QUOTE(micki.cen83 @ Jun 12 2017, 01:37 PM)

Ce ne sono molti così a livello nazionale purtroppo...Perchè fare lo str...o fa' personaggio,fa' vipsssss!E si parla di tutto,tranne che di fotografia...
io credo sia solo pornografia dell'ego.
ciascuno di noi ha un senso critico spiccatissimo (contro se stesso e/o gli altri, si spera 'e' ai fini dell'autocritica ma moderatamente sennò uccide).
le persone che raggiungono la fama (più spesso quelli che non la raggiungono sono in qualche modo 'repressi' o 'incattiviti') a furia di prendersi elogi a destra e a manca (da portaborse, opportunisti, gente che vorrebbe lavorare per loro, finta stima etc) hanno anche involontariamente un ego ingigantito dai riconoscimenti che ottengono.
solo che alcuni di questi si presentano al pubblico così....SINCERAMENTE. dicono in pubblico tutto quello che gli passa per la testa. con istinto, contraddizioni comprese.
a me il sesso in pubblico non piace. è roba animalesca. ma molti di questi personaggi lo amano, perciò si pongono davanti al pubblico senza alcun freno inibitore. esibiscono tutto, perciò anche il peggio. l'istinto.
a me le persone così in pubblico sembrano dei pornoattori esibizionisti. godono nel mostrarsi. a me le persone con un ego così indiscreto non piacciono. non le tollero perché offendono quello che dovrebbe essere un bene comune: il rispetto.
fra le pareti del loro studio facciano quel che vogliono. i problemi sono loro, 'intimi' confinati alle mura del loro studio/laboratorio/staff.
non dovrebbe trapelare nulla al di fuori, se non il prodotto finito.
il problema è che molti amano invece l'esibizionismo (parlo dei consumatori), perciò si precipitano ai workshop, conferenze, presentazioni, interviste...perché la gente sa emozionarsi solo così (sentendosi insultata da qualcuno, o sentendosi 'emozionata' perché in giro c'è gente esibizionista - confondendo l'esibizionismo con il semplice 'essere se stessi di fronte agli altri'. ben diverso dell'essere se stessi seduti sul water di casa propria, o facendo l'amore o il sesso).
c'è gente in giro convinta che se apprezzi troppo l'operato dei tuoi collaboratori quelli si sentano appagati e quindi indotti a lavorare con più superficialità ('tanto sono talmente bravo che posso anche rendere al 50%) o in diritto di chiederti aumenti ('se non ci fossi io a settargli le luci non farebbe foto così xxx') o ambire a compensi più elevati. allora meglio castrarli sul nascere, pagarli nulla perché devono capire che da me lavorerebbe chiunque aggratis. dargli un contentino ogni tanto, ma per il resto fargli capire che sono comunque sotto al 'padrone'.