Premessa:

- la fotografia paesaggistica/naturalistica mi appassiona
- dò seguito a questa passione perchè amo andare in motagna; quindi facendo alpinismo disattendo puntualmente diverse regole base: orari e luci favorevoli, portabilità cavalletto, comodità nello scattare ...
- di contro, cerco di mettere in pratica la maggior quantità possibile di teoria (in fase di scatto e pp) per ottimizzare i miei scatti
- in fase di pp tendo a preferire risultati diciamo "naturali" pur giocando con tonalità, contrasto, eventuale saturazione etc.

Questa volta ero munito di filtro polarizzatore, e molto probabilmente non ho gestito bene quello stop di luce che và a rubare (non so perchè non ho fatto degli scatti magari spostando gli Iso tra 100 e 200).

Sviluppo in Lr4: WB, contrasto luminosità vividezza chiarezza, "stiro" la gamma dell'istogramma aggiustando la curva lineare, regolo bianchi neri e ombre, dettagli e nr reduction, qualche colpettino sui colori a livello di tonalità (più che altro per il verde e il rosso), eventuale impego del pennello per saturare cielo o aprire/chiudere qualche ombra.


Questo è lo scatto, non ho corretto le distorsioni prospettiche (era tardi e avevo bisogno di dormire) che si vedono sul rifugio linee che si chiudono verso sinistra e che convergono un poco vero l'alto.

La fotografia in montagna è una delle più difficili per tantissimi motivi.

Il polarizzatore oltre certe quote diventa pressochè inutile (>2500m) in quanto perde la sua efficacia per via delle condizioni atmosferiche. Sarebbe più utile invece un ND o GND.

Ti parlo per esperienza personale.

Alpinismo + reflex e accessori rischi di non fare bene entrambi; troppi ingombri e perdite di tempo che non gioverebbero al ritmo di salita oltre che non avresti la testa per gestirli. Occorre scegliere cosa fare in partenza.

Ci sono però dei compromessi, meno alpinistici e più fotografici che diventano come li chiamo io "trekking fotografici" anche impegnativi (1000/1500mt di dislivello) ma concepiti diversamente puntando più che alla meta alpinistica al risultato fotografico osservando queste caratteristiche....
- scelta dell'orario (alba o tramonto)
- scelta del percorso in funzione dell'esposizione e paesaggio (movimento del sole, controluce, luce diretta solare, inversioni termiche per foto nella nebbia, ecc..)
- scelta in funzione della fauna, flora, ecc...
- clima e meteo
- corsi d'acqua o laghi
- inquinamento luminoso per le notturne
- accessibilità con strumenti pesanti e allenamento personale.
- ecc..

Oppure viceversa...alpinismo puro, classico, ma portandosi dietro meno accessori e reflex ridotta all'osso...scatti inferiori ma qui gioca molto l'esperienza e l'abilità del fotografo. In uno step successivo riesci a fare poche foto magari ma di qualità eccelsa come tanti bravi fotografi alpinisti professionisti che si contano sulle dita in Italia.
Ma la frustrazione dell'ingombro eccessivo è sempre in agguato, anche una D3000+18-55 necessita di borsa e se si hanno già corda, ramponi, picozze, materiale alpinistico vario diventa un problema anche serio

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Per rispondere più direttamente ai tuoi dubbi

- cura al massimo la composizione, in questo genere di fotografia è essenziale
- scegli delle inquadrature da un punto di vista emozionale e meno da "cartolina" il reportage della giornata guadagna tanto. Per esempio prenditi 5 minuti in più per cercare uno scorcio insolito o fotografare un tuo compagno in azione in arrampicata, sciata, corsa ecc...lo scatto particolare e splendido è sempre dietro l'angolo.
- Scatta sempre in RAW alla max qualità (14bit) lavorando rigorosamente in Manuale, abbandona gli automatismi
- Controlla sempre istogramma in fase di scatto, fondamentale per ottenere le giuste informazioni


Saluti e buona luce

Ottima informazione, questa mi mancava.
Nell'uscita ero cmq al di sotto di tali quote, ma era la prima volta che lo usavo.




