Conta che quello che dico l'ho solo sentito dire, non ho mai fatto, ancora.
Beh sicuramente meno inquinamento luminoso c'è meglio è. Può sembrare ovvio ma trovati un buon primo piano, si vedono foto bellissime ma che mancano di interesse perché non c'è un vero soggetto e quindi l'attenzione scema e/o si perde subito.
Come impostazioni dovresti mettere la macchina su un cavalletto stabile (o anche per terra, quella si muove sicuramente di meno

) e pompare gli iso fino al limite dell'accettabilità, più in alto puoi spingerti meglio è. Con gli obiettivi che hai in firma hai 2 scelte: usare il 18-105 a 18mm e mettere 28" (a 30 già si vede un po' di movimento delle stelle) oppure usare il 35mm sfruttando la sua apertura per catturare più luce. Ovviamente il tempo va ricalcolato per evitare il movimento (T = 500 / F dove T è il tempo di posa mentre 500 è una costante e f la focale. Nel caso del 35mm il tempo è di circa 14 secondi). Il telecomando o il ritardo di 2/10 secondi sullo scatto sono obbligatori.
Se vuoi fare lo startrail invece devi puntare la stella polare (e per i meno astrofili ci sono le app per i telefoni che indicano posizione e costellazioni), e mettere i 30 secondi canonici per poi unire gli scatti in PP. Per avere uno startrail, a meno di usare un po' di zoom bisogna unire anche centinaia di foto quindi è necessario scattare con l'intervallometro in jpg (e quindi calcolare bene il WB) perché altrimenti la macchina salta uno scatto ogni tot per memorizzare le foto e quindi invece della striscia vengono dei piccoli segmenti. Esiste un programmino gratuito che si chiama proprio startrail che fa da solo lo stacking delle foto! Per questo ti converrebbe eventualmente scattare le mettiamo 100 foto in jpg e poi dargliele in pasto per ottenere una foto finale con startrail. Unirle a mano è al limite dell'improponibile.
Spero di essere stato almeno in parte utile