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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
Red wing
Ho sempre amato la fotorafia, ma il mio "stipendio" da liceale prima e studente in ingegneria meccanica poi mi ha costretto per anni alla XA2 di mio padre. La scorsa settimana mi sono comprato una f65+28-80 nuova a 249€. La mia prima reflex!!!! Non ho mai approfondito molto l'aspetto tecnico, per evitare di deprimermi, però adesso mi ritrovo ad essere abbastanza ignorante (ho chiari i concetti di diaframma, tempo di esposizione, profondità di campo ma per il resto......).
Mi piacciono soprattutto i paesaggi, i tramonti, le scene di vita comune....... quali consigli mi date per la scelta delle pellicole? e per l'acquisto di un altro obiettivo (ho letto che il 28-80 non è proprio il massimo.......)? Sempre tenendo conto del budget per ora (o almeno spero!) limitato.
Nel w.e. vorrei visitare delle grotte, come posso fare per fare qualche foto? Nel manuale ho letto di usare una pellicola 400, può bastare?

Grazie a tutti quelli che mi daranno qualche consiglio, di qualunque tipo; mi dispiace di non poter essere di aiuto alla discussione, ma ho ancora troppo da imparare!!
smile.gif
Lapislapsovic
QUOTE
ho chiari i concetti di diaframma, tempo di esposizione, profondità di campo ma per il resto......).


Il resto è storia.........infinita!
Auguri per il tuo recente acquisto.
Per iniziare bene è meglio un buon manuale di fotografia, anche più di uno, oppure qualche visita su qualche sito che tratti di essa, ti allego qualche link, sono sicuro che ne troverai degli altri:
http://www.abc-fotografia.com/corba/index.htm
http://www.centoiso.com/guide/1.0.asp
http://www.nadir.it/index.htm
http://www.nital.it/corso_foto/index.php
Io inoltre aggiungerei un flash ed il 50mm 1,8.
Dopo di ciò dovresti avere il minimo indispensabile per poter portare qualche buono scatto a casa.Quando sarai più esperto potrai pensare di ingrandire il corredo.

Per i paesaggi ed i tramonti ti consiglio di scattare con diapositive, per uso generico usa negativa colore da 200 iso.

QUOTE
Nel w.e. vorrei visitare delle grotte, come posso fare per fare qualche foto? Nel manuale ho letto di usare una pellicola 400, può bastare?


Sei sicuro di poter scattare nelle grotte???
Probabilmente nel migliore dei casi non ti faranno usare il flash.
Ovviamente se le grotte sono custodite...
Comunque prendi una pellicola da 800, ma misura l'esposizione un pò in giro prima di inserirla, se è veramente buio la sprecheresti

Ciao spero di esserti stato utile Pollice.gif Pollice.gif


Red wing
Grazie per i consigli, ho preso appunti ed ho già visitato i siti che mi hai indicato.
Le grotte dovrebbero essere illuminate piuttosto bene, spero di riuscire ad ottenere qualcosa.....
Per il cinquantino ed il flash temo di dover aspettare qualche mese, ma vedrò di procurarmi anche un buon manuale per migliorare le mie conoscenze. Qualche consiglio al riguardo?
Lapislapsovic
QUOTE
Le grotte dovrebbero essere illuminate piuttosto bene, spero di riuscire ad ottenere qualcosa.....


Purtroppo l'occhio umano rispetto alla pellicola o sensore, ha una adattabilità molto elevata, noi fuocheggiamo e rileviamo differenze tra zone " ombra " e " luce " molto più estese, praticamente ciò che fa il nostro occhio, è generalmente adattarsi alle situazioni luminose, in un posto " buio ", noi riusciamo a vedere lo stesso, e ci sembra ci sia luce sufficiente, ma una volta che impugnamo la macchina, il suo esposimetro spesso ci smentisce....

