Ciao a tutti,

oggi ho fatto un pò di foto in città ma non sono riuscito a cogliere ciò che vedevo e mi dà veramente noia dover creare artifizi per far comparire i colori che vedevo in foto.

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I problemi sono stati questi :

1) Distorsione della prospettiva, il palazzo sembra più basso sulla sinistra e più alto sulla destra
2) Cielo con un azzurro bellissimo e quà fà pena
3) I colori che aveva il palazzo con il riflesso dorato del sole dov'è?
4) Mi ritiro da foto da città.

La funzione che devo assolutamente prendere conoscenza secondo me è il bilanciamento del bianco perchè se lo lascio in automatico secondo me prende le farfalle. A me piacciono le foto che tendono leggermente al "giallo" non riesco spesso a farlo.
Foto fatta alle 18:40 circa con D7000 e 18-105mm e parenti pazienti!

Marco.

purtroppo il sensore della reflex non è un occhio,
sembra che tu ti trovavi in ombra è normale che il cielo è sovraesposto rispetto al resto,
l'assonometria è una questione geometrica non mi sembra molto un difetto di lenti,

le foto fatte con una reflex devono essere correte in camera raw o simili, come si fa per le foto in pellicola in camera oscura, non è un artefatto, ma come hai detto riprodurre quello che hai visto con i tuoi occhi, e il sensore non può riprodurre alla perfezione.

non ti arrendere!!!

Non credo che i motivi che hai addotto sono tali da farti rinunciare a fare foto architettoniche. La distorsione delle linee le puoi togliere mettendo il sensore parallelo alla facciata che vuoi riprendere, alla peggio puoi intervenire in post. Il cielo azzurro lo puoi ottenere per esempio con una doppia esposizione una per il cielo (un po più scura) e una per la facciata. Per i riflessi dorati potrebbe essere un problema di WB e comunque in post cercare di farli venire fuori. Col tempo e un po di pazienza arriverai a fare ottimi scatti in città.
Un saluto.
Renato

ciao,

1) Il punto di ripresa laterale e l'obiettivo grandangolare, fanno si che la prospettiva resa sia quella che vedi, esaltata dal grandangolo, in questi casi cerco di esaltare la prospettiva, però secondo me, la cosa peggiore del tuo scatto è il taglio a sinistra del palazzo.

2) Il cielo è rimasto chiaro, facendo la lettura esposimetrica sul palazzo chiaro, ti falsa la lettura: prova quando puoi a ripetere lo scatto facendo la lattura esposimetrica sul pavimento in pietra, ti cambierà la resa.

3) Il riflesso dorato: con ViewNX cambia i settaggio del WB, se non la recuperi, senz'altro puoi imparare a gestire lo scatto in sviluppo.
Personalmente preferisco non intervenire troppo sugli scatti in PP, però mi sto rendendo sempre più conto che anche uno scatto discreto, può essere migliorato senza stravolgerlo.

4) Invece di abbandonare, continua, sbaglia, riprova, insisti. Comincia con fotografare soggetti comodi da poter ripetere facilmente gli scatti per poter confrontare la resa a diverse ore e vedere come li puoi gestire in PP.

A presto

Un corso foto e letture sia di tecnica sia di composizione, credo siano la risposta migliore.
La macchina fotografica non è un riproduttore di ciò che inquadri fatto e finito, ma uno strumento tecnico che richiede di essere usato a seconda del fine che si vuole raggiungere.

