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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
geppoman
... quali sono i vostri trucchi, le vostre regole,
le particolarità a cui prestare maggior attenzione, gli stili utilizzati
per scattare una foto di tipo "street", che poi grazie ai vostri amati colpetti di PP, trasformerete in Bianco e Nero.. ?

cosa permetterà in fase di scatto, di ottenere un'immagine già predisposta in maniera ottimale ad una piacevole conversione in Bianco e Nero?


Roby5
Ciao! Sai questo è un argomento che interessa moltissimo anche me! Ma ho solo domande a riguardo e poche certezze! Per questo aspetterò con attenzione chiunque saprà consigliare. Io sono affascinato dallo street e ne ho fatto(poco) con una mia analogica.Da poco sono passato alla digitale (una D70) e ancora non ho modo di provarla a fondo. Aspetto consigli. grazie!
acarodp@yahoo.it
Beh, in termini di esposizione, dieri che il metodo è quello usuale: esporre per le ombre quanto più possibile, purché non vadano in saturazione parti estese (o peggio, significative) della foto. Questo assicura il miglior S/N. Poi, in PP, si riporta alla gamma di grigi desiderata. Questo ovviamente se hai tempo di ragionare sull'esposizione al momento dello scatto, il che in street non è sempre possibile.

La regola della saturazione ha delle eccezioni (come ogni regola): ad esempio un cielo uniformemente grigio e molto luminoso lo pi può anche lasciar saturare, tanto comunque non è portatore di alcun dettaglio.

Sul come convertire in BN si potrebbe discutere per mesi, perché le scuole di pensiero sono varie, e varie le necessità della singola foto. Per lo più io desaturo, se del caso filtro un canale o l'altro (ad esempio tolgo un po' di blu se voglio scurire un cielo). Poi ovviamente ci sono i giochetti più complicati, tipo produrre più layers con esposizioni diverse (una per le ombre, una per le luci) e sovrapporli poi in photoshop/gimp. Se vai nel mio album su photo.net, faccio spesso street in B/N, e, per quella che è "la miseria della mia bravura' come dice il poeta, vedi un po' di esempi di quello che intendo.

È invalsa una moda, che io personalmente non condivido, secondo la quale una foto BN "per fare street" deve essere assai contrastata. In realtà il contrasto è un elemento del linguaggio fotografico, abusarne è come mettere la maionese dappertutto. Il che non vuol dire io non faccia mai foto contrastate: sul mio album di cui sopra, "the band" è un esempio (ed inltre è anche un caso in cui ho lasciato saturare il cielo).

Più in generale, ho alle volte l'impressione che si rischi di ridurre la "street" ad una foto fatta in strada ad un passante o a un barbone e girata in BN (contrastato), perché si sa che la street si fa in BN. Secondo me invece la maggior difficoltà di questo genere (e la sua bellezza) sta nel fatto che la foto DEVE contenere una storia condensata in un'immagine. Tutto (colore o BN, inquadratura, uso dei toni, saturazione e contrasto...) deve essere funzionale alla storia. L'equilibrismo sta nel mettere nella foto tutto quello che serve, e lasciar fuori tutto quello che non serve, e la seconda non è meno importante della prima.

Come al solito, sono più bravo nel teorizzarlo che nel realizzarlo... rolleyes.gif

Ciao

L.
enrico
QUOTE(acarodp@yahoo.it @ Feb 27 2007, 06:28 PM) *


Ciao

L.


Complimenti per tutto ciò che hai scritto e che condivido in pieno. E' così che va intesa la Fotografia.
Enrico
geppoman
QUOTE(acarodp@yahoo.it @ Feb 27 2007, 06:28 PM) *

...
Più in generale, ho alle volte l'impressione che si rischi di ridurre la "street" ad una foto fatta in strada ad un passante o a un barbone e girata in BN (contrastato), perché si sa che la street si fa in BN. Secondo me invece la maggior difficoltà di questo genere (e la sua bellezza) sta nel fatto che la foto DEVE contenere una storia condensata in un'immagine. Tutto (colore o BN, inquadratura, uso dei toni, saturazione e contrasto...) deve essere funzionale alla storia. L'equilibrismo sta nel mettere nella foto tutto quello che serve, e lasciar fuori tutto quello che non serve, e la seconda non è meno importante della prima......
L.




