QUOTE(togusa @ Mar 10 2016, 10:02 AM)

Infatti con l'analogico rarissimamente si fotografa(va)no panorami controluce, specialmente col sole nell'inquadratura.
Un motivo ci sarà pure, no?

Nel caso analogico, il flare era diffuso a causa del maggiore effetto halo (e si rimedia sottoesponendo di circa 0.5 stop sulla dia o sovrasviluppando il negativo B/N a ISO nominale, l'effetto adiacenza rimediava il contrasto...), ma non più forte. Tra l'altro, con un Leica, un superwide Voigtlander o uno ZM (ed anche alcuni Nikkor semplici) hai sempre un buon margine. Guarda che scatto anche film di questo tipo e per tenermi in allenamento e per non farmi cadere l'attenzione su certe cose, come le tessiture fini, certi colori, foglie e i rami degli alberi lontani, che "il digitale" ancora maltratta.
Certo che se azzardi un'esposizione lenta puoi bruciare pure un film... Inoltre troppe foto del forum sono chiaramente sovraesposte e con troppa evidenziazione (brutale, non via Retinex o simili...) nelle ombre, soprattutto in controluce, che deve essere sempre saturo. Se apro l'istogramma la mediana non deve superare 100-120 livelli in sRGB o 80 circa in Adobe RGB. Mi dicevano nel cinema che se un regista aveva fatto una scena notturna in un certo modo, si rischiano risarcimenti e denunce se apri artificialmente le ombre e/o bruci le alte luci! Se mai oggi si tenta, dopo istruttive, ma devastanti prove soggettive, l'HDR con schermi TV adeguati per sparare brillantezza ulteriore sulle alte luci a 500+ cd/cm^2, per cui devi marginarti in ripresa. E' linguaggio fotografico pure questo.
A presto
Elio