ciao,
una domanda per gli esperti di calibrazione e di EIZO:

ho comprato un nuovo monitor EIZO con calibrazione incorporata, fiducioso di poter finalmente avere un monitor, non solo di qualità, ma anche semplice nella calibrazione.
In effetti basta usare il software EIZO ColorNavigator, cliccare un pulsante e dal monitor esce la sonda che nel giro di pochi minuti verifica la calibrazione.

Evidentemente non ci ho capito io nulla sul concetto di calibrazione , e vi chiedo la cortesia di aiutarmi a farlo
A calibrazione avvenuta, se entro nel menù e cambio la luminosità, il monitor formalmente risulta ancora come correttamente calibrato, mentre nella realtà sto modificando uno dei parametri più "vitali" di una foto.
E quì ho incominciato a non capirci nulla: ma EIZO non era il monitor che mi garantiva assoluta fedeltà ? Dov'è la fedeltà se posso modificare la luminosità in modo così indisturbato, e vado quindi ad ingannare le regolazioni fatte o che farò in post-produzione ?

Grazie

Puoi indicare il modello esatto? Non tutti i monitor eizo sono uguali. È un CG?

è un CG 2420

Penso che Il monitor è calibrabile, ma non blindato.
In qualsiasi sistema poi puoi arbitrariamente variare i parametri, ma ovviamente esci fuori dalla calibrazione.

Ho anch'io un CG, il 243W, ma ancora senza sonda di calibrazione incorporata, il Color Navigator che utilizzo ha la possibilità di eseguire tre calibrazioni diverse e distinte; una a 80 cd per post produzione, una a 60 cd per stampa ed un altra credo sempre a 80 cd per grafica. Se hai la necessità di passare dalla calibrazione a 80 cd a quella a 60 cd basta semplicemente selezionarla nel Color Navigator. Eizo stessa nei tutorial che pubblicava diceva esplicitamente ed aggiungo io giustamente, che se vi era la necessità di manipolare la luminosità del monitor, occorreva in ogni caso rifare la calibrazione in quanto con la modifica alla luminosità variano il punto del bianco e quello del nero e quindi si sballa il bilanciamento. Sinceramente non potendo installare la versione per il calibratore incorporato poichè non supportato dal mio monitor, non ho idea se anche quest'ultima versione di software permetta le tre calibrazioni distinte, ma considerando il livello dei monitor Eizo, immagino di si.

Ciao

Luciano

ho fatto un pò di prove in questo modo:

1- inizialmente regolo la luminosità, usando una foto con buon equilibrio generale rispetto al soggetto reale fotografato
2- faccio partire la calibrazione
3- se però la calibrazione mi abbassa esageratamente la luminosità (oltre il 20% del valore cd/mq iniziale), apporto una correzione manualmente

è sbagliato o può andar bene ?

Ho un CG 279X color edge con sonda incorporata.
L'ho acquistato da poco e devo ancora conoscerlo bene, quindi prendi con la dovuta cautela ciò che ti scrivo.

Non ho installato ancora (e vedrò poi se sarà proprio il caso di farlo) il software EIZO Color Navigator perché mi sembra già molto ben riuscito il sistema di autocalibrazione intrinseco del monitor tarato in fabbrica.
Per uso non fotografico imposto direttamente da pulsantiera monitor una luminosità relativamente ridotta più riposante per gli occhi, mentre per l'uso fotografico (visione, postproduzione, ecc.) alzo la luminosità al livello desiderato usando alcune foto campione ben bilanciate e una scala colori tratta dal X-Rite ColorChecker.
Ho memorizzato le due luminosità su uno dei tasti personalizzabili del monitor.
Avvio la calibrazione automatica, sempre da menu pulsantiera monitor, con la luminosità che uso per postproduzione, il monitor attiva la sonda incorporata che si posiziona davanti allo schermo in alto, vengono visualizzati i soliti tasselli colorati e viene eseguita in automatico la calibrazione colori con la luminosità che uso per la fotografia.

Quando abbasso la luminosità per fare altro NON eseguo la calibrazione e ritornando alla luminosità più alta mi ritrovo il monitor già calibrato.

Per ora non ho mai usato il software Color Navigator e non conosco le possibilità aggiuntive (non le ho ancora studiate) che offre, anzi, se qualcuno più esperto di me mi illustrasse sommariamente l'effettiva maggiore utilità di questa applicazione rispetto al sistema integrato di autocalibrazione sarei ben contento di aumentare le mie conoscenze attuali.

Un saluto,
Tony.