Fotografia deriva dal greco e significa letteralmente " scrivere con la luce ", questa è la cosa più importante da tenere a mente, senza luce riflessa dagli oggetti, il sensore o pellicola non viene impressa, di conseguenza in luce scarsa difficilmente potrai ottenere foto cromaticamente corrette, forse suggestive dipende dalla quantità e qualità della suddetta luce.

Dunque normalmente per fotografare ambienti vasti e poco luminosi, interno di cattedrali o grotte, ( proprio perchè la luce è scarsa), viene usata una tecnica denominata " open flash ", che consiste, una volta posizionata la macchina su cavalletto o un supporto stabile ed aver effettuato l'inquadratura diaframma f8-f11, ed impostato un tempo lento o la posa B, nello staccare il flash dalla macchina procedere verso la " parete " inquadrata " e sparare letteralmente lampi di flash in rapida sequenza, concentrandosi magari nelle zone più buie.
Ora senza un' esposimetro esterno che sommi la luce dei vari flash è un pò duretta ottenere una illuminazione perfetta ed omogenea sulla zona " flashata ", ma con varie prove dovresti ottenere risultati molto interessanti e suggestivi.

Ti devi solo ricordare di non entrare nel campo inquadrato dalla fotocamera, essere molto veloce, valutare la luce che rimbalza cosa illumina ed avere un flash che si ricarica molto in fretta e di una certa potenza, che non guasta mai.

Per il flash ti consiglio i mercatini dell'usato, a te non serve uno dedicato per la fotocamera, ma uno che scatti manualmente ( in questa particolare esigenza).
Se poi lo trovi con la presa sincro e qualche automatismo, ancora meglio, con l'adattatore nikon as-15 ( pochi euro)

http://www.europe-nikon.com/details.aspx?c...=101&prodId=373

potresti usarlo dopo, sincronizzandolo con lo scatto della reflex, ovviamente non in ttl, quando avrai altre disponibilità economiche prenderai un flash dedicato ttl, e questo con una fotocellula diventerebbe il tuo secondo punto luce, in questo hobby non si butta mai via niente.....
Per i manuali i siti che ti ho elencato dovrebbero avere a loro volta altri link, c'è l'imbarazzo della scelta, però devi tenere a mente che qualsiasi manuale serve solo ad aprirti la mente, poi il resto sarà farina del tuo sacco.
Un ultima cosa, forse la più importante munisciti di taccuino e penna ed annota le condizioni di scatto, tempo, diaframma, obiettivo ecc..., una volta sviluppate le stampe capirai molto dagli eventuali errori analizzando questi dati, secondo me le prime volte è fondamentale, a meno che tu non sia dotato di una memoria come " Pico della Mirandola "
Ovviamente scatta, scatta, scatta.

Spero di esserti stato di aiuto in bocca al lupo e buona luce Lampadina.gif
Antonio C.
Per iniziare la tua attrezzatura va benissimo, il suggerimento è quello di fare un salto nella biblioteca della tua città e procurarti un buon manuale (Feininger in testa, qualunque suo libro).
ciao!
Red wing
Ho fatto i primi esperimenti, alcuni abbastanza riusciti, altri meno. I paesaggi sono venuti un po' troppo luminosi quando ho scattato restando al sole, mentre sono migliori nel caso mi trovassi in ombra (ho pensato che il problema sia dovuto alla luce diffusa che entra nell'obiettivo, può essere?).
In generale, nel caso nell'inquadratura vi fossero soggetti con illuminazione differente ho notato una certa tendenza a privilegiare l'esposizione di quelli più scuri, a scapito di quelli più illumiati, soprattutto se si trovano ad una distanza maggiore. In questi casi (se ad esempio si vuole fotografare delle nuvole al tramonto sullo sfondo di un albero in primo piano per dare profodità all'immagine, che potrebbe anche risultare nero, non essendo il vero soggetto della foto) è meglio sottoesporre rispetto a quanto indicato dalla macchina?
Avevo pensato di leggere l'esposizione inquadrando solo il cielo, per poi usarla per fare la foto finale. Può essere una soluzione?
Lapislapsovic
QUOTE
troppo luminosi quando ho scattato restando al sole, mentre sono migliori nel caso mi trovassi in ombra (ho pensato che il problema sia dovuto alla luce diffusa che entra nell'obiettivo, può essere?).


