Salve a tutti, ogni tanto mi viene la curiosità di esplorare nuove tecniche fotografiche, in questo caso parlo della tecnica lampista con softbox, ho realizzato una piccola softbox fatta in casa con del cartone, della carta argentata e della carta forno. Questo è il risultato:

Tutti i commenti sono ben accetti!

CHe io sappia, stroboscopio, dal greco, osservo in rotazione, si basa in genere sull'uso di lampade lampeggianti (o visori alternati) in frequenza multipla al periodo di rotazione di un corpo, , per osservalo come fosse fermo, oppure, per estensione del concetto, per l'osservazione/fotografia di oggetti in movimento.

Ad esempio, la luce del cinema e' stroboscopica e coerente con la frequenza di cambio del fotogramma, o la luce del giradischi e' a 50 o 60 Hz ed e' usata per regolare la velocita' di rotazione del piatto... I flash nikkor e le fotocamere nikkor piu avanzate consentono l'emissione di lampi stroboscopici. In discoteca si usano le stroboscopiche,,, ma non per usi scientifici :-)

Qui mi sembra tutto statico, essendo appunto Still Life, quindi proprio non ho capito di che tecnica stai parlando. :-|

Boh hai ragione, dovresti però chiederlo a chi mi ha presentato la tecnica con tale nome... In realtà avevo letto qualcosa su altri forum che mi aveva acceso la lampadina, poi sono andato a cercare informazioni su google, ho trovato alcuni video su youtube nel cui titolo si indicava questo nome e che realizzavano quel che ho realizzato io... In realtà non mi ero posto il problema della poca coerenza tra il nome e la realizzazione della tecnica. Alla fine avevo capito che con quel nome si indicassero in generale tutte quelle tecniche in cui il flash si utilizza staccato dalla macchina, era quello che poi ho cercato di realizzare...

Anche i muri (in pietra!) sanno (come dice l'autore del post) che per Strobist si intende l'utilizzo di uno o più flash staccati dalla camera...
Lasciando perdere quindi concetti, etimologie e menate varie che seppur (apparentemente) colte non servono a noi... veniamo al post..

Il risultato mi sembra buono, quindi ottima idea!

Potresti (se ti va) farci vedere l'accrocchio artigianale che ne è uscito...

.. e comunque, complimenti anche per l'ingegnosità.

ciao

Io vi posto le foto dell' "accrocchio", però promettete di non commentarle, dite tutto quel che vi pare sulla softbox e sulla sua costruzione, ma lo dico subito le foto sono orribili, sono state appena fatte, in mezzo secondo (ho fretta e devo uscire), SOLO per farvi capire di cosa si tratti

xxx miseria... sto forum funziona proprio male... per modificare una cosa c'è da diventare pazzi! Comunque ecco l'altra foto:

Ottimo e grazie delle foto. Bravo.

Penso lo faro' anche io nel weekend.

Una curiosità, la carta da forno (ho sentito/letto) sembra dia una leggera (seppur gradevole) dominante calda... ti risulta?

grazie ciao

No... guarda tu stesso nella seconda foto che ho postato... Nella prima non farci caso era la luce ambientale data da una lampada ad incandescenza a dare l'effetto di luce calda.... Magari dipende dalla marca e quindi dalla composizione (della carta).. quella che avevo io era perfettamente bianca, come puoi vedere dalle foto.

Come gia scritto in tanti post, quell'accrocchio e' una cosa del tutto inutile, che non fa nulla di piu che il singolo foglio di carta velina messo come diffusore (tecnica usatissima in macro). Il flash e' direzionale gia di suo, e costruirli una scatolona che assomiglia al softbox non serve assolutamente a nulla.

Il softbox vero ha quella forma perche usa una lampada omnidirezionale alla base e concentra la luce in modo omogeneo sul foglio opaco davanti.

Nel caso del flash o lampada qualunque da fotografia, ottieni lo stesso effetto tenendo una buona distanza tra la lampada e il foglio che agisce come diffusore.

Comunque, provando si impara... Bella la lente Voigtlander :-)
:-)

Per curiosità, dove sta scritta questa cosa?

Grazie dell'idea, la costruirò anche io, complimenti!

Per Lutz, è vero che se allontani il flash ottieni lo stesso effetto, ma la luce non cade esponenzialmente con la distanza? E poi la luce viene dispersa e cambia il risultato.. o forse non mi è chiaro qualcosa?

Andrea mi sembra tu abbia fatto un magnifico lavoro e anche qualora gli effetti prodotti dovessero essere uguali ad un semplice foglio di carta velina messo davanti al flash il tuo è pur sempre un magnifico lavoro perchè è impensabile tenere a mano solo quel foglio per fare foto in più svariati luoghi ed in movimento.
A me sembra tu volessi costruire un piccolo softbox per il flash speedlight SB900 della nikon(o altri equivalenti di altre marche o modelli).
Similare a questo

prodotto appunto per tali tipi di flash dall'azienda lastolite.
Internamente è argentato come i normali softbox per i flash da studio (dove la lampada è omnidirezionale).
Ha due strati di materiale bianco traslucido e non solo quello che si vede in foto.
Come puoi vedere al secondo 44 circa di questo video http://www.youtube.com/watch?v=3i2BrTBVN9s
Se il tuo softbox serve a qualcosa o meno lo puoi tranquillamente scoprire e dimostrare scattando con il tuo flash prima con il tuo softbox e poi senza.
Andrea anche se ne saprai sicuramenete più di me circa i softbox le cose che scrivo le scrivo poichè non tutti le sanno.
Il softbox porta via luce, quindi quando lo si usa si potrà regolare il flash ad una potenza maggiore rispetto a quando non lo si usa per avere la foto in entrambe i casi con lo stesso grado di luminosità.
Per misurare il grado di luminosità si potrà usare un esposimetro esterno al flash ed in entrambe i casi si dovrà ottenere lo stesso valore di f (sia se si usa il softbox , sia che non lo usi).
Di certo il piccolo softbox indicato serve a qualcosa , ovvero a rendere le ombre più morbide.
Bisogna anche capire cosa vuol dire 'ombre più morbide'.
Guardare la differenza fra le due immagini con la zebra:
1)

foto fatta con il flash senza il piccolo softbox
2)

foto fatta con il flash con il softbox (e aumentando logicamente la potenza del flash per avere la stessa luminosità della foto fatta senza softbox della lastolite).
Nel secondo caso le ombre sono morbide mentre nel primo caso le ombre sono dure.
A me sembra chiaro che il piccolo softbox serve a qualcosa vedendo le due immagini.
Per chi non è convinto circa l'utilità posso mettere anche queste due foto:

Vedete le ombre della coppa e della sedia a sinistra della coppa come in un caso sono morbide e nell'altro caso sono dure?

No, se allontani la luce, le ombre diventano più dure e non più morbide.
Lutz intendeva la distanza tra la luce --> foglio/diffusore, non quella luce --> soggetto

Ciao,
Alessandro.