia evolvendo e sviluppando sulle proprie basi strutturali e culturali, mantenendo intatta, anzi migliorando la propria identità.
Spostandoci di poche centinaia di metri, ci ritroviamo in Piazza Nettuno, dove siamo quasi stranieri in casa, dove le orecchie sembrano essere sulla torre di Babele. Dove traspare che la società multietnica in cui stiamo vivendo, è sempre più il frutto della ricerca di bisogni essenziali comuni, più che la conseguenza di scelte libere e consapevoli. Sembra quasi di muoversi in una Roma imperiale e decadente, con spettacoli sempre più "da strada"... o no??




Vorrei sentirmi dire che è solo un problema di... digestione


Bruno