Ciao, dunque non mi è chiaro cosa intendi per troppo luminosi, forse un bagliore o dei riflessi prismatici-circolari sulla foto??Da come continui poi, credo proprio di si, sei incappato nel famigerato " flare ", che il più delle volte si sconfigge col paraluce, oppure cercando di tenere la lente dell'obiettivo all'ombra, come credo tu abbia già notato...

QUOTE
In generale, nel caso nell'inquadratura vi fossero soggetti con illuminazione differente ho notato una certa tendenza a privilegiare l'esposizione di quelli più scuri,


Dunque l'esposimetro interno delle macchine è a luce riflessa ed è tarato su di un grigio medio al 18% di riflettenza.
Ti consiglio di dare un'occhiata a questo link, ti saranno chiare alcune cose

http://www.gri.it/tecnica/grigiomedio.htm

Come ti ho già detto, la pellicola (a causa della latitudine di posa ) non restituisce ciò che l'occhio umano percepisce, devi essere tu a scegliere cosa è più importante, e cosa privilegiare nell'inquadratura, devi trovare tu l'esposizione che possa privilegiare qualcosa e far rimanere in ombra qualcos'altro.

Il matrix tende a livellare la scena, e per uso generico, e dove non ci siano forti contrasti è ottimo, ma quando il contrasto inizia ad essere maggiore di 3 a 1, conviene fare più letture in spot in modo da sapere la differenza tra il punto più luminoso e quello più scuro, e poi decidere cosa si vuol privilegiare.

Spero di esserti stato utile ciao ciao Pollice.gif Pollice.gif

P.S.: Le grotte come erano???
Pegaso
Ciao,
aggiungo alcuni suggerimenti (da Inge a Inge) cool.gif che possono essere "utili" alla tua crescita fotografica (e se hanno funzionato con me ....) :
1) comprati un cavalletto (spendi un po' di più ma guarda alla qualità: se fai la scelta giusta te lo porti dietro fino alla pensione).
2) Leggi molti manuali e confronta i suggerimenti che trovi mettendoli alla prova. Io ho imparato (e capito) molto con i volumi della collana "La Biblioteca del Fotografo" ( ohmy.gif oddio ohmy.gif , pubblicità occulta): ti consiglio in particolare, visto il tipo di fotografia che ti piace, i tre volumi di John Shaw. Li trovi sia in negozi di fotografia di una certa dimensione sia su internet (Biblioteca del Fotografo).
3) Usa diapositive per il tuo periodo di studio: a differenza delle stampe ti danno un risultato reale di ciò che tu hai fotografato, senza correzione di dominanti e/o variazioni di esposizione come normalmente avviene nei minilab. Da buon genovese ho preso questa direzione anche per una banale questione economica: il risparmio, se scatti tanto, alla fine si fa sentire... Tieni però conto che la latitudine di posa è nettamente inferiore a quella di un negativo e quindi l'esposizione e l'inquadratura devono essere fatte con maggior attenzione.

Altro consiglio (molto personale): metti da parte l'idea del "cinquantino" (anche se lo sforzo economico è ridotto) e magari investi l'equivalente nel cavalletto sopra citato o in un flash di buona qualità. Non credo che una tale focale aggiunga molto al tuo corredo: io ne ho uno in borsa da anni e l'avrò usato due volte giusto perchè nei musei non si può usare né flash né cavalletto ...


Buon divertimento e buoni scatti a tutti !

Ciaups wink.gif
Red wing
Nelle stampe non c'erano lampi poligonali, ma in una il lato dove c'era il sole era molto chiaro (il cielo tendeva al bianco) rispetto all'altro; nelle altre vi era una luce diffusa, paragonabile a quella che si vede esagerando con la luminosità della TV.
Le foto scattate con l'obiettivo all'ombra erano invece ok.

Per le grotte ho rimadato.........

