Ciao
caro Buzz, consentimi le dovute precisazioni.
QUOTE(buzz @ Oct 24 2006, 05:09 PM)

Mi spiego meglio:
La sonda calibra il monitor, ma non ne modifica l'interno, quindi agisce sulla trafila fino alla presa d'uscita della scheda video.
da qui si evince che non attua alcuna modifica hardware.
Se la calibrazione viene eseguita solo modificando la LUT il risultato è relativo. Ma la calibrazione e la profilazione corretta dei CRT avviene impostando luminosità e contrasto e in seguito modificando i rapporti di intensità dei cannoni RGB via hardware sul monitor. Il monitor viene prima calibrato per ottimizzare la curva di risposta e sulla regolazione eseguita viene eseguito il profiling colore.
Una calibrazione "solo LUT" è infatti sconsigliabile con i CRT per la minore qualità e la durata minore dei tubi.
I migliori monitor eseguono addirittura la calibrazione internamente.
QUOTE(buzz @ Oct 24 2006, 05:09 PM)

Il monitor di suo può impostare una diversa interpretazione dei segnali in ingresso spostando la sua gamma di risposta, che comunque tramite un calibratore verrebbe corretta agendo sul software (che chiamiamo profilo colore del monitor), e mai dai comandi interni del monitor stesso.
Il monitor non interpreta nulla spostando la risposta altrimenti sposterebbe la curva stessa rispetto alla luminosità voluta. La curva di gamma dipende dalla corretta regolazione dei punti di nero e bianco ossia volgarmente la luminosità e il contrasto. Spostando tali punti oltremisura si "tagliano" le rispettive risposte del monitor.
QUOTE(buzz @ Oct 24 2006, 05:09 PM)

Tutto questo avviene entro determinati limiti, ed ecco il motivo per cui i SW delle sonde chiedono da principio che tipo di monitor usiamo e ti esortano a fare una pre regolazione dei colori, prima di iniziare la calibrazione.
I software di calibrazione richiedono che venga scelta temperatura desiderata e curva di gamma standard. La luminosità in candele/metro quadro scelta è legata alla regolazione dei punti di massimo nero e massimo bianco del monitor entro i limiti tecnici del modello. Si possono infatti calibrare perfettamente i monitor per differenti luminosità in cd/m^2 a seconda delle necessità ambientali e ottenere la perfetta calibrazione.
QUOTE(buzz @ Oct 24 2006, 05:09 PM)

Tornando alla domanda, i sistemi presenti servono quando non si ha un calibratore e si vuole ottenere dal monitor una preimpostazione calda, fredda o sRGB senza alterare troppo la miscelazione dei colori.
Se ci si basasse infatti soltanto sulla saturazione separata dei 3 colori regolata apiacere, si rischierebbe di ottenere un monitor completamente sballato.
La "saturazione" è una sole delle tre componenti che identificano il colore, oltre luminosità e tinta. La temperatura colore non agisce sulla saturazione in se ma sulle coordinate del punto di bianco. Questo spiega perchè gli spazi colore (es. RGB) specificano SEMPRE la coordinata del punto di bianco.
Le regole di colorimetria sono note da molto tempo e sono codificate altrimenti sarebbe impossibile la compatibilità e la riproducibilità dei colori sui diversi media.
Mi sono permesso dettagliare meglio alcune affermazioni solo per semplificare le cose a tutti coloro che non hanno tempo e modo di approfondire la teoria.
Saluti