Non sarà facile distinguere tra sviluppo, rimozione di un brufolo, un capello spettinato e un crimine.

https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/no...ritocco-199390/

Mi sembra una esagerazione........anche se, se proprio vogliamo parlare di disturbi mentali, anche la spasmodica ricerca della resa ad altissimi iso senza rumore scherza poco!!
Le foto sono tutte uguali....con un abuso di post produzione che va ben oltre il ridicolo.....si vede lontano un kilometro che sono malamente ritoccate! Non so.......piu che mettere paletti e sanzioni, forse servirebbe maggiormente fare qualcosa per aumentare la cultura fotografica.

Non mi sembra una questione di "cultura fotografica"... Da psicologo, casi come quelli a cui sembra alludere l'articolo ne ho visti, e ne vedo, tanti. Troppi.
E dai ragazzini e ragazzine di 12-15 anni non é che puoi aspettarti una "cultura fotografica". O una cultura qualunque, se é per quello.
Ovviamente, questo é un palliativo. Occorrerebbero modelli SANI a cui i ragazzi possano fare riferimento, occorrerebbe una cultura meno ossessionata dall'immagine e dall'apparire, occorrerebbe una educazione profonda al rispetto e alla sospensione del giudizio, occorrerebbero tante cose che, pragmaticamente, non vedo possibili al momento .
My two cents.

Credo che in pratica abbiamo detto la stessa cosa........

Occorrerebbe una politica che dia lavoro ben retribuito ai giovani senza una speranza, che non accentri tutto il capitale nelle mani di pochi lasciando la gente nella disperazione, e dei media che non cerchino di cancellare tutto ciò che unisce e rende il popolo forte: i valori di famiglia, religione, patria, ecc. ma qui si finisce OT.

non capisco il nesso tra i falsi e fuorvianti modelli proposti ai giovani (magrezza, canoni estetici improbabili, ecc) e la politica del lavoro.
Anche sul lavoro (quando lo si ha) le influenze estetiche negative sono presenti. E quando si arriva a "la gente disperata" e "il popolo forte" non credo ci si riferisca a canoni estetici.
Scusami Giuffra, probabilmente non ho capito il tuo ultimo commento.
Dal mio punto di vista credo che anche chi fotografa in modo evoluto abbia qualche responsabilita': non e' sempre necessario che le donne in foto siano mezze nude, non serve sempre un corpo maschile o femminile per pubblicizzare qualcosa, non serve sempre che gli atteggiamenti dei modelli siano ammiccanti e a richiamo sessualmente esplicito.
Bianca

Personalmente trovo davvero strano e contraddittorio che in un mondo decadente come il nostro, dove si "impongono" determinati stereotipi con la scusa di un "politically correct" poi si faccia la guerra al ritocco nelle immagini.
Non ho studiato psicologia, ma a spanne ricordo che le persone fragili esistevano anche quando non esisteva il digitale, che il bullismo esisteva quando ero bambino, ma la stragrande maggioranza dei ragazzi vittime, sono poi cresciuti bene e forse anche più forti, ma qualcuno anche allora, proprio perché fragile, ne ha subito conseguenze,.
Questo per dire che ritengo non sia cambiato nulla da 50 anni ad oggi, ma potrei facilmente essere smentito dalle statistiche di chi studia l'essere umano.

Abolisci il fotoritocco? E io chiamerò solo modelle perfette, senza tatuaggi, e che non necessitano di trucchi da photoshop per raggiungere iol mio scopo da art director.
Vorrà dire che chi vuol fare questo lavoro dovrà essere ancora più curato di oggi, che costerà certamente di più al committente,
Ma non è con una regola del genere che cambierà la mentalità o la moda della pubblicità e della comunicazione tramite immagine.

Poi se scrivere o meno "ritoccato" mi fa sorridere.
La gente guarda l'immagine, e non tutti "sbavano" o invidiano la persona ritratta, ma si limitano a guardare e eventualmente apprezzare il risultato finale.
Un po' come in un quadro.
Quanti si sono chiesti se la Gioconda somigliasse davvero a quanto dipinto da Leonardo?!

Da quanto ho letto non c'è nessuna guerra al fotoritocco, semplicemente lo si deve segnalare.
Trovo che sia condivisibile quale provvedimento nei confronti di chi gioca sull'equivoco.
E se un fotografo professionista aggiungerà la "nota" relativa al fotoritocco alla fine nessuno ci farà più' caso, perché fa parte del lavoro del professionista.
Non è quello dei fotografi il regno del malcostume, ma bisogna considerare l'uso deteriore dei social network e affini da parte dei telefoninari.

Ci aveva già pensato il grande GBG anche se i ifini credo fossero diversi e il risutato anche.

Come giustamente ha fatto notare buzz che ne sappiamo di com'era realmente la Gioconda o altre belle dame.
Azzardo un'ipotesi, dato che i ritratti erano su commissione il ritocco (il brufolo, la rughetta il naso un poì stortino veniva fatto "ex ante") ora, essendo tecnicamente più semplice lo si fa "Ex-Post"
MY two cent

Ciao F.Giuffra,sono d'acccordo con il articolo del quotidiano.Buone foto e alla prossima.Marco

Leggo su un altro forum, di un articolo che parla dell'emendamento in Norvegia di una legge che introduce l'obbligo di inserire sulle foto ritoccate una sorta di "timbro".

https://news.yahoo.com/influencers-norway-l...TW-M5T5jIeba3fd

"Autore" del timbro, sarà il ministro dell'infanzia e della famiglia.
Cosa ne dite?

Che se ne parla già qui: https://www.nikonclub.it/forum/Guerra_Al_Fo...co-t415936.html

Appena leggi unisco a quella linkata

Ciao,
Alessandro.

Chiedo scusa....

Figurati

Forse vanno considerati i tempi, oggi i social sono uno strumento pericoloso in mano ai ragazzini. Bisogna tornare a fare i genitori e smettere di fare gli amichetti dei figli.
Come fa notare davidebaroni, qui non si parla di cultura fotografica ma di come vogliamo "educare" i giovani, quali sono i "valori", se così possiamo chiamarli, che possiamo trasmettere loro. Non è giusto che a vedere foto modificate, debbano immaginare che quella sia la realtà, oppure essere sedotti da prodotti inutili e miracolosi.
Poi, magari non ho capito nulla....

Eviterei di allargare l'argomento, altrimenti si toccano zone "proibite".
Del resto, di come si stia "evolvendo" il mondo credo che ne abbiamo contezza un poi' tutti, e la cosa non parte dai genitori.

Si scusami, sono andato un po' oltre lasciandomi trasportare dai miei pensieri.
Solo che, la tua affermazione finale, mi mette voglia continuare a discutere ma, giustamente, mi tengo la voglia e chiudo qui.

Non in polemica, naturalmente.