Magari se le accettate posso dirvi le mie esperienze con la TP2415 che uso da moltissimi anni e che ho provato in parecchie salse (leggi sviluppi

).
La Technical Pan è una pellicola molto, molto particolare, adatta sia alla foto a tono continuo che al tratto. Può essere validamente trasformata in Dia con un apposito trattamento sia usata per foto astronomica dopo ovvia ipersensibilizzazione.
Per quel che più ci interessa, cioè la foto a tono continuo, bisogna innanzitutto dire che la pellicola estende la sua sensibilità spettrale ben oltre quella delle normali pellicole b/n arrivando oltre i 700 nm. quando le altre si fermano a circa 650 con un picco di 680 per la TMax 3200. A cosa ci servono questi dati? A capire prima di tutto come esporre nel modo migliore questa pellicola. Infatti per questa sua peculiare caratteristica la TP ha il viziaccio

di scurire sia i blu che i verdi in modo anomalo e questo può essere motivo di sconforto nelle foto di paesaggio. Converrà allora anteporre all'obiettivo un filtro verde medio che riporterà i grigi nelle loro posizioni originarie.
Detto questo e passando allo sviluppo, come è stato detto se ne possono usare di diversi ma...attenzione, non indifferentemente. Ogni sviluppo andrà usato in base al risultato che vorremo ottenere e alla sensibilità cui la pellicola è stata esposta.
Faccio qualche esempio: se vogliamo fare una foto di paesaggio come quelle bellissime che ci ha fatto vedere Maurizio, dovremo usare necessariamente il suo sviluppo dedicato cioè il Technidol, perchè è l'unico in grado di mantenere l'indice di contrasto entro limiti tali per cui la pellicola sia stampabile per ottenere il risultato migliore per quella fotografia. (Se vorrete poi vi dirò quali accorgimenti particolari prendere durante la fase di sviluppo.)
Diversa situazione, diverso sviluppo: se vorremo ottenere delle fotografie dal marcato contrasto quasi fossero foto al tratto e in cui la scala tonale sia molto compressa allora ci rivolgeremo all'HC110 che ci darà un indice di contrasto già con 5 minuti di immersione superiore a 1,6 quando l'indice medio è di 0,65.
Se vorremo poi delle fotografie al tratto potremo ricorrere all'Ilfosol S o al sempre verde D76 con tempi che vanno per il secondo a 12 minuti per un indice di contrasto di 1,8 e un indice di esposizione a 125 ISO, fino ad arrivare con il primo ad un indice di contrasto addirittura di 2,4 per un indice di esposizione di 64 ISO per 12 minuti di trattamento.
Ve ne sarebbero ancora altri ma mi fermo qui (era ora!

) e questo per decantare la duttilità di questa splendida pellicola che può riservare sorprese se usata con oculatezza e padronanza del suo sviluppo che, dopo questo, vi sarete resi conto, sarebbe meglio fare da sè.