QUOTE(hati hati @ Jan 6 2007, 08:37 PM)

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presupposto che vengo da "ambiente tipografico" lavoravo sempre in CMYK ma so che non era il metodo migliore (minor gamma a disposizione !! )
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So di cosa parli ... benissimo.
In ambiente tipografico, in generale, si converte in CMYK per pure esigenze di stampa.
Si stampa infatti in sottrattivo (inchiostri CMY, il K è solo per raggiungere il nero puro nelle ombre), e si scansiona e si visiona al monitor in addittivo (luce RGB).
Il limite tra i due sistemi è "fisico". La mancanza di pigmenti colore puri (inchiostri), non consente infatti di riprodurre l'ampiezza tonale che può essere raggiunta con la luce.
Ma detto questo, l'unico sistema per non smanettare a vuoto e mettersi bene in testa la stella dei colori primari e complementari.
Una volta che hai capito il meccanismo vai alla grande.
Non c'è trucco. C'è solo da capire che (per esempio) se in RGB intervieni su un'immagine sul canale del Blu/Violetto (no Cyan), in RGB saturerai o sposterai la cromia verso il complementare ... giallo, mentre intervenendo in CMYK saturerai o desaturerai il colore direttamente.
Prova e riprova ... non c'è alternativa.