QUOTE(Memez @ Oct 4 2016, 08:14 PM)

A Nikon piace molto guardare come perdere mercato...
così capisce che sta perdendo mercato... e continua a guardare...
Non è facile seguire l'evoluzione, guarda che cosa è successo a Contax e altri marchi classici (ma Minolta rivive in Sony), gli sviluppi futuri sono in alcune direzioni chiave: qualità e compatibilità ottica (basta ai sistemi chiusi e proprietari...esce un nuovo obiettivo in Papuasia, lo devo poter montare e far funzionare), WiFi e connettività, compattezza, video, estensione del controllo utente, software per raw. Ci vogliono soldi, competenze nuove e creatività, trattenendo il vecchio buono.
L'idea della Nikon "che fa le foto in Vietnam", anche se fa ancora i migliori corpi reflex, o quella del paparazzo come fotografo da imitare, stanno scomparendo. Le foto migliori si fanno in condizioni disparate, neanche troppo pensate, ma con supporto

, e vogliono una macchina adatta, anche magari più lenta in certe situazioni (nel tempo di un selfie da I-phone ti faccio una ventina di inquadrature tradizionali ben fatte). Negli ultimi tempi, gli amici miei "raffinati" che hanno provato e comprato si sono tutti orientati o ri-orientati fuori Nikon, mentre vedo le piccole reflex Nikon DX (invero imbattibili come qualità E costo nel ciclo di vita) molto nelle mani dei giovani entusiasti, che definiscono il bacino di mercato attuale. Le grosse "pro" (come JBL, Tannoy, Magneplanar fanno nell'HiFi) sono specchi per le allodole, per far considerare ai clienti le entry-level.
La tecnologia Nikon non si discute, in ottica e meccanica fa quello che vuole, anche l'assistenza long-term resta la migliore, ma deve volere fare le cose diversamente per ridiventare leader. Nell'ottica voglio una retromarcia completa per poter scambiare le ottiche e riprendere la definizione che mi piace.
Sui corpi occorre una riprogettazione ergonomica (regolazione ISO istintiva, magari touch screen e proiezione EVF nel mirino ottico), alleggerimento e irrobustimento strutturale (=macchina più piccola, giù allo standard Leica M).
I discorsi alti ISO e dinamica sono naufragati (conta solo il PP ormai) e oltre 6400 ISO hai sempre un'inaccettabile erosione delle tessiture. Nella realtà neanche servono per fare belle foto (meglio avere un 50 ISO "vero"), pattern noise e altro vietano progressi sostanziali in risoluzione.
Come è sempre stato, la camera deve tornare ad essere una piattaforma semplificata per ottiche e creatività, eliminando le ridicole duplicazioni (AFS-C, AFS, A,..., priorità allo scatto, che significa?), puntanto sulle feature che fanno le foto (potenza telemetrica, disponibilità, flessibilità ottica, pattern noise, no filtri AA, risoluzione).
A presto
Elio