Con il mio Color Navigator, non devo agire manualmente sulla luminosità del monitor, ci pensa il software stesso a calare la luminosità a seconda che tu scelga il setup per la postproduzione o per la stampa che ha una luminosità ancora minore.
In merito al fatto di calare manualmente la luminosità, al quale facevo riferimento al tutorial di Eizo, era per ottenere la stessa luminosità del monitor riferito alla stampa dell'immagine ottenuta su carta.
La visualizzazione dell'immagine a monitor avviene per sintesi addittiva con retroilluminazione, la stampa invece è in sintesi sottrattiva per riflessione; a volte (spesso) può succedere che non ci sia una bi univocità tra la luminosità del monitor rispetto alla stampa ottenuta, che può essere più chiara o più scura.
In base a ciò che si ottiene in fase di stampa, si può correre ai ripari aumentando o diminuendo la luminosità del monitor adeguandolo a ciò che si è ottenuto in fase di stampa; ma è comunque fondamentale dopo aver variato la luminosità, rifare la calibrazione a quella specifica luminosità altrimenti il bilanciamento del bianco non sarà più attendibile.
Dimenticavo di dire che il confronto monitor stampa va eseguito con il monitor in setup di stampa (60cd/mq)

Comunque il solo calare manualmente la luminosità del monitor fidandosi dei propri occhi poichè si pensa che i colori siano buoni così, senza poi fare la calibrazione strumentale è indice di nulla.....il monitor non è calibrato. Per inciso al momento della prima accensione del monitor nuovo, si ha una luminosità pari a quella un faro, quindi decisamente esagerata per non dire fastidiosa

Non hai comunque specificato se il Color Navigator in tuo possesso, ti offre la possibilità di poter eseguire le tre calibrazioni separate richiamabili da software delle quali ti avevo parlato precedentemente

Ciao

Luciano

uso Color Navigator 7, ma dato che è solo in inglese, ed anche i tutorial, e dato che i traduttori inglese-italiano in rete non riescono quasi mai a dare senso compiuto ai termini tecnici... l'unica è sempre stato usarlo semplicemente avviando la calibrazione dal relativo pulsante, senza toccare altro... Ti so solo dire che:
- calibra sul profilo "custom" (che non dovrebbe essere quello stampa, perchè vedo che c'è anche un profilo "Print Proofing")
- i valori dopo la calibrazione sono: luminosità 200, punto bianco 6000K, Gamma 2.2, Gamut Native, Gamut Clipping Off

Allora è diverso dalla versione che ho io che è la 6, il profilo "custom" probabilmente è un profilo modificabile, eventualmente prova a selezionare il profilo "Print Proofing" e solo dopo la sua selezione esegui la calibrazione, dovrebbe essere il profilo col quale eseguire la stampa (è il profilo dove il monitor ha la luminosità più bassa). Nel mio invece ho tre profili predefiniti, prima di eseguire la calibrazione, seleziono il profilo da calibrare e poi faccio partire la calibrazione separatamente per ogni profilo.

I valori di calibrazione che ti risultano mi sembrano alti, (la luminosità in post produzione dovrebbe essere di circa 100cd/m) ed il punto del bianco a 6000K è piuttosto tendente al freddo, dovrebbe essere tra i 5000K e i 5500K.
Probabilmente con i tuoi parametri quando mandi in stampa la foto, su carta dovrebbe essere tendente allo scuro rispetto a ciò che visualizzi a monitor e con un po' di dominante azzurrina.

Ciao

Luciano

eehhh magari ... a trovare qualcuno che stampa a colori bene come si faceva 20/30 anni fa...

ho ripreso in mano un'ottima macchina reflex analogica delle ultime in commercio, le foto facevano veramente cacccare confronto a quelle fatte nella fine anni 90... abbiamo smontato il corpo, l'obbiettivo, cambiato pellicole, cambiato gli obbiettivi...ed alla fine era colpa di chi stampava (su 3 centri stampa diversi neanche uno era decente)
ci ho dovuto rinunciare in attesa di scovare qualcuno che sa fare ancora il lavoro di stampa

ho divagato: provo a mettere 5500K e abbassare un filo la luminosità

P.S. perchè non usi il Color Navigator 7 ?

Color Navigator 7 non è compatibile con il mio Eizo (ha già qualche annetto).

In merito alla stampa, ai tempi della pellicola avevo ovviato passando da negativo a diapositiva perchè mi ero stancato di consegnare arance da stampare e ritrovarmi ciliege stampate....con il digitale invece ho ovviato al problema stampando le foto da me; ovviamente non bisogna considerare i costi che questo comporta, ma la resa è spettacolare. Ciò che vedo a monitor in modo identico ottengo dalla stampa.

Ciao

Luciano