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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
enrico
Leggendo una discussione sui filtri, pensavo all'uso dei filtri UV in alta montagna ed al loro effetto sia per quanto riguarda l'attenuazione delle dominanti azzurre, sia (e più) sull'aumento della nitidezza visto che l'immagine ultravioletta si forma su di un piano diverso, non essendo gli obiettivi corretti per tali lunghezze d'onda.
Per le pellicole ho dei diagrammi con le relative sensibilità spettrali, vale a dire la sensibilità alle diverse lunghezze d'onda dello spettro. Tali diagrammi devono esistere anche per i sensori digitali. So che tali sensori si spingono nell'infrarosso e nelle macchine sono affiancati da filtri di assorbimento appositi.
Mi piacerebbe avere i diagrammi di qualche sensore (con e senza filtro IR) che certamente esisteranno, anche al fine di vedere se si spingono nell'ultravioletto e fino a quando.
Grazie a chi potrà soddisfare questa mia curiosità.
Enrico
acarodp@yahoo.it
QUOTE(enrico @ Jan 14 2007, 11:51 AM) *

anche al fine di vedere se si spingono nell'ultravioletto e fino a quando.
Grazie a chi potrà soddisfare questa mia curiosità.
Enrico


Ciao, non ho diagrammi, non son sicuro che siano facili da trovare, probabilmente sui fogli tecnici dei sensori, ammesso che siano disponibili. In generale però i CCD, e mi risulta anche i CMOS, hanno una sensibilità molto limitata nell'UV (ed abbastanza bassa anche nel blu), in particolare quelli front illuminated come quelli usati nelle macchine fotografiche. Tra le ragioni c'è il fatto che i fotoni blu/UV sono più energetici di quelli, ad esempio, rossi. Di conseguenza, interagiscono molto efficacemente con il silicio, e l'elettrone prodotto dall'interazione viene liberato molto vicino alla superficie. La buca di potenziale del pixel è però debole vicino alla superficie, perché l'elettrodo è posto sul lato opposto rispetto a quell da cui viene la luce (da cui la dizione "front illuminated"), e è difficile che l'elettrone liberato vi "cada dentro" prima di ricombinare. Un fotone rosso invece penetra più profondamente nel silicio (statisticamente) prima d'interagire, e l'elettrone prodotto vinene più facilmente catturato. Immagino che la cosa valga anche per i CMOS, ma non ne sono sicuro al 100%.

Ciao

L.
enrico
Grazie per la risposta. La sensibilità dei sensori nell'ultravioletto è interessante perché se, come dici tu, è molto bassa, l'uso di un filtro UV potrebbe essere inutile. Inoltre, se così fosse, per le foto nella banda dell'ultravioletto si dovrebbe ricorrere alla pellicola. L'argomento è per me molto interessante. Ti ringrazio per le considerazioni tecniche molto puntuali. Resto in attesa di qualcuno che possa fornirci dei diagrammi dove poter vedere con accuratezza la risposta dei sensori lungo lo spettro. Credo che l'Ing. Maio possa dirci qualcosa in merito.
Saluti
Enrico
_Led_
Enrico, a questo indirizzo potrai scaricarti un file zip dove ho messo dei documenti che ritengo pertinenti alla tua domanda.

Confermo che la sensibilità nell'UV (particolarmente quello vicino) è veramente bassa...i filtri UV sulle digitali servono solo a creare riflessi aggiuntivi mad.gif

Comunque so che è possibile fotografare in UV anche sulle digitali, tempo fa mi ero imbattuto in un sito di un norvegese (o svedese...boh) con delle immmagini di fiori (che emettono parecchio nell'UV) veramente belle.
enrico
QUOTE(_Led_ @ Jan 16 2007, 10:49 AM) *

Enrico, a questo indirizzo potrai scaricarti un file zip dove ho messo dei documenti che ritengo pertinenti alla tua domanda.