ti ringrazio,
è forse quello che volevo sentirmi dire..

tornando sul lato pratico invece, quando parli di "esporre per le ombre il più possibile", cosa significa concreatamente?.. riprodurre il più possibile le ombre, ma in che modo?
acarodp@yahoo.it
QUOTE(geppoman @ Feb 28 2007, 08:35 AM) *

ti ringrazio,
è forse quello che volevo sentirmi dire..

tornando sul lato pratico invece, quando parli di "esporre per le ombre il più possibile", cosa significa concreatamente?.. riprodurre il più possibile le ombre, ma in che modo?


Grazie a te (e ad enrico). Ripeto che purtroppo come le mie foto dimostrano in maniera desolante (per me desolante, specie ultimamente sono un po' depressivo) sono più bravo ad "intendere" la fotografia che a praticarla.

Anyway, per rispondere alla domanda: in termini pratici significa che un'esposizione è tanto migliore quanto più riesci a riempire la metà destra dell'istogramma.

Facciamo un esempio: esponi in matrix, e la foto aperta senza ritocchi appare perfetta. Per come è distribuita la luminosità nella tua immagine, diciamo che hai l'ultimo quarto destro dell'istogramma totalmente vuoto.

Adesso rifai la stessa foto ma esponendi in modo tale da avere le alte luci che toccano il limite destro dell'istogramma. Se la precedente foto era perfetta, questa appare troppo chiara. Per farla hai esposto "per le ombre" o per le basse luci, che dir si voglia (tempo più lungo o diaframma più aperto). Adesso, in PP, la riporti allo stesso aspetto della prima. Il vantaggio è che ogni livello di luminosità di questa foto è stato originariamente ripreso con un segnale più alto che nella prima, ed avrà quindi un rapporto segnale/rumore migliore, che verrà conservato una volta che in PP l'hai resa identica alla prima. L'accorgimento migliora specialmente il rumore nelle ombre.

Ovviamente non lo puoi fare sempre: se il tuo istogramma è tutto "pieno" non hai gran margini di manovra. Altra cosa ovvia, è un gioco che va fatto con cura, perché ad esporre troppo per le ombre rischi di mandare qualcosa di importante in saturazione. Puoi decidere di accettare di saturare qualcosa se ti pare che i benefici superino i danni: ad esempio se sono parti piccole, come forti riflessi su superfici lucide (cromature, acqua, vetri). In altri casi (specie cieli nuvolosi in controluce) per salvare le alte luci devi danneggiare troppo i soggetti principali... è una faccenda di esperienza, e magari di tentativi multipli... e per questo non sempre si può fare in street, dove spesso se aspetti un secondo la foto se ne va.

Ciao

L.

geppoman
.... trovo che per me, almeno per ora, sia davvero difficile riuscire a realizzare nella pratica quello che mi stai spiegando...

forse, avendo la possibilità di fare più tentativi con calma sulla stessa "scena", si potrebbe provare a concretizzare quel che dici..

...oppure forse.. basterebbe poter fare 2 scatti ogni volta, in cui l'ultimo con qualche stop in più per sovraesporre l'immagine..

sbaglio?
Ivan Previsdomini
Un aiutino?

Prova a scattare in NEF, creare due o tre o più TIF con diversi valori di esposizione ( partendo dallo stesso NEF) ed unire con HDR in Photoshop per ampliare la gamma dinamica....
Provare per credere.
Saluti
IVP
symonfly
QUOTE(acarodp@yahoo.it @ Feb 27 2007, 06:28 PM) *

...
È invalsa una moda, che io personalmente non condivido, secondo la quale una foto BN "per fare street" deve essere assai contrastata. In realtà il contrasto è un elemento del linguaggio fotografico, abusarne è come mettere la maionese dappertutto. Il che non vuol dire io non faccia mai foto contrastate: sul mio album di cui sopra, "the band" è un esempio (ed inltre è anche un caso in cui ho lasciato saturare il cielo).

