QUOTE(portaromanabeach @ Oct 17 2007, 10:14 AM)

capisco... allora non è così semplice come sembra... mi aspettavo fosse una distanza che si potesse calcolare considerando le dimensioni e le focali delle lenti...
Grazie lo stesso
Diciamo che è più facile saperlo leggendo le caratteristiche tecniche sulle brochure... che è indipendente dalla lunghezza focale ne abbiamo un esempio con il 28 mm f/1,4 che ha la messa a fuoco più vicina quindi minima a 35 cm, mentre il 28 mm f/2,8 ha la messa fuoco minima a 25 cm... in questo caso è il diverso schema ottico e costruzione meccanica a fare la differenza, il luminoso ha uno schema ottico CRC close range correction ovvero corretto per le minime distanze di messa a fuoco, cioè mette a fuoco minimamente a una distanza maggiore del meno luminoso però corregge meglio le eventuali aberrazioni, più critiche a distanza ravvicinata, in effetti gli obiettivi per uso normale sono progettati per rendere al meglio quando sono focalizzati all'infinito... i due 50 mm f/1,4 e f/1,8 invece hanno messa a fuoco minima in entrambi i casi a 45 cm... e lo schema ottico leggermente più sofisticato del luminoso evidentemente non incide in questo caso sul fattore messa a fuoco minima...
Un altro aspetto importante è la distanza di lavoro, rilevante nel caso di riprese a distanza ravvicinata ed è costituita dalla distanza minima di messa a fuoco, meno l'ingombro massimo del compleso fotocamera obiettivo... ipotesi un obiettivo mette a fuoco a 45 cm dal piano focale... tra fotocamera e obiettivo abbiamo una lunghezza di 20 cm con l'obiettivo focalizzato alla minima distanza di messa fuoco e quindi con elicoide allungato al massimo (esistono obiettivi IF internal focusing che non variano il loro ingombro variando la messa a fuoco) avremo perciò una distanza di lavoro utile di 25 cm che potremo sfruttare per non infastidire il soggetto e per illuminarlo correttamente senza proiettare la nostra ombra nel campo ripreso...