Viaggio sempre con Reflex e compatta; la compatta la uso nella parte alpinstica quando so che la reflex mi è d'impiccio e a volte nemmeno la porto e uso solo la compatta.

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So di dover migliorare molto a livello compositivo (e qui sto già pensando a qualche uscita "dedicata" e qualche buona lettura), in cui pecco molto quando sto lì troppo a pensarlo mentre lo azzecco maggiormente quando, come dici tu, opero sul livello "emozionale".
Da quando ho la reflex ho sempre operato in M e Raw e controllo l'Istogramma, anche perchè mi dà quelle info che mi servono per sovraesporre la neve, tirarlo a dx, sottoesporre in caso di vegetazione scura e cose di questo genere.

A me piace anche giocare a questo modo quando scatto ...

"Abbazia lì, noi ancora quà"



mentre questa per me è stato uno scatto emozionale ...

Ma se ti arrampichi sulle rocce con le corde, mi chiedo...ma come c....o han costruito l'abbazia lì????

da dietro sale l'antico sentiero-mulattiera e sempre dall'altro versante, oggi giorno c'è un bel nastro d'asfalto che raggiunge l'abbazia.

Tanta fatica pe' niente!

Sia la seconda che la terza che hai postato per me sono fantastiche complimenti

Bei scatti; complimenti

Niente male questi scatti, si intendo anche questi..Cima del Gran Paradiso?? c'è quel tizio sulla SX che rischia un pochetto sulla cornice..

Molto bella l'ultima ,complimenti.


Ciao Angio.

Mi associo ai complimenti di Angio.
Veramente molto bella, direi maestosa.

Ciao

La terza è fantastica, anche le altre buone ma la luce dura non ti ha aiutato a renderle più interessanti, le prime due sono belle foto ricordo, mentre per la prima ci siamo come compo e posto molto bello e particolare un bn come si deve secondo me la fa decollare facendola diventare un top shoot, ovviamente secondo il mio modesto parere. se vuoi fai un fischio per il bn.
Ciao Emanuele.

Ciao Matteo,
i colori della foto del rifugio non mi convincono , mentre vanno decisamente meglio quelle inserite nei post successivi, in particolare quella del Gran Paradiso.

Mi sono permesso di fare qualche piccolo aggiustamento alla foto, fammi sapere che ne pensi.

Clicca per vedere gli allegati

Ciao

Massimo

Molto suggestiva l'ultima bravo Matteo.
Ciao.

Giovanni

Ciao Massimo

... hai attenuato la tonalità dei colori? in fase di PP ho dato +30 su giallo +10 verde e -20rosso e col pennello fatto un pò di saturazione solo sul cielo.

Cmq ti ringrazio ... sempre utile il tuo supporto e spero di vederti a Bovisio

ciao
Matteo



quando parli di bn ti riferisci alla terza foto? ... beh tempo addietro ho fatto qualche prova di bn, quindi si la cosa mi interessa

Grazie



Grazie e grazie anche a tutti gli altri.

scatto fatto accanto alla cima del gran paradiso guardando verso il plateu terminale con nikon S8000, di questi scatti "emozionali" "colti al momento" ne ho diversi tutti fatti senza pensare a tecnicismi ma rivolti solo a "cogliere" un qualcosa che in quel momento "io riuscivo a vedere o provare" ... quindi sono contento vi piacciano la seconda e terza foto nonostante contengano errori

Ciao Matteo,
sono partito dalla tua immagine (non avendo il raw originale) e ho tolto la dominante verdina, poi ho scaldato un poco la tonalità complessiva, un po' di saturazione sui rossi e sui blu, e un filo di contrasto.

Vediamoci pure a Bovisio (io di solito ci sono)

A presto

Massimo

capito grazie, della dominante verdina non la vedevo proprio e terrò a mente i consigli.