QUOTE(Falco Stellare @ Mar 13 2007, 11:37 PM)

...Insomma, voler usare l'SB-400 è una pretesa assurda, in ambito praticamente soltanto macro?
QUOTE(Giuseppe Maio @ Mar 14 2007, 04:23 PM)

...A mio avviso la soluzione può funzionare. Il NG dell'SB-400 in macro basta ed il collegamento via cavo soddisfa quanto ricercato. Personalmente non ho però sperimentato tale combinazione che offrirebbe, in forma decentrata ed orientata dal cavo, le potenzialità di controllo flash più o meno come se la D200 pilotasse quello integrato.
In aggiunta a quanto già argomentato dai precedenti messaggi suggerisco un link:
Nikon SB-400: il piccolo grande flash sulla Newsletter FeelNikon...Resta inteso che è anche percorribile la soluzione SB-R200 suggerita da Matteo.
Ognuno potrà pertanto in base alle personali esigenze ed in base alle soggettive necessità di sistema, valutare la soluzione più congeniale.
QUOTE(eugenioforci @ Mar 21 2007, 11:32 AM)

Sarei interessato anche io alla soluzione; Ci fai sapere se funziona?
QUOTE(FLASHMAN @ Apr 11 2007, 11:51 AM)

Ho la D40 che uso assieme a SC-17 e SB400 senza problemi. Per foto ravvicinate il flash è fin troppo potente! Per cui, se tu usi solo la funzione TTL...
Grazie per la conferma...
Ricordo che per la connessione via cavo si potrà adottare il nuovo cavo SC-28 che aggiunge al precedente SC-17 (funzionalmente identico) il blocco di fissaggio meccanico alla slitta.
Cavo SC-17 o SC-28 ?, Qual'è la differenza ?L' SC-28 e l' SC-29,
sono due nuovi cavi di raccordo introdotti con i nuovi flash SB-800 ed ora anche SB-600 entrambi compatibili con il nuovo sistema di illuminazione creativo multiflash "Nikon Creative System". Il primo è arrivato sul mercato in corrispondenza della D2H, il secondo con l'arrivo della D70.
l'
SC-28, di fatto "sostituisce" l'
SC-17 introducendo il blocco meccanico "look" sulla slitta della fotocamera. Le caratteristiche elettriche restano dunque le stesse che, di fatto, spostano solo le funzionalità dei contatti della slitta flash della fotocamera. Entrambi supportano dunque il TTL (con D-100 D-TTL, con D2 e D70 iTTL), la comunicazione pronto lampo, e comunicazione seriale digitale per riportare le informazioni sul display del flash oltre allo spostamento motorizzato della parabola zoom del flash. L'autofocus della fotocamera continuerà dunque ad operare a contrasto di fase leggendo il contrasto rilevato elettronicamente dalle aree AF coinvolte. L'illuminatore AF del flash si attiverà automaticamente con soglie di illuminazione bassa analogamente a quando collegato direttamente sulla slitta della fotocamera. E' da notare che l'illuminazione AF del flash porterà benefici alla lettura autofocus solo se orientato sul soggetto in corrispondenza delle aree AF interessate. L'illuminatore AF del flash non porterà benefici sull'autofocus della fotocamera in caso di orientamenti creativi o composizioni a luce riflessa.
l'
SC-29 consente le stesse funzioni sopra riportate ma spostando l'illuminatore AF sulla fotocamera. È da notare che le potenzialità dell'illuminatore AF sono una caratteristica del flash abbinato.
Questa configurazione consentirà l'impiego dell'illuminatore AF anche orientando il flash disassato per composizioni creative o riflesse. La slitta da fissare sulla fotocamera è dunque dotata della parte elettrica ed ottica dedicata alla proiezione delle bande di contrasto utilizzate dal sistema di misurazione AF. L'area di irradiazione illuminazione AF coinvolta è equivalente a quella offerta dai due flash SB-600 ed SB-800 che supportano l'area AF estesa ad 11 aree introdotta con la serie reflex professionale D2. In questa combinazione, il comando di illuminazione della proiezione di luce AF, viene comandata elettricamente dai due nuovi contatti presenti sul fondo dei due nuovi flash. Il cavo SC-29 dispone dunque di due contatti in più rispetto ai sopra citati SC-17 ed SC-28 rendendo possibile la nuova funzione solo con i nuovi flash.
G.M.