Sulle reflex si hanno delle aspettative eccessive che poi portano a profonde delusioni.
Si pensa che in base al costo iniziale, la tecnologia, la modularità del sistema la macchina, da sola, possa fornire ottimi risultati in tutti le condizioni di luce ed inquadratura. A quel punto, verrebbe da dire, basterebbe affidarsi ad una compatta che programmata per soddisfare rapidamente tutti i diversi parametri di una determinata scena è lo strumento corretto per non generare insoddisfazioni.
Ma sono certo che non è il tuo caso, cioè che hai voluto la D7000 per avere il pieno controllo di tutti i parametri di scatto. Perchè questo è in fondo una reflex: uno strumento potente, versatile, insostituibile, ma che va profondamente conosciuto per ricavarne ed esprimerne tutte le sue potenzialità.
Per cui studia e metti in pratica senza farti abbattere dagli insuccessi. In sostanza prendi pieno possesso del mezzo che hai a disposizione e poi scatta, in un ciclo tra teoria e pratica praticamente senza soste.
E prendi in considerazione anche la postproduzione che non serve a creare artifizi ma che è in fondo il prolungamento naturale del tuo scatto, uno sviluppo necessario di ciò che il tuo strumento ha colto ma che è come celato nel file che hai memorizzato.

Non demordere

Rieccomi,

questa era pure peggio ma mettendoci sù le mani con Gimp2 sono riuscito quasi a tirar fuori i colori che dicevo all'inizio e che preferivo fare dei buon scatti...

Sicuramente è più facile fare una bella foto impastata con la mia vecchia canon con la funzione "cuoricino" che con la D7000 ma ora mi vien fuori pure la filosofia....

Manipolare o non manipolare questo è il mio dilemma!

Grazie a tutti per il sostegno Spirituale!

Marco.

con la 7000 anch'io uso WB2 perché mi sembra che in linea generale restituisca colori più fedeli....

Secondo me in questa foto avrei tenuto un'inquadratura più stretta se il tuo soggetto era la statua equestre, diversamente s il soggetto era il palazzo, era da usare tutti i 18mm e magari fare un paio di passi indietro.

L'esposizione essendo il palazzo in ombra la trovo piatta, prova ad aumentare un po' il contrasto, ed eventualmente croppare sulla statua includendo il lampone sulla destra e l persone sulla panchina.

Ciao

Rieccomi,

la foto ha già il massimo del contrasto l'ho manipolata un bel pò per far vedere leggermente il giallo del tramonto sulla facciata, si percepisce leggermente il riflesso ma la foto non è particolarmente accurata come inquadratura perchè per me è solo un esercizio per "intrappolare" le luci, ne ho fatte altre solo alla statua.

Sono un pò pigro devo scrivere di più quando inserisco le foto solo che cerco di comprimere al assimo i concetti per paura che alcuni non leggano tutto...

Mi sembra fondamentale capire come vedo io e come riesco a far vedere le cose al sensore... Sarà una dura lotta tecnologica!

Son curioso di provare il phinole appena ho il tempo di costruire il buco.

Marco.

Esatto Marco: proprio qui sta il gioco!
Vedrai che insistendo e leggendo e guardando anche gli errori degli altri, oltre che facendone di tuoi a più non posso, inizierà a succedere.
Non perderti questa emozione!

una delle cose che non smetto mai d fare e guardare le foto altrui per capire come sono arrivati a quel risultato: aiuta l'occhio per capire come inquadrare e la testa a ragionare.

Ciao Marco.... non posso che condividere tutto ciò che ti è stato già detto.... per fare una buona foto, serve: 30% attrezzatura
30% tecnica
40% passione e dedizione
una vota effettuato un buon scatto in nef, (per buono intendo correttamente composto e correttamente esposto, quindi con una buona tecnica).. entra poi in gioco la postproduzione, un passaggio importante se non essenziale, per poter tirare fuori il meglio dalla nostra reflex, non significa fare degli artefatti, ma anzi significa tirar fuori quello che di buono la macchina è riuscita a fare ed il processo di editing, va a braccetto con la passione l'occhio ed il sentimento con il quale abbiamo scattato..... ecco che tutte queste cose unite ci portano a dei buoni risultati.... non è detto poi che debbano piacere a tutti, perchè lì poi si entra nella soggettività personale, ma una cosa è certa... una foto fatta con un sentimento.... sicuramente sarà una foto che emerge!!....... ovviamente tutto ciò è un mio pensiero, che puoi benissimo rifiutare ... era solo per dirti che lo strumento soltanto non basta per fare delle belle foto!!!

Quindi..... continua continua e continua a scattare!!

Un salutone
Marco