Grazie di cuore a tutti, il vostro aiuto mi è preziosissimo!! Sono contento di avere trovato tanti "amici di click".

Lapislapsovic
QUOTE
nelle altre vi era una luce diffusa


Quasi sicuramente flare, un bagliore diffuso sulla foto, però potrebbe essere, da come la descrivi, anche una compensazione fatta dal laboratorio per errata esposizione.

Mi spiego, se fotografi di sera o notte con pellicola negativa il cielo, il laboratorio in automatico ti schiarirà la foto nel tentativo di far apparire qualcosa, lui non sa che tu volevi una foto con prevalenza di neri, magari volevi delle stelle che si stagliassero su un cielo nero, invece ti ritroverai un grigiore diffuso e le stelle appena visibili.

Perciò si scatta in diapositiva, perchè il laboratorio le sviluppa solo, ma non interviene con compensazioni.
Certo è più difficile a causa della latitudine di posa, però alla lunga ti dà maggiore padronanza della macchina e dell'esposizione.

Quindi mi associo con Pegaso tranne che per il 50, ma dico vogliamo togliere proprio quello???

Il 50ino è la vera nave scuola, leggero luminoso economico compatto e privo di distorsioni, se lo monti per un pò sulla reflex, abbandonando lo zoomino 28-80, scoprirai che l'inquadratura ed il girare attorno al soggetto sono molto importanti, sarai costretto per forza ad agire con la testa e le gambe per trovare l'inquadratura migliore, e non a girare una ghiera semplicemente

QUOTE
Grazie di cuore a tutti, il vostro aiuto mi è preziosissimo!!


Si fa quel che si può nel nostro piccolo

Ciao e a presto con le grotte
giacomo_f@libero.it
Dato che sei studente (come me del resto), se vuoi provare il piacere delle focali fisse e non hai bisogno dell'AF, cosa che non credo per i paesaggi, ti consiglio di recuperare gli obiettvi nikon serie E, hanno una costruzione un pò leggera ma come ottiche sono buonissime, io ho il 100 2.8 e il 50 1.8 e vanno benissimo! Sopratutto sono più luminosi dello zoom! Trovi la recensione, di questi ed altri, sul sito http://www.mir.com.my/rb/photography/hardw...enses/index.htm
Per le pellicole ti consiglio anche io le dia, se non vuoi affrontare i prezzi delle professionali, come velvia e provia, và benissimo anche la sensia o la kodak elitechrome, più satura.
Ovviamente per i paesaggi ti consiglio un buon cavalletto, da usare sempre, aiuta anche nella composizione e non solo a stabilizzare la macchina!
Un'altro consiglio è di provare con un esposimetro a luce incidente, li trovi anche sull'usato a prezzi intorno ai 50 euro per i modelli base.
Ovviamente per esposizioni lunge ricordati di usare uno scatto separato o almeno l'autoscatto.
Ricordati che comunque in fotografia la luce è praticamente tutto, quindi scegli orari giusti, sopratutto per la fotografia di paesaggio e impara anche guardando i lavori di altri grandi fotografi come Jhon Show oppure Ansel Adams per il bianco e nero (ti consiglio anche i suoi libri, the negative e The print)!
Buona fortuna e buon lavoro!
Pegaso
QUOTE (Lapislapsovic @ Jun 9 2004, 12:16 AM)
.. sarai costretto per forza ad agire con la testa e le gambe per trovare l'inquadratura migliore, e non a girare una ghiera semplicemente..

OK, queste considerazioni SACROSANTE mi obbligano a retrocedere dal mio consiglio "anti-cinquantino".
Forse perchè il mio apprendistato risale a molto tempo fa (sto invecchiando .. sad.gif ) non ricordavo più il periodo in cui mi "obbligavo" a uscire solo con il 50.
E' una scelta importante per concentrare l'attenzione su ciò che c'è dall'altra parte della macchina pittosto che sulla macchina stessa.

OK, vai con il 50 laugh.gif laugh.gif

CiaoCiao

Angelo

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