Il profumo del cuoio, del metallo e degli acidi
Ricordo, forse da nostalgico, quelle sensazioni tattili ed olfattive, ancora impresse molto nitidamente nella memoria, che ai tempi della fotografia analogica, specialmente quando veniva fornita di serie anche la custodia della fotocamera, percepivo nella varie fasi: profumi (anche degli acidi, seppure chiuso dentro un ripostiglio), la cui percezione mi sembrava importante anche per fare una bella foto.
Mi chiedo se questo è solo il ricordo di un vecchietto come me, oppure se proponendo l'argomento al bar, trovo riscontro nei ricordi di altri amici. E se fosse, quale confronto è possibile con oggi, vale a dire, ci sono ancora percezioni così emozionanti (perché tali erano almeno per me) oppure adesso é tutto solo ragionamento e procedura come talvolta ho l'impressione di avere manovrando una fotocamera perfetta, che ha tutto e non sbaglia (di suo) un solo colpo.
E' un argomento probabilmente futile, però se possibile mi piacerebbe sentire altri. Grazie.
Giampaolo