Confermo che la sensibilità nell'UV (particolarmente quello vicino) è veramente bassa...i filtri UV sulle digitali servono solo a creare riflessi aggiuntivi mad.gif

Comunque so che è possibile fotografare in UV anche sulle digitali, tempo fa mi ero imbattuto in un sito di un norvegese (o svedese...boh) con delle immmagini di fiori (che emettono parecchio nell'UV) veramente belle.


Grazie Led, sei molto gentile
Enrico
Lucabeer
QUOTE(_Led_ @ Jan 16 2007, 10:49 AM) *

Comunque so che è possibile fotografare in UV anche sulle digitali, tempo fa mi ero imbattuto in un sito di un norvegese (o svedese...boh) con delle immmagini di fiori (che emettono parecchio nell'UV) veramente belle.


Questo?

http://www.naturfotograf.com/index2.html

Lui stesso ammette comunque come le DSLR Nikon più recenti siano meno sensibili nell'UV di quelle di qualche anno fa... Migliori quindi per fotografie normali, ma peggiori per questi stravaganti esperimenti.
_Led_
QUOTE(Lucabeer @ Jan 16 2007, 04:41 PM) *

Questo?
...


Yessss thanks!
enrico
QUOTE(Lucabeer @ Jan 16 2007, 02:41 PM) *

Migliori quindi per fotografie normali, ma peggiori per questi stravaganti esperimenti.


Ciao Luca.
Stravaganti forse, ma interessanti di certo. Noi crediamo di "vedere" il mondo, ma ne vediamo solo una parte ed in un "certo" modo. La fotografia ci allarga il campo.
Enrico
Lucabeer
QUOTE(enrico @ Jan 16 2007, 05:37 PM) *


Ciao Luca.
Stravaganti forse, ma interessanti di certo. Noi crediamo di "vedere" il mondo, ma ne vediamo solo una parte ed in un "certo" modo. La fotografia ci allarga il campo.
Enrico


Verissimo! Però tendo a preferire i colori e gli effetti che si ottengono con l'infrarosso, piuttosto che con l'UV... Gusti personali, si intende, e di certo non sarò io a difendere l'idea di una fotografia "realistica" a tutti i costi...
enrico
QUOTE(Lucabeer @ Jan 16 2007, 06:17 PM) *

Verissimo! Però tendo a preferire i colori e gli effetti che si ottengono con l'infrarosso, piuttosto che con l'UV... Gusti personali, si intende, e di certo non sarò io a difendere l'idea di una fotografia "realistica" a tutti i costi...


Condivido la preferenza per l'infrarosso ai fini fotografici. L'ultravioletto è prezioso soprattutto a fini scientifici.
Saluti
Enrico
acarodp@yahoo.it
QUOTE(enrico @ Jan 16 2007, 06:25 PM) *

Condivido la preferenza per l'infrarosso ai fini fotografici. L'ultravioletto è prezioso soprattutto a fini scientifici.
Saluti
Enrico


Infatti in astronomia si usano sensori thinned (assottigliati) e back illuminated, ossia in cui l'elettrodo è dal lato "iluminato" del CCD. Il fine, chiaro a questo punto, è di aumentare la facilità di cattura delgi elettroni, specie quelli a breve lunghezza d'onda. Mi si dice che il principale motivo per cui non sono usati per scopi "normali" come la fotografia è che sono molto fragili.

Se poi uno deve andare "davvero" nell'UV o nell'IR si ricorre a tecnologie ad hoc che però costano delle follie, ma che in compenso hanno dei nomi carinissimi. A chi non piacerebbe vantarsi di usare sensori all'antimoniuro d'indio? biggrin.gif

Ciao

L.
sergioebasta
La fujifilm ha un paio di modelli fatti a posta per leggere nell'infrarosso e nell'UV. Qui trovate un articolo a riguardo. Dicono che non costino neanche un'esagerazione.
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