Più in generale, ho alle volte l'impressione che si rischi di ridurre la "street" ad una foto fatta in strada ad un passante o a un barbone e girata in BN (contrastato), perché si sa che la street si fa in BN. Secondo me invece la maggior difficoltà di questo genere (e la sua bellezza) sta nel fatto che la foto DEVE contenere una storia condensata in un'immagine. Tutto (colore o BN, inquadratura, uso dei toni, saturazione e contrasto...) deve essere funzionale alla storia. L'equilibrismo sta nel mettere nella foto tutto quello che serve, e lasciar fuori tutto quello che non serve, e la seconda non è meno importante della prima.

Come al solito, sono più bravo nel teorizzarlo che nel realizzarlo... rolleyes.gif

Ciao

L.

Parole molto belle e trasmettono lo spirito giusto...mi piace molto
QUOTE
DEVE contenere una storia condensata in un'immagine

E' una frase semplice concisa ma densa di significato Pollice.gif Pollice.gif
La teoria é ottima la pratica verrà nn ti deprimere...ci vuole anke l'ispirazione...la fotografia é un'alte e nn é da tutti e nn tutti i giorni si fanno foto eccezionali rolleyes.gif

Ho visto le tue foto e nn sono male...rispecchiano le tue parole...posto anke io un mio primo street..ora a colori...proverò anke i b/n magari
visitatori[quote name='acarodp@yahoo.it' post='845784' date='Feb 27 2007, 06:28 PM']]visitatori[/url]

Ciauz a tutti
acarodp@yahoo.it
QUOTE(geppoman @ Feb 28 2007, 11:34 AM) *

.... trovo che per me, almeno per ora, sia davvero difficile riuscire a realizzare nella pratica quello che mi stai spiegando...

forse, avendo la possibilità di fare più tentativi con calma sulla stessa "scena", si potrebbe provare a concretizzare quel che dici..

...oppure forse.. basterebbe poter fare 2 scatti ogni volta, in cui l'ultimo con qualche stop in più per sovraesporre l'immagine..

sbaglio?


Mah sai, è una cosa che io tento di mettere in pratica più o meno, non una cosa che possa essere applicata rigorosamente o sempre. IN GENERALE, in digitale è meglio esporre per le mezze luci o le ombre. Un buon metodo per renderti conto di quello che stai facendo è passare in spot e esaminare che valori ti vengono in vari punti dell'immagine; le parti luminose (ad esempio il cielo), le parti in ombra che vuoi abbiano ancora dettaglio, il soggetto principale. Puoi fare uno scatto di prova in matrix e vedere che istogramma ti esce. Provi ad allungare il tempo di un mezzo stop o uno stop, e vedi che succede. Se i tuoi soggetti sono statici, puoi fare due o tre prove ed arrivi di sicuro al risultato (l'istogramma è un gran vantaggio del digitale). Ma nella pratica, tante volte devi scattare in fretta, prima che il soggetto si muova, o ti veda, o che la luce cambi... e allora è anche faccenda di fortuna.
Bisogna però ricordarsi che i grandi fotografi di street, anche i migliori (tipo Cartier Bresson o Doisneau) sono sempre stati l'incubo degli stampatori: è raro che in street ci sia tempo di esporre con calma, e il colpo d'occhio conta assai di più di un'esposizione perfetta.

QUOTE(symonfly @ Feb 28 2007, 12:07 PM) *

Ho visto le tue foto e nn sono male...rispecchiano le tue parole...posto anke io un mio primo street..ora a colori...proverò anke i b/n magari
visitatori]visitatori[/url]

Ciauz a tutti


Grazie. Ma c'è qualcosa che non va nel tuo link o sbaglio?

Ciao

L.
Roby5
Mi associo ai complimenti che già altri ti hanno fatto! Le tue parole,prima scritte,sono molto belle e veritiere. Io mi sto accingendo ad iniziare a fare Street in questo periodo,perchè ritengo che sia la forma di fotografia più bella ed intensa,quella che sa regalare le maggiori emozioni.Ma come hai detto tu,solo se la Foto sa cogliere l'attimo di una storia in svolgimento ed estraporarlo da tutto il resto. Henri-Cartier Bresson e Doisneau sono due miei personali miti,ineguagliabili, e sono fonte d'ispirazione...ma non so se riuscirò mai a fare una fotografia che si possa davvero definire tale,un B/N che sappia raccontare davvero una parte di me. e 1 attimo ch enon ci sarà mai più!
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